Soddisfazione degli operatori
Luigi Donatone, rappresentante di settore di Confcooperative Lavoro e servizi Fvg, esprime soddisfazione per l’iniziativa dell’assessore regionale ai trasporti, Cristina Amirante la quale, con la recente modifica della legge regionale, ha reso equi e omogenei i requisiti del parco automezzi degli operatori del settore eliminando una disparità che aveva creato diversi problemi per gli imprenditori interessati. Anche il presidente di Confcooperative Lavoro e servizi Fvg, Maurizio Era esprime «un giudizio positivo sull’approccio dell’Amministrazione Regionale sempre disponibile ad affrontare le tematiche che il mondo della cooperazione, e in generale gli imprenditori, gli sottopongono con il solo obiettivi di favorire policy di buon lavoro, regolarità ed equità sui mercati di riferimento in cui operano le aziende dei diversi settori dell’economia».
L’iniziativa è stata presa dal legislatore dopo che i rappresentanti di settore di Confcooperative avevano incontrato l’assessore Amirante per affrontare il tema legato alla normativa regionale che disciplina il regime autorizzativo delle licenze per i pullman. All’appuntamento era presente anche Fabio Fontanot della Cna Fvg. In particolare, oggetto di attenzione era la L.R. 22/2005 che, tra l’altro, prevedeva dei requisiti più stringenti sull’anzianità del parco automezzi delle imprese regionali a differenza di quanto avviene nel resto del territorio italiano. Restrizione che, inevitabilmente, rappresentava un ostacolo alla libera concorrenza in materia di trasporto persone con pullman. Con un recente provvedimento (art. 104, comma 1 della legge regionale 3/2024) l’assessore, recependo le istanze di Confcooperative Lavoro e servizi Fvg, ha sostanzialmente allineato la normativa regionale a quella nazionale recependo anche quanto indicato dalle sentenze sul tema emanate nel 2019 dal Consiglio di Stato, dalla Corte Costituzionale e dal più recente provvedimento dell’Antitrust, tutte previsioni che sostanzialmente “condannano” l’imposizione di determinati limiti alla vetustà degli automezzi utilizzati per l’esercizio dell’attività di noleggio di pullman con conducente.
Sulla situazione del settore del trasporto persone e pullman, inoltre, Donatone segnala l’estrema difficoltà a reperire autisti, professione che «è destinata a scomparire e non so come le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale potranno sopperire a questo mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Quello del personale è un problema italiano ma anche europeo – continua Donatone – e le imprese di trasporto stanno vendendo i propri automezzi oppure li hanno fermi nei piazzali. Ricordo che in Italia il limite di età per gli autisti è di 68 anni mentre in gran parte dei paesi Ue è di 70 anni con stati free age come la Bulgaria e l’Austria dove non vi sono limiti: è un tema di revisione e armonizzazione dei requisiti professionali che intendiamo, come Confcooperative Lavoro e servizi Fvg segnalare agli europarlamentari neoeletti affinchè vi sia un’iniziativa regolamentare in tal senso volta a normalizzare il mercato. C’è assoluto bisogno di una ristrutturazione del settore per rilanciarlo», chiosa Donatone.