Arrivano buone notizie per gli automobilisti dall’ultimo Bollettino Statistico rilasciato dall’IVASS, che evidenzia un netto calo dei prezzi delle polizze auto.
Nell’ultimo trimestre del 2020 il costo medio si è attestato sui 379 euro, con un calo del 6,1% su base annua.
Per il 50% degli assicurati l’RC auto costa meno di 339 euro, per il 90% meno di 594 euro e per il 10% meno di 206 euro.
Molto ha inciso il periodo di pandemia, che ha determinato cali significativi delle tariffe. In seguito alla riduzione della circolazione stradale, e di conseguenza del tasso di incidenti, le assicurazioni si sono adeguate adottando prezzi più calmierati.
Non sorprende quindi che sono notevolmente aumentati i contratti sottoscritti, con una percentuale maggiore del 3,2% rispetto al 2019.
La contrazione dei prezzi è stata registrata su tutti i canali distributivi, cioè assicurazioni fisiche ed omnicanale.
La tendenza dei consumatori, in atto già da diverso tempo, è però quella di affidarsi ad assicurazioni omnicanale solide e affermate, come Prima Assicurazioni.
Gli utenti, sul web, possono accedere ad una serie di facilitazioni ed usufruire dei comodi servizi messi a disposizione direttamente online.
Prima Assicurazioni dà la possibilità di modellare una polizza secondo le specifiche necessità, inserendo le garanzie accessorie più idonee al proprio stile di guida.
Altro fiore all’occhiello del brand è l’assistenza clienti, in grado di offrire supporto a 360° all’assicurato in fase di consulenza e stipula del contratto, o in caso di necessità, come incidente o auto in panne.
Il cliente può inoltre gestire l’intera polizza tramite un’app, da scaricare direttamente sullo smartphone, sfruttandone la flessibilità, la convenienza e la completezza.
Ritornando al report condotto dall’IVASS, la percentuale più alta di contrazione dei prezzi si è registrata al Centro-Sud.
Questa particolare classifica è guidata da Crotone, che ha fatto registrare una contrazione del 9,2%, seguita da Catanzaro con l’8,4% e Latina con l’8,1%.
Buone percentuali si sono registrate anche al Nord, in particolare a Bologna (-7,3%) e Milano (-7,1%).
Le città dove si è registrato un calo minore del premio assicurativo sono Isernia (-2,7%) e Biella (-2,8%).
Il differenziale tra Napoli ed Aosta, città prese come termini di paragone poiché rappresentano rispettivamente la provincia più costosa e quella più economica, scende ulteriormente a 212 euro, con un calo del 6,2% su base annua, e del 37,6% rispetto al quarto trimestre del 2014.
Anche se le differenze di prezzi restano moderatamente elevate, il divario tra le due province continua ad assottigliarsi nel corso degli anni.
Non ci sono stati quindi aumenti di prezzi in nessuna provincia italiana, e quasi ovunque si sono registrati cali su base annua maggiori del 4%.
Un trend positivo che sembra destinato a durare nei mesi successivi, anche se molto dipenderà dall’andamento della pandemia e dei suoi effetti sul mercato assicurativo.