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Carlo Zannetti: “Un docufilm sui mitici locali padovani degli anni ’80 e ‘90 è il mio sogno”

DiRedazione

Nov 8, 2025

Il chitarrista e compositore padovano, festeggiando i  45 anni di musica, lancia un appello per un docufilm sui mitici locali degli anni ’80-’90 e annuncia nuove colonne sonore per un nuovo progetto con la giornalista Francesca Monti

Padova, novembre 2025 – Dopo quasi mezzo secolo di carriera, che ha attraversato due secoli, e collaborazioni con artisti del calibro di Enrico Ruggeri, Marco Ferradini, Eugenio Finardi, Jimmy Fontana e Bobby Solo, e George Aaron, il compositore e musicista padovano Carlo Zannetti ritorna sulla scena con la stessa umiltà degli esordi e un nuovo grande sogno: raccontare la storia e le atmosfere della musica dal vivo nei locali storici padovani attraverso un docufilm.

“Con preghiera di pubblicazione”. Iniziavano così, 45 anni fa, i primi comunicati stampa di Carlo Zannetti, giovane chitarrista che annunciava i suoi concerti nei locali.

“Mi ricordo quando suonavo 8 ore al giorno per prepararmi e in cambio di un concertino serale mi offrivano da mangiare e una birra media”, racconta Zannetti. “Quanta gente mi porti?Era la domanda preferita dei gestori. Ma andava bene così. Ho imparato tante lezioni di vita dalla musica”.

Dal locali di Padova alla Fonoprint: un lungo viaggio attraverso la musica italiana

Il salto di qualità arriva nel 1980 quando viene chiamato alla “Fonoprint” di Bologna, leggendario studio di registrazione, in sostituzione di un chitarrista indisposto. Da lì inizia un percorso che lo porta a firmare canzoni per artisti famosi, a incidere i suoi primi due album e a diventare punto di riferimento della scena musicale italiana.

“Non è sufficiente suonare con i più bravi per diventare bravo”, riflette il musicista. “È necessario imparare da loro l’umiltà e la serietà, e suonare finché i polpastrelli delle dita non sanguinano. Quanti viaggi, quanta strada di notte con la macchina piena di strumenti e di speranze”.

Con in mezzo una lunga collaborazione “del cuore” con l’amico Giuseppe Aleo di Videoradio e Videoradio Channel, che ha creduto in lui fin dall’inizio.

Premi internazionali e nuovi progetti nonostante la malattia

Negli ultimi anni, costretto a una vita più sedentaria da problemi di salute, Zannetti ha vinto numerosi premi internazionali con le colonne sonore del cortometraggio “La Paura di Vincere” (regia di Roberta Pazi, anch’ella pluripremiata) e del film statunitense “You Make my Life Complete” (regia di Emma Smith), oltre a nuove canzoni scritte con Bobby Solo.

“Vorrei dedicare le mie prossime colonne sonore a tutte le persone di cuore che mi hanno cercato in questi ultimi anni per raccontare qualcosa di me, per ricordarmi qualcuna delle mie frasi che ha cambiato in meglio un momento della loro vita”, dichiara commosso il compositore.

L’appello: un docufilm sui locali storici padovani

Il nuovo progetto vede Zannetti collaborare con la giornalista Francesca Monti per un cortometraggio sulla potenza trasformatrice della musica. Ma il sogno più grande è un altro: realizzare un docufilm che racconti i meravigliosi locali padovani dove si suonava dal vivo negli anni ’80-’90, con particolare attenzione al leggendario circolo “Lou Salomè” e gli altri locali del centro di Padova.

“Cerco qualcuno che voglia aiutarmi: i proprietari di questi locali famosi, i proprietari di alcune storiche emittenti radiofoniche, le persone che frequentavano quei luoghi magici come clienti affezionati e soprattutto i colleghi che suonando in quei locali hanno avuto modo di incontrare gli artisti famosi che li frequentavano e con i quali hanno intrapreso in seguito attività musicali professionali”, lancia l’appello Zannetti.

Quei locali erano fucine di talenti, luoghi dove la musica non era intrattenimento ma vita vera. Voglio raccontare quelle anime perse che alle tre di notte ti aiutavano a sistemare gli strumenti in auto senza chiederti nulla, solo per il piacere di aiutare la musica ad andare avanti”.

“Per il mio appello c’è un apposito modulo di contatto  sul mio sito ufficiale  www.carlozannetti.it, perché insieme possiamo scrivere la storia di luoghi mitici, che sono rimasti nel cuore di tanti padovani”, conclude Zannetti.

Un messaggio universale sulla musica che cambia le vite

“Esprimo la mia gratitudine a tutti, sia alle persone che mi hanno apprezzato, sia alle persone che mi hanno osteggiato. Ho vissuto la mia passione, nel bene e nel male. Ho imparato a governare le delusioni, i fallimenti e allo stesso tempo ho imparato a gestire i miei piccoli successi. Io sono andato avanti anche per quelle anime generose che credevano nella musica. E sempre continuerò su questa strada”, conclude Zannetti.

Di Redazione

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