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Cadore Dolomiti Music Festival, una regione in musica : Nasce il più grande festival musicale del Veneto

DiRedazione

Giu 26, 2024

CADORE DOLOMITI MUSIC FESTIVAL, UNA REGIONE IN MUSICA

Il Cadore vanta una lunga e variegata tradizione musicale, come testimoniano i numerosi eventi e le rassegne sul territorio. Le tre maggiori e più longeve espressioni di questa vivacità, il Dolomiti Blues&Soul Festival, Organi Storici in Cadore e Dolomiti più Note, si sono uniti sotto ad un unico cappello per promuovere e diffondere in modo corale la ricchezza culturale dell’area cadorina, dando vita all’offerta musicale più vasta e composita della provincia di Belluno.

La musica diventa volano per la promozione del territorio: ciò che accomuna i tre festival, infatti, è la capacità di valorizzare il Cadore, portando da luglio a settembre oltre 60 concerti e 80 artisti nei luoghi più iconici o preziosi e abbinando momenti di approfondimento e di conoscenza delle tradizioni ed eccellenze locali.

Dolomiti Blues&Soul Festival, promosso dall’associazione culturale San Vito Blues&Soul, Organi Storici in Cadore, organizzato dall’associazione omonima, e Dolomiti Più Note, ideato dalla Magnifica Comunità di Cadore e dalle Unioni Montane Centro Cadore, Comelico e Valle Del Boite con il contributo del Consorzio dei Comuni Bim Piave di Belluno: tre storici e iconici festival del Cadore si uniscono per dare vita ad una programmazione e ad una promozione condivise, racchiudendo così l’offerta musicale più vasta e variegata della provincia di Belluno e del Veneto.

Nasce Cadore Dolomiti Music Festival, che vede ente capofila la Magnifica Comunità di Cadore ed è finanziato dal progetto strategico “Grandi Eventi” sostenuto dal Fondo Comuni Confinanti – programma dei progetti strategici per la Provincia di Belluno e dalla Regione del Veneto e sostenuto dalla Fondazione Cariverona. Un cartellone condiviso, che mira a comunicare e promuovere il Cadore come “terra musicale”, valorizzando l’antichissima e diffusa tradizione delle Dolomiti cadorine, e nel contempo preserva la specificità di ciascuna proposta, per far percepire la varietà e la ricchezza di generi musicali, di ospiti, di linguaggi.

Musica e cultura – introduce Roberto Padrin, presidente della Provincia di Bellunorappresentano due strumenti eccezionali e di grandissima efficacia per promuovere un territorio. Lo testimoniano le presenze di appassionati ai concerti e agli eventi organizzati in questi anni in Cadore. Senza contare che la longevità dei tre cartelloni è davvero significativa della qualità messa in campo. Il fatto che oggi si faccia “gioco di squadra” tra il Dolomiti Blues&Soul Festival, Organi Storici in Cadore e Dolomiti Più Note è quanto mai positivo. È quella sinergia di cui abbiamo bisogno per dare linfa allo sviluppo territoriale e per dimostrare che quando i bellunesi si mettono insieme, sanno dare vita a qualcosa di grandioso”.

Fare squadra – aggiunge Silvia Calligaro, vicepresidente della Provincia di Bellunoè sempre un valore aggiunto. E lo si vede anche in questa occasione, con l’unione in un unico calendario di tre eventi musicali, tre eccellenze del territorio. Sara un’offerta culturale di altissimo livello quella del Cadore, anche grazie al finanziamento del Fondo Grandi Eventi”.

È con grande soddisfazione – spiega Renzo Bortolot, presidente della Magnifica Comunità di Cadoreche la Magnifica Comunità è riuscita quest’anno a coordinare le rassegne musicali che da anni si svolgono nell’alta provincia di Belluno, grazie alla rete istituita tra i tre soggetti organizzatori, che hanno collaborato per la realizzazione di un calendario unitario di attività con oltre sessanta appuntamenti di alto profilo. Vengono interessati da concerti e attività tutti i comuni del Cadore: porteremo gli eventi nelle varie chiese, nelle piazze, nei borghi più suggestivi e nella natura incontaminata, incentivando la proposta di un turismo culturale ed esperienziale, capace di valorizzare le eccellenze presenti nel territorio, oggi sempre più richiesto da una importante fetta di turisti”.

Gli appuntamenti sono oltre 60, da sabato 13 luglio a sabato 7 settembre, e tracciano un itinerario di note che ci condurrà a scoprire (o a ritrovare) 58 location tra rifugi, chiese e pievi, eremi e santuari, piazze, luoghi appartenenti al passato artigianale e industriale della regione, centri culturali con il coinvolgimento di circa 80 artisti. In occasione dei concerti, inoltre, sarà offerta l’opportunità di approfondire la conoscenza del territorio con visite guidate, focus dedicati agli artisti, gastronomia, iniziative sociali, prodotti d’eccellenza

La proposta del Dolomiti Blues&Soul Festival, giunto nel 2024 alla 23esima edizione, consta di oltre 20 appuntamenti e vede coinvolti 50 artisti per indagare le infinite sfumature della musica di matrice afroamericana e individuare le tendenze e i musicisti più interessanti e promettenti della scena internazionale.

Il cartellone di livello internazionale che abbiamo potuto costruire per l’edizione 2024, – precisa Antonio Palatini, presidente del Dolomiti Blues&Soul Festivaldeve il proprio prestigio anche al progetto Cadore Dolomiti Music Festival, la cordata che oltre a noi comprende altre due rassegne, Organi Storici in Cadore e Le Dolomiti Più Note, e che vede come capofila la Magnifica Comunità di Cadore. Pur preservando la specificità di ogni rassegna, il Cadore Dolomiti Music Festival promuove il territorio puntando sulla qualità di un cartellone condiviso e dimostra che, nelle terre alte del bellunese, non si può prescindere dal creare reti collaborative, non solo per gli eventi, per costruire un futuro credibile“.

Organi Storici in Cadore, che taglia il traguardo della 31esima edizione, propone una trentina di concerti che compongono un itinerario virtuoso, capace di collegare i singoli esemplari del patrimonio organario cadorino: il repertorio, per lo più classico, è stato selezionato per valorizzare le sonorità e le caratteristiche peculiari dei preziosi strumenti musicali.

Il Festival “Organi Storici in Cadore”, giunto alla 31esima edizione, – aggiunge Giuseppe Patuelli, presidente dell’Associazione Organi Storici in Cadore Dolomiti ha avuto il privilegio di entrare a far parte di una prestigiosa iniziativa culturale della Provincia di Belluno, il Cadore Dolomiti Music Festival. Per la nostra manifestazione questa sinergia con altri festival e con la Provincia rappresenta un importante trampolino di lancio per far conoscere i nostri concerti ad un nuovo pubblico e, con essi, far scoprire i nostri meravigliosi territori a chi ancora non ha avuto modo di apprezzare le bellezze dolomitiche e cadorine. Infine, lavorare di “concerto” con altre importanti realtà musicali ed artistiche arricchisce ulteriormente la nostra proposta che, idealmente, si fonde con quelle dei partner regalando al pubblico una serie di eventi a dir poco unica in Italia per il repertorio proposto e per i luoghi, unici al mondo, in cui viene eseguito”.

Dolomiti Più Note, infine, si appresta ad avviare l’ottava edizione mantenendo i due driver che la caratterizzano: straordinarie location sulle montagne del Cadore ed orchestre, ensemble e gruppi per la maggior parte di montagna, eccellenze bellunesi e non solo.

Ad inaugurare il Cadore Dolomiti Music Festival saranno due appuntamenti, sabato 13 luglio: alle 11.00 al Rifugio Lunelli, Comelico Superiore, “A jazz journey from East to West Coast” con il quartetto Route 66, e alle 21.00 alla Chiesa di Nostra Signora del Cadore, ex Villaggio ENI di Borca di Cadore, l’anteprima del Dolomiti Blues&Soul Festival con Guido Maria Grillo, musicista, cantautore e autore teatrale vincitore del Premio Bruno Lauzi 2017 e del Premio Pierangelo Bertoli. Si proseguirà quindi mercoledì 17 luglio alla Pieve di S. Giustina di Auronzo di Cadore alle 18.00, dove l’organo “Gaetano Callido – Giovanni Battista De Lorenzi” (1780-1864) sarà protagonista del concerto del Coro da camera diretto da Paul Stanhope e dell’Orchestra di sassofoni del Conservatorio di Sidney, diretto da Michael Duke, accompagnati da Renzo Bortolot all’organo.

Il programma completo è disponibile sul sito della Magnifica Comunità di Cadore: https://www.magnificacomunitadicadore.it/

In copertina : Da sx Antonio Palatini pres Dolomiti Blues&Soul, Renzo Bortolot pres Magnifica Com, Elisa Calcamuggi resp mkt Dmo, Eugenio Dal Bianco dir art Blues&Soul

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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