IL RUSSIAN CLASSICAL BALLET INAUGURA IL 2023 DI CORTINATEATRO, GIOVEDÌ 5 GENNAIO ALL’ALEXANDER GIRARDI HALL DI CORTINA D’AMPEZZO “IL LAGO DEI CIGNI”
La rassegna, promossa e sostenuta dal Comune di Cortina D’Ampezzo e organizzata da Musincantus, in collaborazione con il Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven giovedì 5 gennaio porta nella Regina delle Dolomiti una tra le compagnie più celebri e richieste al mondo, diretta da Evgeniya Bespalova
CortinAteatro, la stagione concertistica e teatrale ampezzana promossa e sostenuta dal Comune di Cortina d’Ampezzo, ideata e coordinata dall’associazione Musincantus, inizia il 2023 con uno dei più conosciuti ed apprezzati balletti, un vero must delle feste: giovedì 5 gennaio il Russian Classical Ballet* porterà sul palcoscenico dell’Alexander Girardi Hall di Cortina d’Ampezzo (Belluno) “Il lago dei cigni”, con la direzione di Evgeniya Bespalova. L’appuntamento è realizzato in collaborazione con il Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven.
Dalla sua fondazione, nel 2005 a Mosca, il Russian Classical Ballet si propone di conservare integralmente la tradizione del balletto classico russo contando su un cast di ballerini diplomati nelle più prestigiose scuole coreografiche (Mosca, San Pietroburgo, Novosibirsk, Perm) e provenienti dalle principali compagnie russe. Nella compagnia diretta da Evgeniya Bespalova, ballerina dalla brillante carriera con oltre duemilacinquecento partecipazioni nei più importanti teatri del mondo, la preparazione accademica e le esperienze internazionali si sposano con l’irriverenza di talenti emergenti nel panorama della danza classica moscovita.
Considerato l’icona dei balletti classici ottocenteschi, “Il lago dei cigni” è una storia d’amore, tradimento e trionfo del bene sul male, un’ode alla bellezza e al romanticismo. Si tratta però anche di una coreografia complessa, che necessita di grande tecnica e abilità da parte degli interpreti.
La scena si svolge in un parco vicino al castello del principe Sigfrid che, durante i festeggiamenti per il suo compleanno, si allontana dal castello attirato da uno stormo di cigni. Giunge fino ad un lago e, mentre cerca di colpire un cigno con il suo arco, questo si trasforma improvvisamente in Odette, vittima di un incantesimo del mago Rothbart.
Rothbart si presenta al castello il giorno in cui il principe deve scegliere la sposa. Con lui c’è la figlia Odile, il Cigno Nero, che assume le stesse sembianze di Odette per attirare l’attenzione del giovane. Sigfried sceglie Odile come sua sposa, ma poi riconosce l’inganno del mago e lo sconfigge.
La rappresentazione dei personaggi, in particolare nel confronto tra la purezza del Cigno Bianco e l’oscurità del Cigno Nero, richiede virtuosismo e un forte talento drammatico da parte dei ballerini solisti, che culmina nei due “Grand Pas de Deux” nella seconda e nella terza scena. Un altro momento di forte impatto è l’incantevole “Danza dei piccoli cigni”.
Il prestigio e la notorietà senza tempo raggiunti da “Il lago dei cigni” sono esaltati dalla musica ispiratrice di Pyotr Tchaikovsky e dalla grande inventiva ed espressività delle coreografie di Marius Petipa. La genialità del suo potenziale coreografico e artistico culmina nel tradurre la relazione tra il corpo umano e le movenze dei cigni.
Pyotr Tchaikovsky ha composto quest’opera in modo trascendentale e La Suite Op.20 ha reso eterno il nome del compositore: il successo delle sue composizioni deriva dalla capacità di esprimere i sentimenti attraverso il linguaggio musicale, creando melodie intense ed emotive.
La messa in scena del Russian Classical Ballet esalta la poesia romantica, presentando una produzione con sontuose scenografie, raffinati costumi e un cast guidato da stelle dello scenario internazionale del balletto.
Biglietti: intero euro 20,00, ridotto under 26 euro 15,00; in vendita su vivaticket.it, all’Infopoint di Cortina d’Ampezzo e al reparto cartoleria de La Cooperativa di Cortina.
Prossimo appuntamento. Sabato 18 febbraio 2023 la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano porterà in scena “Vivo e Coscienza”, il “balletto – cantata” scritto da Pier Paolo Pasolini nel 1963, un pezzo teatrale incompiuto, in origine commissionato al poeta dalla Biennale di Venezia, riscoperto e interpretato proprio dalla Civica Scuola Paolo Grassi nel 2013 e che oggi viene riproposto per celebrare il centenario del poeta e scrittore.
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