Il giorno 23 luglio in via Mercatovecchio a Udine, durante lavori di risanamento conservativo del centro storico commissionati dal Comune, è emerso un lungo tratto delle fognature ottocentesche appartenente alla rete infrastrutturale d’epoca moderna il cui tracciato era già affiorato in altre zone del centro storico.
I lavori si stanno svolgendo sotto la sorveglianza dell’archeologo Massimo Calosi, collaboratore della ditta Arχé s.n.c., con la direzione scientifica del funzionario archeologo Giorgia Musina della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia.
La scoperta non giunge inaspettata considerato che nel centro storico erano già emersi altri tratti dell’infrastruttura risalente al XIX secolo, successivamente defunzionalizzata, durante i lavori autorizzati e seguiti dalla Soprintendenza in tutte le loro fasi.
La struttura individuata in via Mercatovecchio è formata da una porzione di circa 20 metri di lunghezza cui è raccordato ortogonalmente un tratto minore di circa 6 metri. Il manufatto è realizzato in laterizi legati con malta e presenta due spallette con una copertura a volta, foderata esternamente da un composto di ciottoli e malta. Sebbene si conservi solo in parte la struttura originaria è evidente che l’insieme possa essere identificato con ciò che resta della rete fognaria ottocentesca urbana.
È importante inoltre rilevare che i lavori di riqualificazione di questa zona saranno un’importante occasione anche per verificare le caratteristiche e lo stato di conservazione del deposito stratigrafico riferibile alle prime fasi insediative della città di Udine.