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Concerto speciale il 16 dicembre a Gorizia con il grande Pasquale Mirra e l’orchestra “creativa

DiRedazione

Dic 14, 2025

ORCHESTRA CREATIVA

IL 16 DICEMBRE

AL KULTURNI DOM DI GORIZIA

IL GRANDE VIBRAFONISTA PASQUALE MIRRA

GUIDA L’EVENTO CONCLUSIVO DEL PROGETTO PROMOSSO DA CONTROTEMPO, DOVE LA MUSICA DIVENTA INCLUSIONE

SUL PALCO MUSICISTI ITALIANI, SLOVENI, UTENTI ED EDUCATORI DELLE REALTÀ SOCIALI COINVOLTE

Con la conduzione artistica e la presenza sul palco di Pasquale Mirra, vibrafonista e compositore tra i più riconosciuti nel panorama della musica jazz e contemporanea martedì 16 dicembre si terrà al Kulturni dom di Gorizia, alle 19, il concerto- evento di restituzione del progetto Orchestra Creativa. L’iniziativa è promossa da Circolo Controtempo, che, oltre a organizzare festival noti fra i quali Jazz & Wine of Peace o Il Volo del jazz, conferma il proprio impegno nel promuovere pratiche artistiche capaci di coniugare qualità, sperimentazione e attenzione al contesto sociale, creando connessioni tra ambito culturale, educativo e sociosanitario. E rappresenta il momento conclusivo e pubblico di un percorso laboratoriale che ha messo la musica al centro di un’esperienza di incontro, inclusione e crescita condivisa, coinvolgendo persone, competenze e sensibilità differenti.

L’evento vedrà sul palco Pasquale Mirra (conduzione, vibrafono), affiancato da Yannis Maizan (sax), Francesco Vattovaz (batteria), Vid Luka Narea (contrabbasso) e Špacapan (chitarra elettrica), utenti ed educatori delle realtà sociali coinvolte. Una line up eterogenea che riflette la natura stessa del progetto, basato sull’ascolto reciproco, sull’improvvisazione guidata e sulla costruzione di un linguaggio musicale collettivo, capace di valorizzare le singole individualità all’interno di un’esperienza comune.

Orchestra Creativa nasce come progetto discorsivo e partecipativo, in cui la pratica musicale diventa strumento di relazione e di attivazione sociale. Il workshop condotto da Pasquale Mirra ha coinvolto musicisti professionisti, giovani studenti di musica, persone con disabilità e/o con disturbi di salute mentale, insieme a operatori, educatori e musicoterapeuti. Il lavoro si è sviluppato come un processo aperto, in cui la musica ha funzionato da spazio sicuro di espressione, confronto e riconoscimento, superando ruoli predefiniti e gerarchie tradizionali.

La scelta del Kulturni dom di Gorizia, luogo simbolo di dialogo transfrontaliero e di incontro tra culture, rafforza il significato del progetto, che opera su un territorio segnato dalla pluralità e dalla necessità di costruire ponti. Orchestra Creativa è finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, con il supporto di Asugi – Centro di Salute Mentale, Distretto Alto Isontino, e del Center za duševno zdravje odraslih – Zdravstveni dom Nova Gorica, e con la collaborazione di La Collina – Società Cooperativa Sociale Onlus e Il Mosaico – Consorzio di Cooperative Sociali.

La restituzione del 16 dicembre non è concepita come un concerto in senso stretto, ma come la condivisione di un percorso. Il pubblico è invitato ad assistere a un esito artistico che racconta un’esperienza vissuta, fatta di prove, di ascolti, di tentativi e di relazioni costruite nel tempo. In questo senso, la musica diventa veicolo di emancipazione, strumento per contrastare lo stigma e occasione concreta di partecipazione attiva alla vita culturale della comunità.

Figura centrale del progetto è Pasquale Mirra. La sua ricerca sul suono, sull’improvvisazione e sulla dimensione collettiva del fare musica si distingue per una forte attenzione agli aspetti umani e relazionali della pratica artistica. Nel contesto di Orchestra Creativa, Mirra ha messo la propria esperienza al servizio di un processo inclusivo, lavorando sulla fiducia, sull’ascolto e sulla possibilità di costruire senso e forma musicale a partire dalle differenze.

Il ruolo del Circolo Controtempo si inserisce in una visione della cultura come bene comune e come strumento di trasformazione sociale. Attraverso progetti come Orchestra Creativa, Controtempo conferma il proprio impegno nel promuovere pratiche artistiche capaci di coniugare qualità, sperimentazione e attenzione al contesto sociale, creando connessioni tra ambito culturale, educativo e sociosanitario.

L’evento del 16 dicembre si propone così come un’occasione significativa per riflettere sul ruolo della musica e della cultura nella costruzione di comunità più inclusive, consapevoli e partecipate.

Di Redazione

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