La Regione intende seguire con la massima attenzione, nell’esclusivo interesse dei piccoli azionisti e dei risparmiatori, la questione inerente la Civibank di Cividale.
Lo ha evidenziato oggi a Trieste l’assessore alle Finanze del Friuli Venezia Giulia, replicando a una precisa interrogazione a risposta immediata.
L’esponente della Giunta regionale ha anche sottolineato quanto Civibank sia un soggetto bancario, sotto forma di società cooperativa per azioni, soggetto alla vigilanza tecnica della Banca d’Italia ma non è controllato dalla Regione né la sua dirigenza e presidenza dipendono gerarchicamente o funzionalmente dall’Amministrazione Fvg. Da parte sua, comunque, la Regione esercita, tramite la direzione centrale Lavoro, funzioni di vigilanza limitate alla verifica della sussistenza dei requisiti mutualistici da cui dipende l’iscrizione nel registro regionale delle cooperative.
La Giunta regionale, anche in vista dell’assemblea ordinaria e straordinaria convocata per il 13 aprile, intende comunque acquisire tutti gli elementi conoscitivi che il Consiglio di amministrazione della banca riterrà di poter fornire per chiarire l’attuale situazione, rappresentando nelle sedi opportune i timori manifestati dai piccoli azionisti di fronte al drastico calo di valori delle azioni e, soprattutto, alla manifestata intenzione di procedere a un aumento di capitale sociale fino a 65 milioni di euro.
L’assessore ha infine ricordato la vicenda relativa ai crac che hanno coinvolto le banche popolari venete e che hanno avuto riflessi negativi per circa 16mila cittadini del Friuli Venezia Giulia, con perdite che hanno raggiunto una cifra vicina al miliardo di euro. A tal proposito, in questi giorni l’Esecutivo regionale ha assunto l’impegno di farsi parte attiva con il
Governo nazionale per agevolare il più possibile l’attuazione del fondo di ristoro per i risparmiatori coinvolti e di istituire una cabina di regia di buone pratiche a tutela del risparmio.