Venerdì 17 novembre si è tenuto il terzo incontro previsto dal progetto divulgativo CERS-GO organizzato da Legambiente Gorizia APS grazie al sostegno ottenuto per essere arrivati primi all’edizione 2022 della campagna +Vicini di Coop Alleanza 3.0. La realizzazione del progetto è stata resa possibile anche grazie al patrocinio del Comune di Gorizia e alla collaborazione dei “Visionari” e della comunità pastorale di San Rocco, del comitato Ekoštandrež e del comitato del quartiere di Straccis.
Sul palco della sala parrocchiale di Straccis, dopo i saluti della presidente di Legambiente Gorizia APS Anna Maria Tomasich, si sono alternate Alessandra Motz dell’Università della Svizzera italiana e Lucia Toros, entrambe socie fondatrici dell’associazione Energia Nostra di Cormons e Elena Gasparin, attuale presidente. Le tre oratrici hanno illustrato in modo molto chiaro quali sono le caratteristiche delle Comunità Energetiche, che le rendono uno strumento molto valido nella lotta al cambiamento climatico permettendo di consumare energia pulita prodotta localmente (da noi essenzialmente da pannelli fotovoltaici), senza sottoporre la rete ad eccessivi stress, e di godere di incentivi pubblici tali da renderla competitiva sul mercato. Le CERS (Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali) hanno inoltre una valenza di carattere sociale, in quanto favoriscono la costituzione di comunità governate dal basso ispirate alla solidarietà tra i soci, siano essi consumatori, produttori o entrambe le cose (prosumer). Sono stati anche chiariti alcuni interrogativi relativi allo smaltimento dei pannelli fotovoltaici a fine vita (dopo circa 20 anni di funzionamento o più potranno essere smantellati e almeno parzialmente riciclati *) e ai Paesi e modalità di produzione dei pannelli attualmente in commercio (la stragrande maggioranza al momento proviene dalla Cina, dove le condizioni dei lavoratori non sono le migliori e da dove la catena di approvvigionamento non sempre è garantita, ma ci sono aziende che stanno riportando la produzione in Europa -“reshoring”- ).
Sono poi intervenuti Mauro Grion, che ha sottolineato ancora una volta l’importanza dal punto di vista sociale e ambientale delle CERS senza un aggravio di spesa per i soci ma anzi procurando un probabile alleggerimento delle bollette energetiche degli utenti, e la dottoressa Alessandra Gargiulo di ATER Gorizia (Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale) che si ringrazia per la disponibilità offerta a collaborare con un’eventuale futura CERS a Gorizia, fornendo assistenza con i propri tecnici, mentre ha sottolineato il pesante fardello burocratico a cui deve sottostare l’Azienda e che renderebbe problematica una sua partecipazione in quanto socio della Comunità.
L’avvio di una comunità energetica rinnovabile richiede la costituzione di un’associazione semplice o di una società di tipo cooperativo o altro, uno studio di fattibilità accurato e numerosi altri passaggi burocratici da affidare a tecnici di fiducia. Alcuni punti della normativa devono essere ancora definiti tramite un decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Il 23 novembre 2023 lo stesso Ministero ha annunciato che la Commissione Europea ha approvato la bozza di decreto sottoposta alcuni mesi fa, esprimendo parere positivo sugli articoli che regolano l’erogazione di alcuni fondi del PNRR per favorire la nascita di comunità energetiche nei piccoli comuni. “Energia Nostra” di Cormons, come altre realtà simili in tutta Italia, freme ai blocchi di partenza, forte anche delle numerose manifestazioni d’interesse e adesioni ricevute, e auspica una tempestiva pubblicazione del decreto che consentirà l’avvio delle attività.
A Gorizia, per cercare di dare un seguito all’iniziativa, Legambiente Gorizia insieme ai comitati dei tre quartieri ha raccolto gli indirizzi mail di alcune persone, circa 40, che hanno partecipato agli incontri e si sono dichiarate interessate a ricevere ulteriori informazioni (quando saranno disponibili) per eventualmente procedere alla creazione di una CERS cittadina. È stata anche ventilata l’ipotesi di organizzare una serata di “lettura bollette” per renderle più esplicite, anche in vista dell’abolizione del mercato tutelato del gas e dell’elettricità nel corso del 2024, e per fare opera di sensibilizzazione dei cittadini in merito alla produzione, al consumo e al prezzo dell’energia elettrica e illustrare i vantaggi della produzione in loco di energia pulita.
Arrivati alla conclusione del progetto elaborato da Legambiente Gorizia APS, si ringraziano i relatori di tutte e tre le serate, (Emilio Gottardo di Legambiente FVG, Maurizio Trevisan di Energy4Com, Lorenzo De Vidovich dell’università di Trieste e Marco Bressan di EddiBressan), i soci Coop che hanno dato il proprio voto all’iniziativa e i dirigenti Coop, tutti i partner del progetto (Visionari e Comunità pastorale di San Rocco, Ekoštandrež e il comitato di Straccis), il Comune di Gorizia, che ha dato il proprio patrocinio, la fioreria Vidoz e l’azienda agricola Marco Zavadlav per l’arredo floreale e l’azienda agricola Gradisciutta per l’omaggio del vino e il comitato Straccis per l’aperitivo.
Il progetto CERS-GO non avrebbe potuto vedere la luce senza l’impegno e l’efficace coordinamento della presidente e di tutti i membri del gruppo di lavoro energia del circolo Legambiente Gorizia APS.
*La società COBAT opera già nel campo del recupero di impianti fotovoltaici e Tialpi punta al recupero integrale dei componenti dei pannelli fotovoltaici. (Nuova ecologia; Nov. 2023)
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