Nella parrrocchiale di Sant’Antonio, sul pregevole organo Zanin, l’Accademia Musicale Naonis presenta venerdì 15 settembre alle 20.45 un concerto curato dal musicista Alberto Gaspardo, con l’ensemble barocco dell’orchestra e il soprano Cristina Mosca
dal titolo, rubato a un celebre mottetto di Vivaldi, a pagine dei contemporanei Platti, Hasse, Porpora, Geminiani e J.S. Bach, lo splendore del barocco intreccia un fil rouge tra le più importanti città e corti europee, da Napoli a Londra, dalla Germania alla Serenissima
Anche quest’anno l’Accademia Musicale Naonis prosegue nel suo percorso di valorizzazione del migliore artigianato musicale del Friuli Venezia Giulia, con un nuovo appuntamento nella Parrocchiale di Sant’Antonio a Porcia, dove dal 2018 risuona un magnifico organo Zanin, fortemente voluto dalla comunità non solo per le funzioni liturgiche, ma anche per arricchire quest’aula sacra di preziosi momenti musicali.
Venerdì 15 settembre alle ore 20.45 sarà presentato un nuovo capitolo di quel progetto musicale che la Naonis sta sviluppando con il musicista Alberto Gaspardo (purliliese di nascita, ma di eccellente formazione internazionale) per proporre all’ascolto del pubblico sempre nuove pagine tratte da quella incredibile messe musicale che produsse il periodo del Barocco, grazie all’attività di un grande numero di eccelsi musicisti, che seppero intrecciare un vero fil rouge tra le più importanti città e corti d’Europa, in un’osmosi artistica quasi senza eguali.
Promosso dall’Accademia Naonis con il Comune di Porcia e grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Friuli, il concerto presenterà musiche vocali e strumentali eseguite dall’ensemble barocco dell’Orchestra Naonis, formato da Nicola Mansutti e Massimiliano Simonetto (violino), Clelia Gozzo (viola), Anna Molaro (violoncello), Daniele Rosi (violone), con lo stesso Alberto Gaspardo nella veste di maestro concertatore, all’organo e clavicembalo, e la voce del soprano Cristina Mosca.
Il programma prende il titolo “In furore” da quello di uno dei tre superstiti mottetti per soprano di Vivaldi (“In furore iustissimae irae”), scritto dal musicista veneziano tra il 1720 e il 1725. Venezia è anche la città nella quale il compositore tedesco Johann Adolf Hasse divenne maestro di Cappella presso l’Ospedale degli Incurabili e conobbe la celebre cantante Faustina Bordoni, che poi diventò sua moglie. Di Hasse il concerto proporrà, tra le altre, una delle pagine più celebri, tratta dalla serenata “Marc’Antonio e Cleopatra”, scritta a Napoli, dove frequentò le lezioni di Nicola Porpora e Alessandro Scarlatti. Porpora è un altro degli autori che si potranno ascoltare durante il concerto, con un’aria dalla sua opera “Germanico in Germania”. Di Scarlatti fu allievo a Napoli anche Francesco Geminiani, violinista e compositore, la cui carriera brillò soprattutto alla corte inglese e in Irlanda, dove morì a Dublino nel 1762. Nel novero della “crème” del barocco non può mancare la musica di J.S. Bach, del quale è stato scelto un brano dalla Suite n. 3 in Re maggiore. Infine Giovanni Benedetto Platti, padovano, che dal 1722 lasciò l’Italia per svolgere il suo incarico di violoncellista, clavicembalista e maestro di canto alla corte del principe vescovo di Würzburg, Johann Philipp Franz von Schönborn.
Interprete vocale del concerto sarà il soprano Cristina Mosca, laureata in canto al Conservatorio “Vivaldi” di Alessandria con il massimo dei voti e menzione nella classe di Giovanni Botta. Nel 2022 ha concluso il corso annuale di canto barocco della VOA con Sonia Prina. Ha inciso per Elegìa Classics arie d’opera di Vivaldi con l’ensemble “Andromeda”. Nel repertorio classico e barocco ha già debuttato in opere di Pergolesi, Rossini, Hasse, Mozart, Paisiello, Caccini.
Alberto Gaspardo si è diplomato con il massimo dei voti e la lode in organo e composizione organistica nella classe di L. Antoniotti presso il Conservatorio “J. Tomadini” di Udine, perfezionandosi coi Maestri Radulescu, Tomadin, Imbruno, Lohmann. Inoltre, presso la Schola Cantorum Basiliensisin Svizzera ha ultimato il Master of Arts in Music Performance in organo nella classe di W. Zerer (massimo dei voti e la lode), lo Specializing Master in basso continuo e direzione di Ensemble nella classe di J.A. Bötticher e T. Leininger (massimo dei voti e la lode) e, sempre nella classe di Bötticher, il Postgraduate Studiesin cembalo.
Già premiato in diversi concorsi nazionali e internazionali, ha conseguito il primo premio assoluto al prestigioso XX Concorso organistico internazionale “Paul Hofhaimer” di Innsbruck (2022), e recentemente eletto organista dell’anno ECHO (European cities of historical organs) per il 2023.
Il concerto è ad ingresso libero.
Info sui social e sul sito web dell’Accademia Naonis: www.accademianaonis.it