LA PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE, ANNACHIARA DANIELI, HA ACCOLTO IL PUBBLICO NEGLI AMBIENTI DELLA STORICA ABITAZIONE FAMILIARE A BUTTRIO, GUIDANDO ALLA SCOPERTA DEI RITRATTI DEI SUOI AVI. PRESENTATO IL VOLUME DEDICATO A FRANCESCO DANIELI, CON IL DIALOGO FRA L’AUTRICE MAGALÌ CAPPELLARO E LO STUDIOSO ROBERTO CESCON.

UDINE – Nel cuore del Friuli ha aperto ieri le sue porte una storica abitazione, pervasa dallo “spirito” del verismo: è Casa Danieli a Buttrio, sede della Fondazione Luigi Danieli, a lungo riferimento di vita per la famiglia Danieli – Beltrame che aveva arredato le sue stanze con le opere di Francesco Danieli (1853 – 1922), artista formatosi a fine Ottocento negli ambienti della scuola veronese del verismo, diventato poi protagonista della pittura nazionale del suo tempo con opere presenti alla Biennale di Venezia così come alla grande Esposizione internazionale di Roma. Sono 49 i ritratti e paesaggi che, dalle pareti di Casa Danieli, in un itinerario che abbraccia molte stanze della vasta dimora, si snodano lungo la mostra Francesco Danieli. Il pittore del vero, inaugurata ieri a Casa Danieli, visitabile gratuitamente fino al 26 ottobre ogni fine settimana dalle 10 alle 15 (3-5 ottobre; 11-12 ottobre; 18-19 ottobre; 25-26 ottobre). Un percorso espositivo introdotto ieri da Annachiara Danieli, presidente della Fondazione Luigi Danieli che promuove l’iniziativa: accogliendo i visitatori ha guidato il pubblico alla scoperta dei ritratti dei suoi avi, esposti nel salone centrale dell’abitazione, realizzati da Francesco Danieli così come la sequenza di paesaggi friulani e veneti, che esprimono il rapporto con la natura e con l’umanità che la “vive” ogni giorno. Ecco i momenti di vita domestica e contadina, ecco le giovani colte nella loro quotidianitàin un percorso espositivo che mette in dialogo l’opera di uno degli interpreti più apprezzati della stagione verista italiana, Francesco Danieli, con gli spazi un tempo abitati dalla sua famiglia. Temi al centro del dialogo inaugurale fra Magalì Cappellaro, curatrice del volume Francesco Danieli. Il pittore del vero pubblicato da Forum editrice, e Roberto Cescon, poeta, studioso e insegnante, responsabile della comunicazione di Casa Danieli. Nel corso della conversazione è stata annunciata un’importante novità: il «Premio Francesco Danieli», che sarà conferito a un artista del nostro tempo, per valorizzare il suo lavoro valutato come “profondo, sincero, onesto e indipendente”. La prima edizione del premio verrà celebrata nel settembre 2026.

Nato a Strigno, in Trentino, nel 1853, Francesco Danieli si trasferiva poi a Verona, iscrivendosi all’Accademia Cignaroli e Scuola Brenzoni di Pittura e Scultura. Nella sua formazione veniva influenzato da Napoleone Nani, direttore e professore di Pittura dell’Accademia di Verona, grazie al quale iniziava a seguire la tendenza stilistica orientata al naturalismo e a un approccio sincero nei confronti della realtà. La vicenda artistica di Francesco Danieli è strettamente legata alla Società di Belle Arti veronese, nell’Esposizione scaligera del 1892 l’opera S’avvicina il temporale fu premiata con la medaglia d’oro dal Ministero della Pubblica Istruzione e fu acquistata dalla Cassa di Risparmio. Oggi è confluita nell’importante collezione d’arte della Fondazione Cariverona. Quest’opera è il manifesto della piena maturità artistica di Francesco Danieli. Anche Milano fu la città in cui l’artista espose con continuità per quasi trent’anni fino al 1914, nonché Venezia dove partecipò a quattro edizioni della Biennale: alla prima nel 1895, poi nel 1899, nel 1901, infine nel 1905. Lontano da mode o imposizioni, Danieli ha interpretato lo spirito più autentico e spontaneo della vita contadina e dei paesaggi veneti e friulani tanto amati. La sua arte «conquista qualsiasi animo aperto alla bellezza; non appartiene a nessuna scuola; è il canto appassionato di un tenero amante», e crea quell’atmosfera serena, laboriosa, semplice e onesta che la Fondazione Danieli intende perseguire in ogni sua attività.
