Concerto in ricordo di Alessandro Gilleri: con una serata in omaggio al produttore, autore, sceneggiatore e regista teatrale triestino scomparso due anni fa, proseguono martedì 12 novembre, alle 20.30 al Conservatorio Tartini di Trieste (via Ghega 12)i Concerti del cartellone autunnale curati dal Direttore del Conservatorio Sandro Torlontano in sinergiacon il delegato della Produzione artistica, Luca Trabucco. Prenotazioni fino ad esaurimento posti, tel. 040 6724911 info e dettagli www.conts.it. In collaborazione con l’associazione “Un canestro per te” ONLUS saranno i fratelli Gilleri a ricordano il padre Alessandro, al quale hanno dedicato l’istituzione di due borse di studio rivolte agli studenti di canto del Conservatorio Tartini di Trieste. Il concerto di martedì sera vedrà appunto in scena i vincitori della selezione curata dalla Commissione composta da Cinzia De Mola, Manuela Kriscak, Paoletta Marrocu, Gabriele Gilleri e Giovanna Gilleri, con il supporto dal Delegato alla Produzione del Conservatorio Luca Trabucco. Si esibiranno i giovani cantanti Caterina Trevisan e Mirko Grgorinič, impegnati inun florilegio di arie dalle pagine diAntonin Dvorák, Francesco Paolo Tosti, Giuseppe Verdi, Manuel De Falla, Pëtr Il’ič Čajkovskij, Wolfgang Amadeus Mozart, Giacomo Puccini, George Frideric Handel.
Alessandro Gilleri (Trieste, 9 settembre 1958 – 23 settembre 2022) è stato un produttore, autore, sceneggiatore e regista teatrale e ha sviluppato il proprio percorso professionale a partire dalla Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, dove ha ricoperto diversi ruoli nel corso di 33 anni. Da voce bianca nel coro del teatro a direttore di produzione, non ha mai smesso di contribuire alla crescita culturale della sua città, da dentro e fuori il Teatro Verdi. Spirito eclettico, è stato un instancabile innovatore in diversi ambiti delle arti e dello spettacolo. Nel 2012 ha fondato la Golden Show S.r.l., divenuta poi Impresa Sociale e riconosciuta ‘Impresa di produzione di Teatro di Innovazione’ dal Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo, nell’ambito della sperimentazione e del Teatro per l’infanzia e la gioventù nel triennio 2018-2020. Dall’operetta, iscritta nel DNA – al padre, Fulvio Gilleri, sono legati i fasti del festival triestino –, alla prosa impegnata, la Golden Show ha prodotto decine di spettacoli di teatro civile di autori contemporanei italiani ed europei. Gilleri ha operato con importanti teatri italiani e festival internazionali, fra i quali il Teatro Manzoni di Milano, il Teatro Parioli di Roma, il Teatro Rifredi di Firenze, il Napoli Teatro Festival ed il Todi Teatro Festival. Ha collaborato in Friuli-Venezia Giulia con il Teatro Sloveno e La Contrada a Trieste, il Comune di Gradisca ed il Comune di Muggia. Tra i partners a livello internazionale, Gilleri ha lavorato con il Teatro ed il Festival Estivo del Litorale di Koper, il Teatro di Pola e l’Ivan Zajc di Fiume, le Comunità Italiane di Slovenia e Croazia, il Finland Turku Fringe FestivaI, il Göteborg Fringe Festival e l’Istituto Dante Alighieri di Granada. Ha svolto attività di consulenza teatrale per diverse produzioni del Korean Opera Group di Seoul (Corea del Sud), dell’Aphrodite Opera Festival di Paphos (Cipro) e del Mittelfest (Cividale del Friuli). Sua l’idea di creare a Trieste Mittelcult, centro formativo e performativo per l’arte, la musica, la danza ed il teatro. Sensibile alle tematiche dei soggetti lasciati ai margini, ha prodotto pièce concernenti le vite invisibili di personaggi omosessuali, ebrei perseguitati e prostitute. ‘Ti parlerò d’amor – auf wiedersehen Berlin’ (di Gianni Gori e Alessandro Gilleri, con Marzia Postogna e Andrea Binetti, regia Tommaso Truzzoli) è stato vincitore del Premio Mario Mieli. ‘Nota stonata’ (di Didier Caron, con Giuseppe Pambieri e Carlo Greco, regia Moni Ovadia) ha vinto l’edizione 2020 del Festival teatrale di Borgio Verezzi ed è stato diauso l’anno seguente da Rai 5. Infine, ‘Grisélidis: Memorie di una prostituta’ (di Coraly Zahonero, con Serra Yilmaz, solo sax Stefano Cocco Cantini, regia Juan Diego Puerta Lopeza) ha aperto il Todi Festival 2017. È stato professore di diritto, economia e management dello spettacolo presso l’Accademia di Brera, l’Università di Trieste, l’Università di Udine e l’Università di Parma. Ha tenuto corsi di Master e seminari in istituzioni quali l’Accademia del Teatro alla Scala, SDA Bocconi School of Management, ATER Fondazione di Modena e Agorà Verona. È stato commissario di giuria in prestigiosi concorsi nazionali ed internazionali di canto lirico in Italia e Sudamerica. È autore di due monografie su temi collegati alla gestione e tecnica teatrale, una scritta a quattro mani con l’amico e collega Pierpaolo Bisleri (Lo spettacolo va in scena. Nozioni di organizzazione e scenotecnica teatrale, Franco Angeli, 2014) e l’altra ampliata nella seconda edizione del 2008 (Nozioni di organizzazione ed economia dello spettacolo, Franco Angeli, 2005 e 2a edizione, 2008). Insieme a Gianni Gori, ha firmato le sceneggiature di numerose operette. Ha redatto i testi e l’adattamento musicale per il festival Luci e Suoni al Castello di Miramare di Trieste con Danilo Soli (1996) e con Carpinteri e Faraguna (1994), curandone i relativi spazi espositivi. L’altra sua passione, la politica, lo ha accompagnato nelle battaglie elettorali con i compagni di sempre, nell’approccio allo spettacolo – impegnato e anche per questo più volte premiato – e nella scrittura di un altro libro (Dopo Monti: Liberalsocialismo, Youcanprint, 2013). È stato un orgoglioso socialista fino all’ultima intervista rilasciata al canale Telequattro sulle elezioni politiche, allora prossime, del 25 settembre 2022, poche ore prima di un altro ricovero, questa volta senza poter esprimere la sua preferenza.