CHIUSO CON SUCCESSO IL FESTIVAL PORDENONE ARTANDFOOD
pubblico attento e consapevole, applausi ai migliori professionisti dell “arte culinaria”, dell’artigianato e della cultura, nuove generazioni di creativi, nell’arte e in cucina: una formula vincente, premiata da una partecipazione di qualità
la soddisfazione di Silvano Pascolo, Amminstratore Unico di ConCentro, e Morena Cristofori, Assessore alle Politiche Europee, Turismo e Attività produttive del Comune di Pordenone, la sinergia alla base di questo progetto vincente
una città festosa e accogliente, a misura di tutti: esperti, semplici appassionati, ospiti qualificati, amanti dell’arte, curiosi del territorio, piccoli chef del futuro
tante le prospettive aperte per il prosieguo della rassegna, a cominciare da una “regione enogastronomica transfrontaliera”, da sviluppare oltre confine
Sfida vinta per Pordenone ArtandFood, il festival di gusto, arte, sapori e relazioni al suo “debutto” con il grande pubblico, essendo quella del 2022 la terza edizione (dal 7 al 9 ottobre a Pordenone, con un “prologo” nel weekend precedente a San Vito al Tagliamento, Cordovado e Tramonti di Sopra), ma in realtà il primo vero banco di prova dopo le stringenti limitazioni della pandemia dei due anni precedenti.
Una scelta di campo precisa, che ha premiato una manifestazione accessibile e sostenibile, a misura di ogni tipologia di spettatori, dai più piccoli ai più esperti, che hanno potuto non solo incontrare da vicino i migliori produttori e professionisti del settore, ma anche entrare a contatto con le loro competenze, lo studio e la tecnica, attraverso incontri che hanno offerto interessanti punti di vista sulla ricerca, la creatività, la “misurata follia” che caratterizza questo settore.
Un percorso fortemente voluto dalla sinergia tra ConCentro – Azienda Speciale della CCIAA di Pordenone-Udine e il Comune di Pordenone, in collaborazione con PromoturismoFVG e Sviluppo e Territorio, nel quadro di un’ampia rete di partner tra enti pubblici, aziende private, produttori, Associazioni, realtà del comparto agroalimentare, dell’enogastronomia, dell’accoglienza, di arte e cultura.
“Tracciando un primo bilancio di Pordenone ArtandFood 2022 – commenta l’Amministratore unico di ConCentro, Silvano Pascolo – con soddisfazione registriamo il lusinghiero successo della manifestazione, che finalmente, dopo due anni di pandemia, ha vissuto una programmazione ‘a tutto campo’. Successo per le degustazioni, per i laboratori, per tutti gli eventi, con grande afflusso di pubblico e ampio gradimentoper la qualità dei prodotti offerti. Anche il meteo favorevole ha certamente sostenuto la partecipazione, ma prima di tutto è l’alto livello del progetto proposto la chiave dell’ottima riuscita di questa edizione”.
Un giudizio oltremodo positivo emerge anche dalle parole di Morena Cristofori, Assessore alle Politiche Europee, Turismo e Attività produttive del Comune di Pordenone: “La conclusione di questa manifestazione fa registrare un successo per la città, per le attività proposte e per l’iniziativa tutta. Pordenone si è riconfermata all’avanguardia con un’iniziativa che ormai ha spiccato il volo: lo hanno testimoniato le persone presenti, l’accoglienza del pubblico e soprattutto la qualità degli interventi, dei prodotti, delle degustazioni, e in generale la calorosa adesione tributata a questo evento. Pordenone ArtandFood ha già varcato i nostri confini e ci auguriamo che prosegua con lo stesso entusiasmo anche in futuro”.
Interesse e successo confermati parimenti dalla vivacità con la quale il festival è stato seguito dalla platea dei social media, formata non solo dal pubblico, ma anche dalle molte realtà che hanno affiancato la manifestazione a vari livelli (produttori, associazioni di categoria, aziende e sponsor tecnici), facendo emergere la convinta adesione e il sostegno alla formula di questa kermesse, ovvero “piccolo, buono è meglio”. Alcuni eventi hanno poi registrato il top del gradimento social, a cominciare dall’inaugurazione con l’applaudita intervista a Marisa Laurito, perfetta “madrina” che ha dimostrato di conoscere bene e apprezzare tutto il Friuli Venezia Giulia, la forza della sua gente e la sua eccellente tradizione culinaria. E naturalmente le attività riservate ai più piccoli, come le esperienze guidate dai maestri della Scuola mosaicisti del Friuli di Spilimbergo – altro Comune partner del festival – i frequentatissimi laboratori di cioccolateria di Peratoner (sold-out in tutto il weekend), la festosa novità dell’educational curato da Etica del Gusto e Cinemazero a “tema torte”, che dalle comiche del grande schermo è passato al laboratorio di pasticceria “dal vivo”
I “piccoli chef” e i “cioccolatieri del futuro” sono infatti le nuove avanguardie delle nuove generazioni di professionisti del settore, o quantomeno di persone “educate” al buon gusto e alla propensione alla scelta di prodotti di qualità, per un’alimentazione sana e sostenibile.
La nuova gioventù di cuochi, pasticceri e barman in formazione è stata in particolare al centro del Concorso indetto da ConCentro con gli istituti alberghieri del pordenonese: IAL di Aviano, Istituto Flora e Fondazione OSF-Villaggio del fanciullo di Pordenone, concluso con la consegna pubblica dei Premi Pordenone ArtandFood Young
a Riccardo Poletto (cucina), Pier Gattel (cocktail) e Alessia Cancian (pasticceria), tutti allievi dello IAL di Aviano. Un futuro importante per questo settore, che può contare sull’esempio di una lunga tradizione di saperi e “mestieri” della cucina, tipica del Friuli Occidentale, come quella riconosciuta dalPremio “Una vita una carriera” a Silvio Fabbro
, gelatiere di Maniago dalla lunga carriera di successo (all’estero e in Friuli), fondatore della rinomata gelateria “Cellino” di Spilimbergo, all’epoca tra i primi locali di questo livello sul territorio.
Anche gli attuali migliori giovani chef e pasticceri, con brillanti carriere già avviate e importanti riconoscimenti ottenuti, hanno potuto mettersi in luce durante il festival, proponendo le loro nuove ricette, che uniscono con sapienza conoscenze tecniche e innovazioni, creatività, estetica e sopraffino piacere del palato.
Il tema della cultura della buona tavola è stato al centro anche dai due Convegni, che hanno gremito il salone di Palazzo Montereale Mantica nelle mattinate di sabato e domenica: Slow Medicine, ovvero alimentazione e corretti stili di vita da un lato, disturbi alimentari e disagio sociale dall’altro sono stati gli argomenti trattati da medici, psicologi e specialisti di ADAO Associazione Disturbi Alimentari e Obesità, accompagnati da suggerimenti culinari e buone pratiche. Un approccio che è stato particolarmente gradito dal pubblico di Pordenone ArtandFood, che ha potuto trovare ed apprezzare nel programma del festival questi momenti di approfondimento.
Vini, birre artigianali, sommelier, cantine e Consorzi DOC FVG, le Donne del Vino sono stati al centro dell’attenzione dei partecipanti ai molti eventi di degustazione, che hanno offerto originali esperienze pensate per restituire con pienezza la storia di un territorio, del suo paesaggio, della sua gente.
Pieno successo infine anche per le relazioni internazionali aperte da questa edizione della rassegna, grazie al network virtuoso attivato con le Camere di Commercio di Klagenfurt e Nova Gorica, un’iniziativa di promozione che ha portato a Pordenone alcuni ospiti qualificati e già attivato nuove prospettive di scambio e visibilità per una grande “regione enogastronomica transfrontaliera”. Nel prossimo futuro non mancheranno occasioni per allargare questo orizzonte ad altre regioni vicine (ad esempio nella vicina Istria croata), spesso affini per abitudini culinarie e materie prime, per confrontare ricette e tradizioni o mettere alla prova la creatività dei migliori chef.
E ancora applausi per la ventata di arte portata dalla millenaria artigianalità del mosaico, dalle visite al patrimonio artistico cittadino, dalla musica, dalle passeggiate nel gusto attraverso i locali del centro storico: una formula vincente che ha appassionato i visitatori per tutto il weekend.
Un pubblico attento e preparato, che ama “crescere” nella consapevolezza delle migliori abitudini di vita legate alla dispensa e alla cucina, produttori attenti e innovativi, una città accogliente e aperta verso l’Europa del gusto: questa è la cifra di Pordenone ArtandFood, dalla quale ripartire per nuove sfide.