Rimangono attivi Pronto Soccorso, centro prelievi e area
ambulatoriale
Pordenone, 17 nov – Da oggi l’area delle degenze dell’ospedale di Spilimbergo viene dedicata totalmente al ricovero e alla cura di pazienti Covid positivi.
Ne dà annuncio il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute Riccardo Riccardi, chiarendo che ciò fa parte del piano pandemico di cui si è dotata l’Azienda sanitaria del Friuli occidentale, che tiene conto delle indicazioni ricevute dal Ministero e dall’andamento epidemiologico primaverile in cui si verificò il picco precedente.
La scelta si inserisce in una più ampia programmazione dove da un lato si prevede che le strutture hub di Udine e Trieste accolgano lo stesso numero di pazienti che necessitano di cure intensive e, dall’altro, la disponibilità di posti letto per pazienti che non necessitano di terapia intensiva e semi intensiva in altri ospedali della regione.
“In questa seconda ondata – spiega Riccardi – i posti letto destinati alle terapie intensive sono ancora sufficienti mentre sono aumentate le richieste di ricoveri internistici. Ad oggi nell’ospedale di Pordenone si trovano 11 pazienti Covid positivi in terapia intensiva, 6 in semi intensiva e 116 in area medica. A livello di cure intermedie poi, ai 18 posti attivi a Sacile se ne aggiungeranno un’altra ventina a Maniago. In quest’ottica si
rende inoltre necessario potenziare i posti letto internistici per pazienti Covid positivi a Spilimbergo, struttura quest’ultima che ha già sospeso le attività di ricovero”.
“L’ospedale della Città del mosaico – chiarisce ancora il vicegovernatore – risulta un’ottima soluzione per poter accogliere persone che non possono ancora essere gestite nelle cure intermedie o a domicilio e, nello stesso tempo, non necessitano di cure intensive o subintensive. Ne sono un esempio coloro che hanno problemi internistici diversi e accidentalmente
Covid positivi oppure chi ha patologie respiratorie Covid correlate non gravi”.
“L’area delle degenze dell’ospedale di Spilimbergo – conclude Riccardi – sarà pertanto dedicata totalmente a questo tipo di pazienti mentre rimarranno attivi tutti gli altri servizi alla persona quali quelli del Pronto soccorso, centro prelievi e area ambulatoriale. L’attivazione dei posti letto sarà graduale in base alle risorse disponibili e alle richieste assistenziali”.
ARC/AL/ep