Le categorie: «c’è già grande richiesta da parte degli ospiti. Contiamo di replicare un’alta stagione con elevate presenze».
Il punto di partenza della stagione turistica 2022 non poteva essere dei migliori. Da una parte grande interesse e richiesta da parte degli ospiti, dall’altra il consolidamento dei riconoscimenti d’eccellenza delle strutture, assegnati proprio poche settimane fa da ADAC, che ogni anno invia i propri ispettori nei campeggi di tutta Europa per verificarne la qualità.
Segnali di ottimismo e fiducia che fanno guardare lontano le categorie del ricettivo. È già stata fissata in molti casi, infatti, la data di avvio della stagione, prevista per il weekend del 9 aprile. Non solo, alcune strutture hanno addirittura aperto le pre-prenotazioni per il 2023.
«Pasqua è un po’ il biglietto da visita della stagione – spiega Paolo Bertolini, presidente del Parco Turistico di Cavallino-Treporti, il consorzio di promozione della località –. Sperando nel bel tempo, tanti ospiti arriveranno per godersi i primi giorni di vacanza, osservando le novità, respirando quella pace e tranquillità che la vacanza a Cavallino-Treporti sa dare, per poi tornare come d’abitudine, con grande voglia, in alta stagione».
E proprio per l’alta stagione si va già verso un alto grado di occupazione.
«Se guardiamo le prenotazioni e le richieste di informazioni che ci arrivano da telefonate, mail, messaggi sui social – continua Bertolini – l’interesse è ottimo, tanto che luglio, agosto e fin oltre la prima metà di settembre si preannunciano ai livelli del 2021, quando si è arrivati in molti casi al tutto esaurito».
L’enorme macchina organizzativa inizia quindi a mettersi in moto in vista dell’accoglienza degli ospiti, con tutte le attività che ne conseguono, che sono centinaia e danno lavoro a migliaia di lavoratori sul territorio.
«L’avvio della stagione è fissato per il weekend prima di Pasqua, ma le strutture non vengono aperte dall’oggi al domani – spiega Francesco Berton, presidente di Assocamping Cavallino-Treporti –. Anzi, alcune attività non si interrompono mai. Continuiamo ad operare sempre investimenti e migliorie destinati ad innalzare sempre più il livello di qualità dei servizi, che già rendono il territorio il primo distretto del turismo all’aria aperta d’Europa.
Basti pensare alle manutenzioni continue, come per la cura del verde, degli impianti di climatizzazione, delle piscine; oppure ai servizi di promozione e gestione delle attività e molti altri. Sono quindi richieste moltissime professionalità diverse e specializzate.
Le nostre strutture ricettive garantiscono circa 3.500 posti di lavoro, prevalentemente ai cittadini del territorio, alcuni prettamente stagionali e altri, invece, con un impegno continuativo per tutto l’anno.
La maggior parte di queste competenze le troviamo prevalentemente sul territorio. Per delle altre, molto specifiche, che non troviamo all’interno di Cavallino-Treporti, ci rivolgiamo ai comuni vicini».
La località si prepara a fare il pieno di turisti, nonostante la stagione invernale abbia fatto emergere nuovi problemi, come quelli legati alle fonti energetiche, che sono pesati non poco sui costi del turismo di montagna.
Anche su questo, però, le categorie del litorale, pur solidali con i colleghi del comparto della montagna, guardano con fiducia alla stagione balneare.
«Le aziende del ricettivo sono strutture enormi, è chiaro che in qualche misura questi rincari influiranno anche sul nostro settore. Non dovrebbero essere tuttavia voci di bilancio che possano stravolgere il sistema. I visitatori, infatti, come si vede dalle prenotazioni, non sono preoccupati dagli adeguamenti ai listini dovuti ai rincari dell’energia – Rassicura Mattia Enzo, vicepresidente del Parco Turistico di Cavallino-Treporti e responsabile del canale di promozione Visit Cavallino –. La voglia di fare vacanza da noi prevale anche su piccole cifre di rincaro. Merito soprattutto della grande offerta che negli anni abbiamo saputo diversificare.
L’ospite cha arriva sul territorio, infatti, può contare non solo su un mare pulito e le ampie spiagge, ma anche su escursioni immerso nella natura, o ancora scoprire e approfondire la storia che ci lega a Venezia e all’entroterra, visitare i musei, la rinnovata via dei forti con le sue magnifiche di fortificazioni e tanto altro. Una vacanza da vivere, insomma, per tornare a casa con la voglia di ritornare».