Il Margine e Scuola Holden presentano
Ci mancava solo lo schwa: POV tra puristi e progressisti
La seconda uscita della nuova collana “Point of view”, per approfondire
alcuni tra i temi più divisivi dell’attualità
Tutti, per un momento, abbiamo sperato che dire «ti amo» ci avrebbe reso felici, che parlare di «diritti» ci avrebbe reso più uguali, che usare le parole in un certo modo ci avrebbe reso più uniti.
Negli ultimi anni alcuni di noi hanno pensato che introdurre una piccola lettera, una lettera che non esisteva, avrebbe permesso a tutti di accorgersi di alcuni aspetti problematici della nostra società. Per quella letterina sono state spese migliaia di parole.
E noi siamo qui a contribuire con le nostre, per vedere le ragioni di chi trova nello schwa un messaggio di speranza e chi invece ci legge dentro i sintomi di un’epoca confusa.
Quindi, questo linguaggio inclusivo serve davvero?
Ci mancava solo lo schwa: POV tra puristi e progressisti, seconda uscita della collana realizzata in collaborazione tra Erickson e Scuola Holden “POV – Point of view”,rappresenta un tentativo non tanto di trovare una risposta univoca a questa domanda, quanto di esplorare i diversi punti di vista possibili per offrire a ciascun lettore gli strumenti per trovare, ed esprimere al meglio, il proprio.
Il mondo si è frammentato in tanti regni divisi e ostili l’uno con l’altro, in ciascuno dei quali il linguaggio opera secondo regole diverse: prima di assumere il suo ruolo predestinato di regina, Mina, principessa del Regno della Lingua Madre (della lingua così com’è, dove parole e desinenze nuove sono bandite e ciò che non viene nominato non esiste), avrà bisogno di esplorarli tutti, per capirne le regole e conoscere l’altro da sé. Inizia così il suo viaggio nel Regno dei Musoni dove si sono rifugiate le persone che volevano liberarsi dell’ironia, nel Mondo Binario dove i libri che contengono visioni non più accettabili vengono costantemente riscritti dall’Intelligenza Artificiale, fino al Mondo della Lingua Libera, dove tuttə possono esprimere la propria identità attraverso un linguaggio libero e fluido, in grado di modificare la realtà.
Ciascun capitolo comincia con un racconto, cui seguono le analisi di due punti di vista polarizzati (POV puristi e POV progressisti), una sintesi super partes(ZOOM out), e spunti per avviare confronti e dibattiti. Integrato in ogni racconto, il testo in corsivo a cura di Yasmina Pani: linguista, insegnante e divulgatrice «anti-schwa» la cui visione arricchisce, ramifica e complica il conflitto sul linguaggio inclusivo.
Attraverso l’insieme di queste parti, il volume presenta un’analisi dei principali temi di conflitto sul linguaggio inclusivo, consentendo di comprendere le ragioni dell’altro aprendo la mente e, soprattutto, di argomentare con intelligenza e ascolto il proprio POV.
*Yasmina Pani (1989) insegnante e divulgatrice, si occupa di bufale linguistiche e letterarie. Scrive per «Today» ed è autrice del saggio SCHWA: una soluzione senza problema. Scienza e bufale sul linguaggio inclusivo (2022).
Pagine: 160
Prezzo: 10,50 €
In libreria dal: 22 novembre 2024