Una straordinaria opportunità per tutto il comparto edile regionale e il suo indotto
Sulle opportunità offerte dai vari “bonus” (Super-Ecobonus 110 per cento, facciate, ristrutturazioni), CrediFriuli ha deciso di offrire un servizio personalizzato. E la scelta, che ha privilegiato la gestione del rapporto di consulenza diretto tramite i consulenti delle 32 filiali, piuttosto che rinviare a repository di documenti e gestioni on line, sta dando i sui frutti.
«A oggi, infatti, CrediFriuli ha raccolto manifestazioni di interesse per oltre 5 milioni di euro di crediti fiscali della tipologia “Super-ecobonus 110 per cento” e una decina di milioni inerenti le altre forme agevolative (90 per cento-80 per cento-50 per cento), veicolati da soci e clienti che hanno apprezzato i servizi professionali offerti dai nostri consulenti – dice il presidente della Bcc, Luciano Sartoretti -. Dopo una prima fase di studio della straordinaria norma chiamata “Super-ecobous 110 per cento”, contenuta nel DL Rilancio del maggio scorso, la banca si è organizzata per rispondere in termini positivi a quella che si può definire come la più importante azione di sviluppo economico degli ultimi anni in Italia e, di conseguenza, in Friuli VG».
«Dalla nostra clientela percepiamo, più di sempre, una forte aspettativa che ci responsabilizza all’impegno straordinario che stiamo mettendo in campo. Negli ultimi dieci mesi – aggiunge il direttore Gilberto Noacco – abbiamo attuato 2.100 interventi di sostegno finanziario a seguito della crisi sanitaria per oltre 320 milioni di euro: 200 milioni di moratorie e 120 milioni di nuovi finanziamenti garantiti dal Fondo centrale di garanzia. Sul tema dell’acquisto dei crediti fiscali, stiamo lavorando da questa primavera e abbiamo constatato che c’è una forte richiesta di informazioni semplici e pratiche. E fornirla è il nostro obiettivo, perché vogliamo contribuire a diffondere conoscenza affinché i nostri soci possano sfruttare fino in fondo l’irripetibile circostanza di poter spendere soldi per riqualificare la propria abitazione e vederseli restituire.
Abbiamo fatto esperienza con una serie di operazioni pilota – spiega Noacco – e, ora, disponiamo di un variegato portafoglio di casi, già analizzati con esito positivo, che si concretizzeranno con l’accredito dei crediti fiscali sui conti dei clienti, nel momento in cui saranno caricati dai Caf o dai commercialisti, presso i propri cassetti fiscali. La disposizione legislativa in questione rappresenta un’autentica opportunità di sviluppo e rilancio per tutte le aziende del settore edilizio, termoidraulico, dei serramenti, ecc. – conclude Noacco -. Difatti, le imprese hanno colto a pieno questa opportunità e, paradossalmente, si trovano in “overbooking” di ordinativi anche perché hanno la possibilità, anziché di incassare direttamente dal cliente, di applicare “lo sconto in fattura” e cedere, a loro volta, il credito fiscale alla banca. Lo stesso dicasi per tutte le figure professionali coinvolte: ingegneri, geometri e architetti».