L’inclusione e il presidio del welfare fanno bene ai territori, alle comunità e alle amministrazioni pubbliche, ha detto il presidente
Luca Fontana è stato riconfermato, per un nuovo quadriennio, alla presidenza di Confcooperative Federsolidarietà FVG. La nomina è stata approvata all’unanimità dall’Assemblea delle cooperative della Federazione di settore, riunitasi a Zugliano, che rappresenta le cooperative sociali del Fvg, associate alla centrale Confcooperative. Un comparto rappresentato da 154 imprese con 7.800 soci e 8.439 addetti.
«La cooperazione sociale di Federsolidarietà è diffusamente presente sull’intero territorio regionale – ha detto Fontana che è anche il presidente della cooperativa sociale Thiel di Fiumicello -. Il numero di cooperative, quasi raddoppiato in dieci anni, si è consolidato nell’ultimo triennio durante i quali hanno ripreso a crescere i dati relativi a fatturato e addetti. Dal 2005 a oggi siamo passati da 109 cooperative a 154 cooperative e da un fatturato aggregato di 97,2 milioni di euro ai 263 milioni attuali, organizzandoci per rispondere ai bisogni presenti ed emergenti. Abbiamo saputo resistere alle diverse crisi, non abbiamo delocalizzato, abbiamo mantenuto i posti di lavoro, in particolare quelli delle persone svantaggiate e abbiamo investito in termini tecnologici, sociali, intellettuali nelle nostre comunità».
«Dopo la ricostruzione materiale seguita al terremoto, si pone oggi un’altra domanda: quella di una ricostruzione immateriale e di una ricomposizione complessiva di cui la Regione si fa promotrice e che deve trovare grandi luoghi di elaborazione, uno dei quali è la cooperazione sociale che deve assolutamente essere ringraziata per non essersi tirata indietro negli ultimi due durissimi anni – ha aggiunto il vicegovernatore del Fvg, Riccardo Riccardi, intervenendo all’Assemblea -. Perciò, per rafforzare la cooperazione sociale e il suo impatto anche economico occorre insistere su tre priorità: sviluppare il mutualismo e l’inclusione; proseguire nella forte collaborazione tra pubblico e privato e assicurare la sostenibilità delle scelte».
Durante i lavori sono anche intervenuti, oltre al presidente regionale di Confcooperative, Daniele Castagnaviz; al segretario generale dell’organizzazione, Nicola Galluà; anche il presidente nazionale di Confcooperative Federsolidarietà, Stefano Granata; il professor Paolo Venturi, dell’Università di Bologna, direttore di Aicoon; il presidente di Anci Fvg, Dorino Favot e quello di Federsanità Anci Fvg, Giuseppe Napoli.