Chiesto l’intervento sostitutivo della Procura Generale di Trieste secondo l’art. 412, comma 1 del CPP, nel procedimento NR n.6150/2021 (e/o altri) della Procura di Udine, riguardante il malfunzionamento del depuratore di Lignano Sabbiadoro.
L’Osservatorio Civico contro le illegalità del Friuli V.G. ha organizzato sabato 4 ottobre 2025 , al caffè “Da Caucig” una conferenza stampa dove è stato trattata la situazione della depurazione in Friuli e in particolare dell’impianto di Lignano con segnalazioni alle varie autorità, esposti alla Procura di Udine e ad altre strutture investigative.
Da un primo esposto presentato il 19 marzo 2018 ai NOE, Nucleo Operativo Ecologico di Udine, ne sono seguiti un’altra decina senza ancora alcun risultato!!
Dopo aver presentato in data 19 ottobre 2024 un Libro bianco sul “Caso depuratore di Lignano Sabbiadoro” Nessuna risposta dalle istituzioni !!” e considerato che le richieste di conoscere lo stato dei procedimenti avviati dalla Procura di Udine non hanno trovato alcuna risposta dal suddetto ufficio, siamo stati costretti a chiedere l’intervento sostitutivo della Procura Generale di Trieste secondo l’art. 412, comma 1 del CPP, nel procedimento NR n.6150/2021 (e/o altri). (documento sotto riportato). Nell’incontro sono state illustrate le motivazioni di questa nostra azione e di altre prossime, già in cantiere.
Si ribadisce che quanto sopra esposto e richiesto viene fatto nel perseguimento nell’interesse della salute, del benessere dei cittadini e dell’ambiente
il referente
dell’Osservatorio Civico contro le illegalità del Friuli V.G.
Marino Visintini
Email: marinovisintini@gmail.com
L’ESPOSTO
Al Procuratore dott. Carlo Maria Zampi – Procura Generale di Trieste
Al Sostituto Procuratore dott. Luigi Leghissa – Procura Generale di Trieste
Udine …………………….
Oggetto: richiesta di intervento art. 412, comma 1 del CPP, nel procedimento NR n. 6150/2021 (e/o altri) della Procura di Udine, riguardante il malfunzionamento del depuratore di Lignano Sabbiadoro.
Il sottoscritto Marino Visintini, nato a Premariacco (UD) il 02/07/1957 e ivi residente in via Rialto n. 5, da oltre 35 anni impegnato contro l’illegalità ambientale presente in Friuli Venezia Giulia a difesa del territorio e della salute pubblica,
– promotore di alcuni comitati con attività di supporto a numerose vertenze in difesa dell’interesse dei cittadini della provincia di Udine;
– organizzatori di numerosi incontri pubblici di informazione sulle tematiche ambientali;
– estensore di vari esposti che hanno portato all’avvio di inchieste e sequestri di attività non in regola con le normative nazionale;
FA RICHIESTA
di intervento art. 412, comma 1 del CPP, nel procedimento NR. 642/2022 (e/o altri) della Procura di Udine, riguardante il malfunzionamento del depuratore di Lignano Sabbiadoro considerato che le richieste di conoscere lo stato del procedimento riguardante il malfunzionamento del depuratore di Lignano Sabbiadoro presentate alla Procura di Udine non hanno trovato risposta da suddetto ufficio.
Per tale impianto si elencano alcune attività portate avanti dal sottoscritto:
il sottoscritto, anche come referente dell’Osservatorio Civico contro le illegalità del Friuli V.G. segue la situazione della depurazione in questo territorio e in particolare dell’impianto di Lignano da oltre 7 anni con segnalazioni alle varie autorità, esposti alla Procura di Udine e ad altre strutture investigative, senza ancora alcun risultato!!
Si elenca una sintesi delle attività svolte nella vicenda del depuratore:
– Stiamo seguendo la vicenda depuratore di Lignano da oltre 7 anni, siamo partiti da segnalazioni di alcuni cittadini per odori e altro;
– nel 2018 abbiamo ricevuto e letto una segnalazione da un biologo di Marano Lagunare sui grossi problemi ambientali in laguna;
– abbiamo recuperato una interrogazione del consigliere comunale Alessio Codromaz datata 12 giugno 2015 dove si metteva in evidenza numerose criticità sul funzionamento dell’impianto;
– anche da notizie di stampa e da dichiarazioni dirette, carenze manifestate dall’ex assessore ai lavori pubblici Graziano Bosello e dall’ex sindaco Del Zotto;
– altra documentazione/relazioni del responsabile del settore U.O. Ambiente e Territorio Moraldo Bradasca (venuto a mancare 2/3 anni fa) dove ribadiva la carenza, il malfunzionamento dell’impianto di Lignano;
– abbiamo depositato un esposto/denuncia in data 23 maggio 2020 presso gli uffici dei N.O.E. Carabinieri di Udine in Viale XXIII marzo nr.40;
– abbiamo trovato su internet (a metà del 2021 circa) un video che mostrava uno scarico di liquami in mare pubblicizzato da un titolare di un’agenzia immobiliare di Lignano, tale Claudio Fichera;
– ci siamo documentati con atti e fotografie aeree che dimostrano alcune problematiche del mal funzionamento dell’impianto e altre situazioni dubbie;
– abbiamo segnalato in data 6 novembre 2020 al Ministro all’Ambiente on. Sergio Costa, alla Direzione Generale dell’Ambiente della Commissione Europea – Bruxelles, al Presidente della Corte dei Conti di Trieste, al Direttore Generale dell’l I.S.P.R.A. Istituto Superiore Protezione e la Ricerca Ambientale – Roma e per conoscenza ai mezzi di informazione con richiesta di intervento sul malfunzionamento del depuratore di Lignano Sabbiadoro -responsabilità, violazioni normative, violazioni nelle procedure, carenza di controlli e discrasie dei dati riportati in atti prodotti dai vari uffici della Regione FVG, violazioni ambientali e sanitarie;
– abbiamo ricevuto in data 5 febbraio 2021 da un esimio studio legale udinese che ha avuto mandato specifico dal CAFC Spa, una lettera che ci pare assolutamente intimidatoria in quanto volta a limitare la libera azione di un’associazione, l’Osservatorio Civico contro le Illegalità del Friuli V.G., per il nostro interessamento sulla vicenda;
– in data 8 marzo 2021 abbiamo prodotto alcune osservazioni al ” Progetto di Adeguamento dell’impianto” da parte del Cafc presentato alla Regione Friuli V.G. che poi è stato ritirato, fatto che dimostra che le nostre obiezioni erano fondate.
– abbiamo inviato, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, un nuovo esposto datato 25 gennaio 2022 alla Procura di Udine via Lovaria nr.8;
– abbiamo inviato, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, un nuovo esposto datato 8 marzo 2022 alla Procura di Udine via Lovaria nr.8.
Tra i tanti argomenti riguardanti ipotesi di violazione ai regolamenti ambientali e di non rispetto dei limiti imposti ai parametri indicatori di controllo.
Gli ultimi articoli apparsi sulla stampa italiana ed estera (Usa e Austria) continuano a fare risaltare la sua insufficienza strutturale a depurare i reflui affluenti e la possibilità che i suoi scarichi determinano la presenza a mare ed in laguna di escherichia coli e di salmonella.
Siamo stanchi del fatto che nessuno degli enti preposti (Comune, gestore, Arpa, Regione, Ministero dell’Ambiente, Magistratura) dia ancora una risposta che chiarisca lo stato normativo e di efficienza di questo depuratore e poi anche degli altri da noi attenzionati (San Daniele del Friuli, Tolmezzo, Udine, Latisana, San Giorgio di Nogaro, Grado, Gorizia, ecc..).
La gravissima affermazione del segretario della Lega Nord udinese Graziano Bosello, già assessore del Comune di Lignano, in un commento su Facebook al già consigliere regionale Cristian Sergo del Movimento 5 Stelle, ““…… NON COMPRENDO PERCHE’ NOE, NAS O CHI ALTRO NON INTERVENGONO; C’E’ UNA CUPOLA CHE COPRE QUESTA SITUAZIONE E GLI ANNI PASSANO, IL CAFC NON FA QUELLO CHE GLI SPETTA .. E LA MERDA GALLEGGIA!”
merita approfondimenti e verifiche.
Come Osservatorio Civico contro le illegalità del Friuli V.G. abbiamo chiesto più volte, e lo ribadiamo con forza anche adesso, il commissariamento della gestione ed ancora prima un “accertamento tecnico preventivo” per appurare lo stato del depuratore di Lignano e se rispetta le normative europee, nazionali e regionali, e ancora…. se la presenza oltre i limiti ammessi di escherichia coli e di salmonella rilevata nei molluschi e nelle acque di balneazione sia collegabile ai suoi scarichi; o in caso contrario che ci dicano a cosa sia dovuto!! oltre ai danni ambientali e della salute pubblica, acclamate le eventuali responsabilità, sarebbero da valutare anche i danni erariali ed il rispetto delle leggi ambientali e anche del Decreto legislativo n.231 del 2001.
La salute pubblica non interessa a nessuno???
L’ambiente tanto decantato, non merita più attenzione concreta??
Quello che più volte è stato esposto, con dovizia di particolari, di documenti ufficiali cartacei e fotografici da noi come ‘Osservatorio, dall’ex consigliere Sergo e quanto riportato dall’articolo/inchiesta “Bandiere blu, acque nere: l’impianto di depurazione di Lignano Sabbiadoro” di Gianluca Liva, apparso sul sito www.radarmagazine.net del 11 agosto 2023, o dichiarato da Graziano Bosello corrisponde al vero??
o sono tutte illazioni gratuite o allarmi ingiustificati??
Possono i cittadini e i turisti avere fiducia nelle istituzioni e farsi il bagno serenamente o raccogliere e consumare i prelibati molluschi a cui era abituato senza rischiare di incorrere in pericolosi inconvenienti??
Si ribadisce che quanto sopra esposto e richiesto viene fatto nel perseguimento nell’interesse della salute, del benessere dei cittadini e dell’ambiente.
Con osservanza
Marino Visintini
