Le opportunità offerte dall’ex articolo 14 del D. Lgs. 276/2003, la collaborazione tra imprese pubbliche e private e cooperative sociali. Confcooperative Alpe Adria e Confindustria Udine fanno il punto
«Le convenzioni ex articolo 14 del Decreto Legislativo 276/2003 rappresentano un’interessante modalità collaborativa tra aziende pubbliche e private (obbligate all’assunzione delle persone con disabilità ex legge 68/1999) e cooperative sociali. Con la loro applicazione viene attuata una logica operativa che, attualmente, coinvolge quasi 200 persone ogni anno, dove tutti gli attori coinvolti sono vincenti assolvendo, nel contempo, un obbligo di legge che implementa politiche attive del lavoro con valide ricadute sociali». È l’opinione di Serena Mizzan espressa nel corso dell’intervento di apertura svolto a Udine nel corso di un incontro di approfondimento e di analisi sulla specifica tematica.
«Nella nostra regione, parlando di inserimento lavorativo delle persone con disabilità, si possono citare tante storie di successo, rese possibili grazie alla collaborazione attuata da diversi soggetti: i servizi pubblici, i datori di lavoro privati, il mondo della cooperazione sociale, gli enti di formazione e le famiglie – ha aggiunto Michele Nencioni, direttore generale di Confindustria Udine -. L’articolo 14 si è dimostrato uno strumento intelligente, concreto, praticabile ed efficace per dare una risposta vera a un’esigenza di inclusione. Un’opportunità per trasformare quello che prima era un formale obbligo di legge – spesso di difficile applicazione, almeno in alcuni contesti produttivi – in una esperienza virtuosa, realizzabile e realizzata. Perché il tema – in sintesi – è il seguente, visto dal nostro punto di vista: attualmente, molte aziende hanno l’obbligo di assunzione di persone con disabilità, ma molte hanno difficoltà a rispettare la norma».
«Dopo la redazione condivisa del primo masterplan per l’inserimento occupazionale mirato, steso a suo tempo con la preziosa collaborazione della Consulta delle persone con disabilità e delle loro famiglie del Friuli VG, la Regione si appresta, entro l’avvio dell’estate, a stendere un nuovo documento, sempre con la preziosa collaborazione di tutti i portatori di interesse e basandosi sull’ascolto del territorio, utilizzando risorse particolarmente importanti messe a bilancio nel 2024 – ha sottolineato Alessia Rosolen, assessore regionale al Lavoro, Formazione, Istruzione, Ricerca, Università e Famiglia». L’esponente della Giunta ha annunciato anche che, nei prossimi mesi, si lavorerà in maniera puntuale sulla modifica delle convezioni dell’articolo 14: la norma, che ha compiuto vent’anni e che, in particolare in alcuni spazi del Friuli VG ha dato ottimi risultati, ha la necessità di essere aggiornata per essere meglio applicata a favore di tutta la collettività.
Ai lavori, moderati da Luca Fontana, presidente di Confcooperative – Federsolidarietà Fvg, sono pure intervenuti Roberto Re, presidente dei Consulenti del Lavoro di Udine e Mario Brancati, presidente della Consulta dei disabili Fvg.
Le relazioni tecniche di Giulia Colombo (dottoranda di Diritto del Lavoro all’Università di Udine) e Frida Miotto (responsabile Collocamento mirato della Regione Fvg) sono state introdotte da Anna Zilli (professoressa associata di Diritto del Lavoro all’Università di Udine).
Interessanti spunti operativi sono stati offerti durante l’esposizione di quattro casi concreti vissuti in regione proprio grazie alle convenzioni tra alcune imprese private e le cooperative sociali Naturcoop, Solidarietà e Servizi, Newgroup e Arte e Libro.