Una sessantina i partecipanti ai tre laboratori. Già in cantiere la seconda edizione in collaborazione con l’Ausfc, il Comune di Palmanova e il sostegno della Fondazione Friuli
Sono stati una sessantina i partecipanti alla prima edizione del progetto ”Passo dopo Passo. Palestre di inclusione”, appena giunto al termine, tenutosi a Palmanova, con alcuni laboratori sold out ad appena 48 ore dall’apertura delle iscrizioni. Parliamo di un’iniziativa organizzata dalla cooperativa sociale Thiel che ne ha coordinato lo svolgimento, rivolta a bambini, ragazzi e ad adulti, in collaborazione con l’Asufc (SOC Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza), il Comune di Palmanova e il sostegno finanziario della Fondazione Friuli nell’ambito del bando Welfare.
«Siamo stati felici di avviare le attività della nostra sede di Palmanova con questo progetto aperto a tutta la cittadinanza. La nostra volontà è quella di connetterci con il territorio dove siamo presenti nell’ottica di favorire l’attivazione della comunità e la sua partecipazione, di catalizzare potenziali attori per future iniziative e realizzare progetti che promuovano il benessere non solo dei singoli ma anche della collettività», ha sottolineato Luca Fontana, presidente della Thiel.
Il progetto mirava a realizzare concrete opportunità di inclusione dei minori con disabilità e delle loro famiglie attraverso la realizzazione di laboratori ludico-ricreativi, artistici e creativi aperti a tutta la cittadinanza.
A fronte del continuo aumento delle richieste di intervento per disturbi neuropsichici dell’età evolutiva, acuito dagli effetti della pandemia, si riduce la capacità di un’adeguata presa in carico terapeutico-riabilitativa nei confronti dei minori e delle famiglie. È necessario, quindi, incrementare il sistema delle opportunità del territorio e sperimentare soluzioni che consentano di utilizzare le risorse economiche come investimento per la creazione di legami sociali e nuove condizioni di sviluppo locale. Un sistema di welfare generativo in cui intervenire sulle fragilità individuali e, al tempo stesso, generare benessere e miglioramento sociale per tutta la popolazione.
Il progetto si è articolato in 3 macro attività: laboratori (burattini e ceramica) per bambini fra i 6 e i 10 anni; laboratori (mosaico e fotografia) per ragazzi fra gli 11 e i 17 anni; laboratori (sartoria e lavoro a maglia) per adulti, tutte caratterizzate da una bassa soglia di abilità in entrata e risultanti quindi inclusive delle differenze fisiche, psichiche, cognitive e sociali di ciascuno.
Tutti i partecipanti, genitori dei minori compresi, hanno espresso il desiderio che queste iniziative vengano riproposte. Dunque, è già scattata l’organizzazione della seconda edizione del progetto (“Passo dopo passo. Palestre di inclusione #2”) che ha ricevuto un finanziamento da Fondazione Friuli sempre nell’ambito del bando Welfare.
Fonte : essegipress