Confini
Da Gauguin a Hopper
Passariano (Ud), Villa Manin
11 ottobre 2025 -12 aprile 2026
Tutto subito esaurito e tantissimi “in coda” per lo
spettacolo di Goldin al Giovanni da Udine.
Dedicato alla mostra “Confini” che da ottobre
si potrà ammirare nell’Esedra restaurata di Villa Manin.
Venerdì 21 marzo, alle ore 20.30, il Teatro Nuovo Giovanni da Udine accoglierà il primo momento pubblico di annuncio della grande (e l’aggettivo è, in questo caso, fortemente diminutivo) mostra “Confini da Gauguin a Hopper”, promossa da Regione Friuli Venezia Giulia e ERPAC, a cura di Marco Goldin, che inaugurerà gli spazi restaurati dell’Esedra di Levante di Villa Manin, dove la mostra si potrà ammirare dall’11 ottobre 2025 al 12 aprile 2026.
Se il buongiorno si vede dal mattino, questa prima uscita ufficiale di annuncio di “Confini” appare di eccezionale buon auspicio: i 1200 posti disponibili nel grande teatro udinese sono andati bruciati nel tempo di 48 ore e sono tantissime le richieste in coda, che purtroppo non hanno potuto trovare riposta positiva.
La percezione del pubblico è di una mostra come se ne sono viste ben poche in Italia e in Europa. Sia per il tema, direttamente collegato a “GO!2025 Nova Gorica – Gorizia Capitale europea della Cultura”, sia per la qualità delle opere, più correttamente degli oltre 120 capolavori in arrivo da una cinquantina di musei sia in Europa sia negli Stati Uniti, e anche da alcune collezioni private, per questa imperdibile rassegna.
Il viaggio tra i confini e senza confini che il visitatore farà dal prossimo ottobre nell’esposizione di Passariano, viene anticipato e trasposto al Giovanni da Udine in un grande spettacolo di emozioni.
Il racconto di Marco Goldin dedicato alle varie sezioni della mostra sarà sostenuto dalle musiche scritte da Remo Anzovino, presente sul palco con il suo pianoforte gran coda. Ad accompagnarlo sarà in alcuni momenti dello spettacolo FVG Orchestra. Anzovino ha orchestrato per questa circostanza alcuni brani che normalmente esegue per piano solo.
Si tratterà di un viaggio sui sentieri della più bella pittura dell’Ottocento e del Novecento, dove alle parole e alla musica si assoceranno ovviamente le immagini di quadri straordinari proiettati in grandissima dimensione sullo schermo. Alessandro Trettenero cura poi animazioni e montaggio di alcuni video che verranno proiettati durante l’esecuzione dei brani con orchestra. Un video molto particolare segnerà l’inizio dello spettacolo e sarà una assoluta sorpresa.