Trieste, 14 ott – 5.610 casi positivi, età media 51 anni,
454.083 i tamponi effettuati, 200.782 le persone testate e 356
decessi con una letalità “grezza”, l’incidenza cioè del numero di
morti sulla popolazione malata nell’arco di un determinato
periodo, del 6,3% contro il dato medio italiano del 9,9%.
Sono questi alcuni dei dati sull’evoluzione della pandemia,
elaborati dalla Task Force Covid-19, e presentati oggi dal
governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, dal
vice governatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, e
dall’assessore all’Istruzione, Alessia Rosolen, nel corso di una
conferenza stampa tenutasi nel Palazzo della Regione.
Per quanto riguarda i casi di Covid-19 ogni mille abitanti
l’incidenza cumulativa è del 4,6 % contro il 12,2 % della Valle
D’Aosta, il 12 % della Provincia Autonoma di Trento e l’11,4%
della Lombardia.
Sono 165,7 le persone testate ogni mille abitanti, dato che porta
il Friuli Venezia Giulia ai livelli di monitoraggio del Veneto
(165,1) e preceduto solo da Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta.
Negli ultimi mesi l’età media dei positivi è passata da 60,5 anni
di luglio a 41 della scorsa settimana, con una curva che tende
nuovamente a salire; così come tende a salire il numero dei casi
positivi autoctoni rispetto a quelli importati dall’estero o da
altra regione (297 contro 10 da estero e 11 da altra regione
nella settimana dal 5 all’11 ottobre; nella settimana dal 24 al
30 agosto erano stati 56 i casi autoctoni, 58 dall’estero e 18 da
fuori regione).
Un dato rilevante riguarda l’andamento dei casi positivi in
rapporto allo stato clinico che evidenzia un aumento sia dei casi
sintomatici che di quelli asintomatici (numero sintomatici e
asintomatici nelle ultime tre settimane: 103 -99, 156-103,
121-197).
Tornando all’analisi dell’epidemia dal momento del suo insorgere
ad oggi, nelle residenze protette per anziani i tamponi eseguiti
sono stati in tutto 36.803, con 8.859 (91,2% del totale) di
persone testate, di cui 741 casi positivi e 168 decessi. Sugli
operatori delle case di riposo sono stati eseguiti 47.109
tamponi, per 6.848 (97,5% del totale) persone testate, di cui 326
positive.
Massimo il controllo tra i dipendenti del Sistema sanitario
regionale: sono stati eseguiti 111.729 tamponi su 19.669
dipendenti testati (97,4% del totale), rilevando 374 casi
positivi.
L’andamento del contagio nell’Azienda sanitaria universitaria
giuliano isontina (Asugi) fotografa 163.703 tamponi effettuati su
residenti, per un totale di persone sottoposte a test di 68.637,
con 2.459 casi positivi. Di questi gli ospiti di residenze per
anziani risultati positivi sono stati 444 (18,1%), gli operatori
in residenze per anziani 211 (8,6%), i dipendenti del SSR 203
(8,3%). I decessi nell’area triestino giuliana sono stati 207 di
cui quasi la metà, 93 (44,9%), erano ospiti di residenze per
anziani. In Asugi i casi in terapia intensiva sono stati 72, in
altri reparti 372.
L’andamento del contagio nell’Azienda sanitaria universitaria
Friuli centrale (Asufc) fotografa 208.185 tamponi effettuati su
residenti, per un totale di 85.139 persone sottoposte a test, con
1.910 casi positivi. Di questi gli ospiti di residenze per
anziani risultati positivi sono stati 205 (10,7%), gli operatori
in residenze per anziani 82 (4,3%), i dipendenti del SSR 98
(5,1%). I decessi nell’area friulana sono stati 77 di cui 53
(68,8%), erano ospiti di residenze per anziani. In Asufc i casi
in terapia intensiva sono stati 88, in altri reparti 422.
La fotografia dell’andamento del contagio nell’Azienda sanitaria
Friuli orientale (Asfo) evidenzia 59.655 tamponi effettuati su
residenti, per un totale di 30.990 persone sottoposte a test, con
1.214 casi positivi. Di questi gli ospiti di residenze per
anziani risultati positivi sono stati 92 (7,6%), gli operatori in
residenze per anziani 33 (2,7%), i dipendenti del SSR 71 (5,8%).
I decessi nell’area pordenonese sono stati 72 di cui 22 (30,6%)
tra gli ospiti di residenze per anziani. In Asfo i casi in
terapia intensiva sono stati 25, in altri reparti 198.
ARC/SSA-RT/pph