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CHAMBER MUSIC : 23 NOVEMBRE IL GRAN FINALE DI CROMATISMI 2022 – IN SCENA IL PIANISTA UNGHERESE ZOLTÁN FEJÉRVÁRI

DiRedazione

Nov 20, 2022

Vincitore di prestigiosi concorsi pianistici come quello internazionale di Montreal, Zoltan Fejérvári si esibisce nelle sale da concerto piu’ prestigiose: dalla Carnagie Hall di New York alla Biblioteca del Congresso di Washington, dal Gasteig di Monaco al Lingotto di Torino, alla Biblioteca Nazionale Di Buenos Aires, all’Accademia Liszt di Budapest. A Trieste si esibira’ in un programma su musiche di Franz Schubert (Valses nobles D 969), Maurice Ravel (Valses nobles et sentimentales), Leoš Janáček  (In the mists), Robert Schumann  (Carnaval op.9 «Scènes mignonnes sur quatre notes»)

TRIESTE – Con un recital pianistico di impetuoso clima romantico e con un interprete elegante e talentuoso, il pianista ungherese Zoltán Fejérvári che ha portato le sue radici centro-europee sulle scene musicali mondiali, giunge a conclusione Cromatismi 2022, la Stagione Cameristica di Trieste progettata da Chamber Music per la direzione artistica della musicologa e pianista Fedra Florit.  Tutto è pronto, nella calda camera acustica del Teatro Miela a Trieste, per accogliere, mercoledì 23 novembre (ore 20.45) il pianista ungherese Zoltán Fejérvári che sarà impegnato su musiche di Franz Schubert (Valses nobles D 969), Maurice Ravel (Valses nobles et sentimentales), Leoš Janacek (In the Mists) e Robert Schumann (Carnaval op.9). L’ingresso al concerto con abbonamenti o biglietti disponibili presso TicketPoint Trieste, info www.acmtrioditrieste.it. Cromatismi è il cartellone numero 27 allestito da Chamber Music con il sostegno del MIC – Ministero della Cultura, della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e di Banca Mediolanum, Itas Assicurazioni, Suono Vivo – Padova, Fondazione Casali, Civibank e Zoogami.

Vincitore di prestigiosi concorsi pianistici come quello internazionale di Montreal, Zoltan Fejérvári si esibisce nelle sale da concerto piu’ prestigiose: dalla Carnagie Hall di New York alla Biblioteca del Congresso di Washington, dal Gasteig di Monaco al Lingotto di Torino, alla Biblioteca Nazionale Di Buenos Aires, all’Accademia Liszt di Budapest.

Il programma del concerto si aprirà in una sequenza di ‘Valses’, quelli schubertiani riletti a suo modo da Ravel: ispirandosi da vicino ai Valses nobles D 969 di Schubert, che ne aveva scritti in gran numero contribuendo a consolidare la tradizione «viennese» di questa forma di danza, i Valses nobles et sentimentales di Ravel sono caratterizzati dall’intenzione di una scrittura piú asciutta e lineare. Scritti originariamente per pianoforte, furono orchestrati in occasione di uno spettacolo di balletto con la celebre ballerina russa Natascia Trouhanova, ed eseguiti sotto la direzione dello stesso Ravel in una serata che rimase memorabile a Parigi, il 22 aprile 1912. Il concerto proseguirà con pagine del moravo Leoš Janáček: “In the mists”, ovvero “Nella nebbia”, una suite in quattro movimenti composta sempre nel 1912, fra gli ultimi lavori per pianoforte del compositore, scandito da melodie oniriche e repentini cambi di tempo. Così come il Carnaval op.9 di Robert Schumann, fantasiosa raccolta di venti pezzi, si distingue per l’impiego della variazione, di espressione e stile, quasi a incarnare il tema romantico della maschera, del travestimento, della declinazione della personalità affrontata da scrittori come Jean-Paul e E.T.A. Hoffmann, cari alle letture di Schumann.

Zoltán Fejérvári, docente presso il Dipartimento di musica da Camera dell’Accademia Liszt di Budapest, come solista ha collaborato con la Budapest Festival Orchestra, l’Hungarian National Orchestra, il Festival di Verbier, la Concerto Budapest Orchestra, con direttori quali Ivan Fischer, Zoltan Kocsis, Kenichiro Kobayashi e Gábor Takács-Nagy. Zoltán Fejérvári è altresì un forte appassionato della musica da camera. Ha collaborato con i quartetti Keller e Kodaly e nel corso del 2018 si è esibito anche con l’Elias Quartet, con i cellisti Ivan Monighetti, Gary Hoffman, Istvan Vardai, Frans Helmerson e Steven Isserlis, con il cornista Radovan Vlatkovic. Ha partecipato al progetto della Kronberg Academy Prussia Cove’s Open Chamber Music, Lisztomania a Chateauroux, al Festival pianistico di Tiszadob e all’Encuentro de Musica a Santander. Su invito della pianista Mitsuko Uchida, il pianista ha partecipato al Festival di Marlboro nelle estati dal 2014 al 2016. Il suo disco delle Malédiction di Liszt con la Budapest Chamber Symphony è stato premiato con il “Gran Prix du Disque” nel 2013. Nel 2014 ha inciso un secondo CD dedicato alle Sonate di Mozart per violino con il violinista Ernõ Kállai edito da Hungaroton. Il pianista Andras Schiff ha scelto Zoltán Fejérvári per il suo progetto ”Building Bridges”, ideato per la valorizzazione dei migliori giovani talenti del pianoforte e, grazie a questa iniziativa, si è esibito a Berlino, Bochum, Bruxelles, Zurigo e Ittingen.

Di Redazione

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