I Giochi Olimpici antichi e moderni vanno in scena con “Mythos”
“Olympia 2026” il tema della quinta edizione del festival di teatro classico
Venticinque eventi in dodici città, da gennaio a luglio, per raccontare l’epica dello sport di ieri ed oggi. Tra i protagonisti gli attori della Compagnia Tema Cultura, Federico Buffa, Umberto Curi, Pietrangelo Buttafuoco e gli studiosi di Classici Contro. Prima data il 14 gennaio al Teatro Del Monaco di Treviso con lo spettacolo “Cinisca – La principessa che parlava ai cavalli”, storia della prima donna che vinse una gara olimpica nel 396 a.C. Sul palco le Gabbie d’acqua di Plessi
Treviso, dicembre 2025
Il festival di teatro classico “Mythos” compie un salto temporale dedicando la quinta edizione al tema “Olympia 2026”: un lungo racconto che calerà il pubblico nell’epica dei Giochi Olimpici, celebrati per la prima volta nel 776 a.C. in onore di Zeus nel santuario di Olympia, per passare, attraverso 25 eventi in calendario da gennaio a luglio del prossimo anno, dall’antica dimensione sacrale a quella strettamente sportiva del presente e dei suoi moderni eroi ed eroine, a partire dalle Olimpiadi Invernali Milano – Cortina 2026, a cui il festival si ispira. Molte e significative sono le novità introdotte da Giovanna Cordova, ideatrice e direttrice artistica di “Mythos”, la cui organizzazione è curata da Tema Cultura di Treviso.
La rete delle collaborazioni si consolida
“Mythos” giunge alla quinta edizione con un crescendo di pubblico, testimoniato dagli oltre 5500 spettatori che, nella scorsa stagione, hanno affollato il Teatro Mario Del Monaco di Treviso, sede principale del festival anche nel 2026 grazie all’intesa con il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, che rinnova attenzione e sostegno al progetto di Tema Cultura. Così come riconfermano la propria collaborazione il Comune di Treviso, l’Università Ca’ Foscari di Venezia, il gruppo Classici Contro, l’Associazione musicale “Francesco Manzato”, i Musei Civici di Treviso, la Brat – Biblioteca dei ragazzi, il Premio Comisso under 35 – Rotary Club, il Teatro La Stanza, la Gypsotheca Canoviana di Possagno, la Società Dante Alighieri di Treviso. Hanno concesso il patrocinio Provincia di Treviso, Regione Veneto e Confindustria Veneto Est. Fondamentale, anche nella prossima edizione, la presenza di Banca Prealpi SanBiagio, partner di progetto della prima ora. A tutto ciò si aggiunge il recente riconoscimento della Regione Veneto che ha elevato “Mythos” a manifestazione di interesse regionale, sovraregionale e nazionale per la capacità sinergica che integra cultura, istruzione e formazione.

Il sindaco Mario Conte: “Accogliamo con grande entusiasmo questa nuova edizione di Mythos, che torna a Treviso con un programma di assoluto livello che conferma la solidità e la crescita di una rassegna capace, negli anni, di radicarsi nella nostra città e di aprirsi a nuove prospettive. I venticinque eventi in programma fanno di Treviso un centro propulsivo di produzione culturale, un punto di riferimento in grado di generare modelli che parlano alla nostra Regione ma anche all’intero territorio nazionale. La presenza di Mythos in molte altre città – da Milano a Venezia, da Cortina a Belluno in occasione della settimana olimpica – testimonia la forza di un progetto che sa coinvolgere territori e istituzioni diverse. Il fatto che le istituzioni, all’unisono, riconoscano il prestigio di Mythos è un risultato che valorizza il lavoro, l’impegno e la passione di chi ha creduto in questo percorso e che rafforza il ruolo di Treviso come città capace di promuovere cultura, conoscenza e dialogo. Con questo spirito guardiamo a Mythos 2026: un’occasione per crescere ancora, per condividere idee e per continuare a dare spazio alla vivacità culturale del nostro territorio”.
Carlo Antiga, presidente di Banca Prealpi SanBiagio, dichiara: “Siamo orgogliosi di aver creduto e sostenuto questo progetto fin dai suoi primi passi, contribuendo alla crescita di uno degli appuntamenti culturali più interessanti, innovativi e articolati del Veneto. Una manifestazione originaleche in questa quinta edizione, grazie al protocollo d’intesa che abbiamo recentemente siglato, arricchirà ulteriormente la propria programmazione, raggiungendo nuove città. Il successo di Mythos nasce dalla capacità di coinvolgere tutto il territorio, mettendo in luce la straordinaria attualità della cultura classica e dei suoi valori. Tradizione e modernità, radici e futuro, l’ascolto e il dialogo con il prossimo: tutti principi che condividiamo e che definiscono l’identità della nostra banca cooperativa”.
Claudia Marcolin, direttore generale TSV – Teatro Nazionale: “Come Teatro Stabile del Veneto abbiamo creduto sin dalla sua nascita nel progetto di Mythos e siamo felici di aver contribuito a farlo evolvere aprendo, non solo le porte del Teatro del Monaco ma anche quelle del Teatro Goldoni a Venezia e del Teatro delle Maddalene a Padova. La collaborazione con Tema Cultura ha portato in questi anni a risultati di pregio in termini di diffusione della cultura, come di partecipazione attiva da parte del pubblico trevigiano e non solo. Con Giovanna Cordova ogni anno proviamo a fare sinergia fra la programmazione del TSV, che deve rispondere ai criteri del Ministero quale teatro nazionale, e la programmazione di Tema Cultura, un’associazione fortemente radicata nel territorio provinciale e regionale, ma che ha sempre voluto confrontarsi con operatori, scrittori e professori universitari di tutta Italia. E la contaminazione sta funzionando soprattutto in tema di qualità artistica e audience engangement. Non è un caso che due nostre produzioni in programma al Teatro Goldoni di Venezia siano dentro a Mythos: “Edipo Re” di Sofocle con Umberto Curi e “Tre capitoli del martirio – Dioniso, Gesù e Hosseyn” con Pietrangelo Buttafuoco. Non è un caso che gli spettacoli di Tema Cultura riescano a sollecitare un nuovo pubblico e siano inseriti nel cartellone del TSV fra gli eventi dedicati agli universitari o, comunque, agli under 26. Questa edizione di Mythos ci porta inoltre a riflettere sullo sport quale luogo di inclusione e di accessibilità per tutti: temi su cui il TSV è fortemente impegnato. Siamo felici pertanto che Mythos debutti proprio con Cinisca al Del Monaco il 14 gennaio e altresì felici che il festival Mythos sia stato oggetto di un protocollo con la Regione Veneto e Banca Prealpi SanBiagio che dimostra come ancora una volta il partenariato pubblico-privato sia di vitale importanza per il mondo della cultura”.
Il tema dell’anno “Olympia 2026”
In principio i Giochi Olimpici dell’antichità erano una “cosa da uomini”. Ne veniva celebrata la virtù eroica, rappresentata dalla stella a tre punte: Areté, Timé, Kleos. La stella che faceva danzare l’eroe senza angoscia, davanti alla morte sul campo di battaglia, e lo portava a celebrare la sua gloria nei cimenti sportivi. Partendo da questo ancestrale pensiero, il festival esplorerà la concezione classica della gara, le sue regole e caratteristiche. Ma non solo dal punto di vista maschile. Lo racconterà lo spettacolo inaugurale dedicato alla figura di Cinisca di Sparta, colei che nel 396 a.C. fu la prima donna a vincere una competizione olimpica, aprendo la strada a tutte le altre atlete.
Un festival per dodici città
Si amplia notevolmente la geografia del festival del teatro classico: oltre a Treviso, la città in cui tutto cominciò nel 2022 e che ospiterà 14 appuntamenti nel 2026, della rete di “Mythos” faranno parte anche Cortina d’Ampezzo e Milano, le “regine” delle Olimpiadi invernali che si terranno dal 6 al 22 febbraio. Poi la rassegna coinvolgerà Venezia, Padova, Belluno, Montebelluna, Mogliano Veneto, Possagno, Castelfranco Veneto, Fonte, Pieve di Soligo e San Donà di Piave. Nei teatri, musei e spazi culturali di queste località si svolgeranno gli spettacoli teatrali e i reading in programma. Un festival diffuso, quindi, che si afferma quale centro e motore di produzione culturale, pensato per creare modelli replicabili per il territorio veneto, e oltre.
“Mythos” apre al cinema
Cresce la rete territoriale e crescono anche le sezioni tematiche, che passano da sei a sette con l’apertura di una nuova finestra, quella sulla settima arte, grazie alla collaborazione instaurata da Tema Cultura con l’associazione Cineforum Labirinto. Seguendo il titolo “Olimpia: sport e cinema”, gli appuntamenti, nel mese di aprile, si terranno al Teatro “La Stanza” di Treviso, scanditi dai film di Sylvain Chomet, Uberto Pasolini e Stanley Kubrick che raccontano coralmente il gesto del cimento sportivo seguendo storie di nuotatori, pugili, ciclisti e altri atleti.
L’Olimpo dei profumi
Tra le novità del 2026 ci sono i flash mob con cui verrà stimolato il senso dell’olfatto degli spettatori, prima dell’inizio di ogni spettacolo. Non saranno solo gli aperitivi musicali a dare il benvenuto al pubblico, ma anche i profumi sospesi nell’aria del teatro Mario Del Monaco e del Ridotto. A creare l’intreccio tra i cinque cerchi dell’olfatto con i cinque cerchi olimpici saranno due realtà: Estilolab & Sensi Distrati, progetto creativo che esplora il confine tra odore e profumo, per dare vita ad esperienze sensoriali su misura; il brand Monom che rivela i segreti dell’antica arte della profumeria, nato con la direzione creativa di Simone Bongiorno e la collaborazione di un celebre “naso” italiano, Nicola Bianchi.
Il nuovo progetto editoriale con Ca’ Foscari
A partire dal 2026 i testi dei reading-spettacolo, alla cui produzione collabora il gruppo Classici Contro, saranno pubblicati in una collana editoriale, curata dall’Università Ca’ Foscari di Venezia – Dipartimento Studi Umanistici. È questa una delle proposte più rilevanti della prossima stagione di “Mythos”, nata sull’onda delle richieste ricevute dal pubblico nelle scorse edizioni. Si è voluto, così, mettere nero su bianco gli interventi “orali” dei relatori (docenti universitari, scrittori, letterati), protagonisti dei reading-spettacolo insieme agli attori di Tema Cultura interpreti delle letture teatralizzate. Le caratteristiche salienti dei contributi saranno condensate in un’agile pubblicazione, che verrà distribuita al pubblico già in occasione del primo reading (3 febbraio), per favorire maggiormente la comprensione di quanto verrà messo in scena.
“Classici a teatro”: Cinisca, le gabbie di Plessi e il debutto a Milano
È la sezione che nel 2025 ha confermato il grande interesse del pubblico, nella formula “spettacoli teatrali – reading – convivio”. Ed è anche la parte più ponderosa del cartellone, per date e titoli, messa a punto insieme al Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale. Ad inaugurare la stagione (14 gennaio) al Mario Del Monaco sarà “Cinisca – La principessa che parlava ai cavalli”, produzione originale, testo e regia di Giovanna Cordova, con i giovani attori della Compagnia Tema Cultura. Nella storia della principessa spartana che, rompendo gli schemi, fu la prima donna a vincere una gara olimpica nel 396 a.C., viene messo in luce il rapporto uomo – cavallo e uomo – acqua. In scena ci saranno tre “Gabbie d’acqua” dell’artista veneziano Fabrizio Plessi, mosse dagli attori ed inserite nell’azione teatrale, a rappresentazione della donna (Cinisca) che “rompe la gabbia”. Gabbie apparentemente aperte, simbolo paradossale di cambiamento, che contengono l’incontenibile, ovvero l’acqua, elemento fluido per eccellenza. “La principessa che parlava ai cavalli” sarà replicato nelle altre città venete del festival.
Sempre al Del Monaco (ridotto e platea del teatro) si terranno, tra febbraio e marzo, i quattro reading – spettacolo organizzati in collaborazione con Classici Contro. Dalla logica della pace e della guerra alle gare di Virgilio, traendo spunti dall’Eneide e Omero, eminenti accademici parleranno di eroi e sport, in un’alternanza di letture teatralizzate con gli attori di Tema Cultura e brani musicali curati dall’associazione “Manzato”. Federico Buffa, telecronista e giornalista, il 30 aprile sarà protagonista di un altro evento teatrale, “Le Olimpiadi del ’36”, in cui rievoca una delle edizioni più controverse dei Giochi moderni, quelli di Berlino nell’era hitleriana. Ultima data trevigiana di “Classici a Teatro” il 12 maggio, in cui Carmine Catenacci (Università D’Annunzio) e Paola Angeli Bernardino (Università di Urbino), affronteranno “La gloria degli eroi”, partendo dai canti di Pindaro che celebrano i vincitori delle gare di Olimpia. Modera Alberto Camerotto dell’Università Ca’ Foscari. Al Teatro Goldoni di Venezia sono in programma due produzioni del TSV: “Edipo Re” di Sofocle il 4 marzo con Umberto Curi (professore emerito dell’Università di Padova); il 28 aprile “Tre capitoli del martirio – Dioniso, Gesù e Hosseyn”, conferenza-racconto con Pietrangelo Buttafuoco. Altra nota rilevante sarà il debutto, il 29 gennaio, a Milano del festival di teatro classico, accolto in Casa Manzoni con la collaborazione del Circolo dei lettori. Martina Treu, ricercatrice di lingua e letteratura greca, terrà un intervento nel reading-spettacolo “Ritorno a Olympia. Gare e duelli dall’antica Grecia”, letture teatralizzate a cura della compagnia Tema Cultura.
Le sezioni tematiche
Oltre a “Classici a teatro”, tornano gli incontri “Eroi danteschi tra passato e presente”, curati dalla Società Dante Alighieri e ospitati al Teatro “La Stanza” di via Pescatori”, seguendo il tema “Il ludo nella commedia di Dante”. I Musei Civici trevigiani e la Gypsotheca Canova di Possagno saranno le sedi della sezione “Classici al museo”, riconfermando il modello di relazione culturale nel territorio creato dal festival nel 2025. Con la collaborazione dell’assessorato alla Pubblica istruzione del Comune di Treviso, riprenderanno i laboratori di “Classici a scuola”, proposti agli studenti degli istituti superiori per indagare il rapporto tra attualità e teatro classico. Inoltre agli studenti saranno riservati gli incontri “Prima della prima”, per conoscere da vicino il contenuto degli eventi in cartellone al Teatro Del Monaco. “Classici in musica” rinnova il fondamentale apporto dell’associazione “Francesco Manzato” di Treviso nei vari momenti della rassegna, poiché i musicisti del “Manzato”, allievi e docenti, saranno protagonisti dei reading-spettacolo e delle letture dantesche. “Classici work in progress” è la sezione “junior” portata avanti con la collaborazione del Teatro La Stanza e della Brat – Biblioteca dei ragazzi. Il tema “Olympia 2026” sarà ampliato in tre sessioni di laboratorio, proposte ai bambini della primaria e ai ragazzi delle medie, con restituzione – teatralizzata alla fine del percorso.
Per informazioni sugli eventi e biglietti: Teatro Stabile del Veneto www.teatrostabileveneto.it; Tema Cultura email segreteria@temacultura.it ; www.temacultura.it.
