Il 25 febbraio le celebrazioni per l’antica ricorrenza. Piazza del Granatiere ospita musica e cabaret in lingua veneta, esposizione di trattori e il “Bati Marso”
Anche Jesolo festeggia il “Cao de ano”, il Capodanno veneto. Per celebrare l’antica tradizione di festeggiare l’inizio del nuovo anno l’1 marzo anziché l’1 gennaio, l’amministrazione comunale sostiene l’organizzazione della manifestazione che si svolgerà sabato 25 febbraio a partire dalle ore 18.00 in piazza del Granatiere a Cortellazzo. I documenti della Serenissima seguivano un calendario diverso da quello gregoriano, tanto che negli antichi documenti ufficiali, accanto alle date, viene riportata la dicitura “more veneto” a intendere “secondo le usanze venete”. Nella Repubblica veneziana, ogni nuovo anno iniziava a marzo accompagnando, così, il risveglio della natura.
Il programma della manifestazione jesolana prevede un aperitivo in musica alle ore 18.00 cui seguirà il “Bati Marso”, un’antica tradizione durante la quale i ragazzi percorrono le strade del paese battendo con forza pentole e padelle a scacciare, simbolicamente, l’anno vecchio e salutare quello nuovo. Alle ore 21.30 uno spettacolo musicale di canzoni moderne in lingua veneta mentre Il Veneto Imbruttito accompagnerà la giornata con cabaret in dialetto. La manifestazione vedrà anche l’esposizione di trattori e la possibilità di gustare piatti tipici veneti. A chiudere l’evento sarà uno spettacolo pirotecnico
“La manifestazione organizzata per il Cao de Ano è un’occasione per ricordare e promuovere il recupero delle nostre antiche tradizioni – dichiara l’assessore alla cultura della Città di Jesolo, Debora Gonella (in foto di copertina) -. Questa festa sarà, inoltre, un’occasione di divertimento per i bambini e di coinvolgimento per le famiglie intere, un momento di incontro e condivisione che aiuta a sostenere e rivitalizzare la comunità”.