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CADORE DOLOMITI MUSIC FESTIVAL, 7 “SENTIERI MUSICALI” PER SCOPRIRE IL CADORE

DiRedazione

Ago 21, 2024

L’evento musicale diffuso più grande d’Italia, che si svolge in oltre 50 location del Cadore, nasce dall’unione dei cartelloni di Dolomiti Blues&Soul Festival, Organi Storici in Cadore e Dolomiti Più Note

Nella settimana dal 24 al 30 agosto si potranno ascoltare, tra gli altri, l’arpa di Alessandro Tombesi (in foto di copertina) nel panoramico pianoro della Forcella Zovo e l’organista dal curriculum internazionale Giovannimaria Perrucci con David Brutti a Selva di Cadore.

Prosegue il ricco programma del Cadore Dolomiti Music Festival, che fino al 7 settembre propone oltre 60 appuntamenti, con 80 ospiti internazionali e più di 50 spettacolari location del Cadore. Nato quest’anno dall’unione di tre storici festival cadorini, Dolomiti Blues&Soul Festival, Organi Storici in Cadore e Dolomiti Più Note, racchiude l’offerta musicale più vasta e variegata d’Italia, che spazia dalla musica di matrice afroamericana al jazz, al rock, alla musica classica, fino alla tradizione musicale di montagna.

Il festival vede la Magnifica Comunità di Cadore come ente capofila ed è finanziato dal progetto strategico “Grandi Eventi” sostenuto dal Fondo Comuni Confinanti – programma dei progetti strategici per la Provincia di Belluno e dalla Regione del Veneto, oltre che dalla Fondazione Cariverona.

Un cartellone condiviso, che mira a comunicare e promuovere il Cadore come “terra musicale”, valorizzando l’antichissima e diffusa tradizione delle Dolomiti cadorine e preservando, al tempo stesso, la specificità di ciascuna proposta, per far percepire la varietà e la ricchezza di generi musicali, di ospiti, di linguaggi.

Gli appuntamenti della settimana dal 24 al 30 agosto. Ancora ricchissima la proposta del Cadore Dolomiti Music Festival nell’ultima settimana di agosto. Sabato 24 agosto alle 10.00 si inizia con la visita guidata all’organo ottocentesco Giacomo Bazzani – Francesco Zanin della chiesa arcidiaconale di Pieve di Cadore, appena restituito alla comunità dopo un lungo restauro, e all’organo Antonio e Agostino Callido (1819) di Tai di Cadore, per proseguire poi con la visita al sito archeologico di Lagole (programma Organi Storici in Cadore, prenotazione obbligatoria con messaggio al numero 347 7109725); alle 11.00, invece, alla Forcella Zovo, piccolo pianoro situato pochi metri ad ovest del crinale che divide il bacino della Val Visdende da quello del Rio Rin nel comune di San Pietro di Cadore, si potrà assistere al concerto “Tra onde e stelle – Concerto di arpa sola” diAlessandro Tombesi, giovane musicista allievo del bretone Myrdhin, del paraguaiano Lincoln Almada e dei maestri italiani Vincenzo Zitello ed Enrico Euron (programma Dolomiti Più Note).

Domenica 25 agosto alle 21.00 l’itinerario musicale cadorino prosegue a Selva di Cadore, alla Chiesa parrocchiale di San Lorenzo Martire, dove Giovannimaria Perucci si esibirà al settecentesco organo Girolamo Zavarise, affiancato da David Brutti al cornetto. Giovannimaria Perucci svolge attività concertistica prendendo parte ad importanti Festival in tutta Europa ed in Giappone e ha effettuato registrazioni radiofoniche per Rai, Radio Montebeni e Hessischer Rundfunk di Francoforte; sensibile alla valorizzazione del patrimonio organario, ha coordinato l’inventario degli organi storici per la Regione Marche. David Brutti ha studiato al Conservatorio di Bordeaux e con Pier Narciso Masi all’Accademia Pianistica Internazionale di Imola; premiato in numerose competizioni internazionali e nazionali tra cui il Gaudeamus Interpreters Competition 2007 di Amsterdam e il What’s next 2006 – Nuova Consonanza, si è esibito nei principali auditorium e festival europei, registrando per Radio France, Radio 3, Rai Trade; ha condotto masterclass al Royal College of Music di Londra, al Konservatorium Wien e al Conservatorio Superior de las Islas Baleares di Palma de Mallorca dove attualmente è docente di sassofono (programma Organi Storici in Cadore).

Martedì 27 agosto ci si sposta ai margini del Cadore, nella frazione Castellavazzo di Longarone, per assistere alle 21.00 al concerto di Manuel Canale, organista, compositore e direttore della Schola Cantorum di Tezze sul Brenta (Vicenza), e Alessandra Borin, soprano che si esibisce in Italia e all’estero prediligendo repertori che spaziano dal Barocco al Romanticismo fino alla musica contemporanea: nella Chiesa parrocchiale dei Santi Chirico e Giulitta valorizzeranno le intense sonorità dell’organo Antonio e Agostino Callido del 1807 (programma Organi Storici in Cadore).

Mercoledì 28 agosto sarà la volta di un nuovo concerto della rassegna Dolomiti Più Note: nella Chiesa di San Daniele a Vigo di Cadore, tempio annidato sul fianco di Col de Poeca, alle 11.00 è in programma “Rosa Mystica – Vita di Maria nei canti della tradizione popolare” del D’altrocanto Duo, formato da Elida Bellon e Giulia Prete e nato dalla comune passione per la cultura e le tradizioni musicali d’Italia e d’Europa, con un interesse che spazia dai canti dei Balcani a quelli corsi e francesi, gallesi, scozzesi, greci e naturalmente italiani e in particolare salentini (programma Dolomiti Più Note).

Giovedì 29 agosto alle 18.00 nella Chiesa di San Lorenzo a Valle, frazione di San Pietro di Cadore, si rinnova l’appuntamento con il ricco patrimonio organario cadorino, unico per ricchezza e stato di conservazione a livello nazionale: Stefano Maso, allievo del maestro Andrea Marcon e unico italiano finalista nel 2010 all’International Organ Improvisation Competition of Haarlem in Olanda, suonerà l’harmonium Theodor Mannborg del 1957 affiancato da Francesco Zane al basso tuba (programma Organi Storici in Cadore).

Venerdì 30 agosto alle 21.00 alla Pieve dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia di San Vito di Cadore sarà protagonista l’organo Giacomo Bazzani e figli del 1848: sarà suonato da Loris Serafini, organista titolare della Basilica dei Santi Filippo e Giacomo a Cortina d’Ampezzo, che si esibirà con il mezzosoprano Agata Bienkowska e la soprano Monica De Rosa Mc Kay, diplomata in canto lirico al Conservatorio di Musica “Giovan Battista Marini” di Bologna sotto la guida di Leone Magiera e allieva di Luciano Pavarotti e Carlo Bergonzi, nel “Eia mater fons amoris” (Stabat Mater) di Giovan Battista Pergolesi (programma Organi Storici in Cadore).

Il programma completo è disponibile sul sito della Magnifica Comunità di Cadore: https://www.magnificacomunitadicadore.it/

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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