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BORGO CINEMA GORIZIA: IN PRIMA ASSOLUTA IL FILM GIRATO A GORIZIA NEL 1919 DA ELVIRA GIALLANELLA ““UMANITÀ”, GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE

DiRedazione

Nov 27, 2024

A SUGGELLO DELLA TERZA RESIDENZA ARTISTICA A GORIZIA DI “VIA DELLA CREATIVITÀ”, NELL’AMBITO DEL PROGETTO BORGO CINEMA IN PROGRAMMA GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE (ORE 18.30 KINEMAX) LA PROIEZIONE IN PRIMA ASSOLUTA DEL FILM PACIFISTA GIRATO A GORIZIA NEL 1919 DA ELVIRA GIALLANELLA

UMANITÀ

LA PELLICOLA, SPARITA NEL 1920, È STATA RITROVATA NELLA CINETECA DI ROMA NEL 2006 E VIENE PRESENTATA PUBBLICAMENTE A GORIZIA PER LA PRIMA VOLTA ALLA PRESENZA DELLA REGISTA IN RESIDENZA MARINA SPADA CHE DA GORIZIA HA LAVORATO IN QUESTE SETTIMANE SUL PRIMO EPISODIO DI UNA SERIE DEDICATA ALLE ORIGINI DEL CINEMA ITALIANO PROPRIO A PARTIRE DAL FILM “UMANITÀ” DELLA GIANNELLA. PRESENTI ANCHE LE ALTRE DUE REGISTE PROTAGONISTE DELLA RESIDENZA, BEATRICE BALDACCI E FEDERICA D’IGNOTI CHE ILLUSTRERANNO I PROGETTI SU CUI HANNO LAVORATO DELLA RESIDENZA GORIZIANA. INTRODUCONO LA PROIEZIONE FRANCESCO RANIERI MARTINOTTI, PRESIDENTE ANAC E CURATORE DI VIA DELLA CREATIVITÀ, GIUSEPPE LONGO, PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE PALAZZO DEL CINEMA-HIŠA FILMA, ELEONORA DE MAJO, COORDINATRICE DEL CLUSTER BORGO CINEMA

GORIZIA-Giunge a conclusione la terza sessione di Via della Creatività, la residenza per artiste e artisti cinematografici realizzata a Gorizia nell’ambito di BorGO Cinema, il progetto sulle arti e mestieri del cinema finanziato dalla Regione con Fondi PNRR Bando Borghi. Questa edizione autunnale della residenza – sempre a cura di Palazzo del Cinema in collaborazione con Anac-Associazione Nazionale Autori Cinematografici – è stata declinata tutta al femminile con un tris di protagoniste: le registe Marina Spada, Beatrice Baldacci e Federica D’Ignoti che per tre settimane hanno lavorato sui loro progetti all’interno della sede di Borgo Cinemain via Rastello. Tre sguardi femminili, tre generazioni di creative del cinema impegnate a Gorizia nella ricerca, lo sviluppo e la scrittura di tre opere originali.

In particolare, la regista Marina Spada – giàvincitrice di trenta premi nazionali e internazionali, profondamente impegnata nella rappresentazione delle donne – ha concentrato il suo lavoro goriziano sul primo episodiodi una nuova serie tv dedicata alle origini del cinema italiano. Protagonista di questo primo episodio, dal titolo “Rifare il mondo”, è Elvira Giallanella, vera e propria pioniera della settima arte, che tra il 1919 e il 1920 realizza a Gorizia il film muto «Umanità», una pellicola d’ispirazione profondamente pacifista, caso forse unico di uso del cinema da parte di una donna per testimoniare la sua ferma condanna di tutte le guerre: per aggirare una serie di ostacoli, all’epoca presentò l’opera con lo pseudonimo maschile di Edmond Davidson. Il film fu realizzato proprio a Gorizia, sulle rovine fumanti della prima guerra mondiale. La pellicola, andata per dispersa nel 1920, riappare nel 2006 tra gli scaffali della Cineteca Nazionale e viene poi restaurata presso il laboratorio L’Immagine ritrovata della Cineteca di Bologna. A suggello di questa residenza artistica, la pellicola viene presentata in una prima proiezione assoluta a Gorizia giovedì 28 novembre alle 18.30 al Kinemax di Piazza Vittoria. L’ingresso alla visione di “Umanità” (durata 35 min) è gratuita. A introdurre la proiezione Francesco Ranieri Martinotti, Presidente Anac e curatore di Via della Creatività, Giuseppe Longo, Presidente dell’associazione Palazzo Del Cinema-Hiša filma, Eleonora De Majo, coordinatrice del Cluster Borgo Cinema. Presenti in sala anche le tre registe ospiti che presenteranno i progetti sviluppati a Gorizia, a partire, naturalmente, da Marina Spada che firma il lavoro sulla Giallanella, Beatrice Baldacci che ha lavorato su “Possibili avvenimenti e probabili scenari della mia vita immaginata”, dovela giovane regista racconta la dimensione universale della piccola cittadina che entra in contrasto con la grande città, e l’autrice catanese, Federica D’Ignoti che, assieme a Francesca Scanu ha scritto il progetto “Mater, Matris, Matri” sulla maternità surrogata.

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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