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“CRISI DELLE ISTITUZIONI”: quattro incontri organizzati dal Comune di Staranzano dal 26 settembre

DiRedazione

Set 21, 2025

CRISI DELLE ISTITUZIONI

GEOPOLITICA, DEMOCRAZIA, CULTURA

L’Assessorato alla Cultura del Comune di Staranzano (GO) propone un’articolata rassegna dedicata alla crisi delle istituzioni democratiche

(settembre-ottobre, Sala Peres del Palazzo Municipale, ingresso libero)

In un contesto internazionale minato dai conflitti, dall’ascesa dei nazionalismi e dall’indebolimento degli equilibri globali, in cui la solidità delle istituzioni democratiche, nazionali e sovranazionali, costituisce l’ultimo argine contro l’autoritarismo e l’instabilità, risulta quantomai importante e urgente riflettere sul significato e sul valore delle nostre strutture democratiche.

In quest’ottica, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Staranzano (Gorizia) propone la rassegna “Crisi delle istituzioni. Geopolitica, democrazia, cultura”, un originale calendario di quattro talk che esplora, da prospettive diverse, le trasformazioni che oggi mettono in discussione i fondamenti della convivenza civile, con l’obiettivo di offrire un quadro, il più possibile integrato ed esauriente, che intreccia politica, cultura e linguaggio.

Tutti gli appuntamenti, a ingresso libero, hanno luogo presso la Sala Peres del Palazzo Municipale di Staranzano (Piazza Dante Alighieri, 26), con inizio alle ore 18.00.

“Abbiamo voluto proporre – sottolinea l’Assessora alla Cultura Giuseppina Gambin – un percorso di riflessione su temi che attraversano in profondità il nostro presente: l’ordine internazionale messo in discussione dai conflitti e dai populismi autoritari, la trasformazione della politica nell’epoca digitale, le difficoltà delle democrazie contemporanee e il linguaggio della politica. Questioni che toccano ognuno di noi, che hanno ricadute concrete sul senso di sicurezza, sulla qualità della partecipazione democratica, sulla fiducia nelle regole comuni. E che riguardano da vicino anche le comunità locali: perché è proprio nelle scelte quotidiane in merito alla convivenza, alla solidarietà e alla cura del territorio che sentiamo più da vicino le conseguenze di ciò che accade nello scenario globale”.

Ad aprire la rassegna, venerdì 26 settembre, è la conferenza di Edoardo Greblo, già docente presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Trieste, dedicata a “La crisi dell’ordine internazionale”.

L’ordine internazionale liberale emerso dopo la seconda guerra mondiale, infatti, è oggi in crisi, minacciato dalle guerre e dai populismi autoritari. Non una semplice fase di transizione da un vecchio a un nuovo ordine ma un “interregno”, nella definizione gramsciana: un momento storico in cui “il vecchio muore e il nuovo non può nascere”, segnato da instabilità e perdita di legittimità. L’analisi gramsciana, adattata al nostro tempo, può contribuire a comprendere le trasformazioni in atto.

Venerdì 3 ottobre è la volta di Luca Taddio, docente di Estetica e direttore del Master in Filosofia del Digitale all’Università di Udine, protagonista del talk “Mondi digitali e trasformazioni politiche: uno sguardo filosofico”.

Viviamo un’epoca segnata da trasformazioni profonde, il cui principale motore è rappresentato dall’impatto pervasivo delle nuove tecnologie. Comprendere questo cambiamento richiede, preliminarmente, un’indagine sul senso della relazione tra l’essere umano e il mondo digitale: una nuova configurazione relazionale che modifica il nostro modo di pensare, di organizzare la vita individuale e collettiva.

La crisi della politica e delle istituzioni riflette l’incapacità di governare processi di mutamento che, anche se globali, richiedono risposte locali, rapide ed efficaci.

Venerdì 10 ottobre Edoardo Greblo prosegue la sua analisi con “La crisi delle istituzioni democratiche (e liberali)”, intervento che indaga la crescente tendenza delle democrazie contemporanee verso forme di governo maggioritarie e meno liberali, che minacciano il pluralismo, i diritti delle minoranze e l’equilibrio tra i poteri. Una deriva che si manifesta nell’erosione del ruolo del parlamento, nella personalizzazione del potere esecutivo e nella svalutazione delle istituzioni indipendenti.

La regola democratica della maggioranza prevede, però, che l’opposizione agli atti di governo sia legittima e che anche l’esecutivo sia sottomesso alla legge. Altrimenti la democrazia è soltanto un’illusione.

Chiude la rassegna, venerdì 17 ottobre, Michele Cortelazzo, docente di Linguistica Italiana all’Università di Padova e accademico dell’Accademia della Crusca, autore del volume La lingua della neopolitica. Come parlano i leader (Treccani, 2024).

Nel 2013 la vita politica italiana vive una vera e propria rivoluzione, l’arrivo di una grande quota di eletti privi di esperienze politiche pregresse, con enormi ripercussioni sul piano linguistico. Fra queste l’affermazione del “socialese”, lessico adatto alla diffusione sui social network, che spesso fomenta le consuetudini più deteriori della comunicazione. Basandosi sui risultati dell’osservatorio Treccani, Cortelazzo individua le tendenze linguistiche degli attuali politici, analizzando i leader e ricostruendo la storia di tecnicismi, modi di dire e parole nuove

A dialogare con l’autore la giornalista Fabiana Martini, portavoce per il Friuli Venezia Giulia di Articolo 21 e referente del Premio giornalistico internazionale “Marco Luchetta”.

Per ulteriori informazioni: Ufficio Cultura del Comune di Staranzano (0481 716917 / cultura@com-staranzano.regione.fvg.it / www.comune.staranzano.go.it).

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IL CALENDARIO

Venerdì 26 settembre, ore 18.00

La crisi dell’ordine internazionale

Con Edoardo Greblo, già docente presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Trieste

Venerdì 3 ottobre, ore 18.00

Mondi digitali e trasformazioni politiche: uno sguardo filosofico

Con Luca Taddio, docente di Estetica e direttore del Master in Filosofia del Digitale all’Università di Udine

Venerdì 10 ottobre, ore 18.00

La crisi delle istituzioni democratiche (e liberali)

Con Edoardo Greblo, già docente presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Trieste

Venerdì 17 ottobre, ore 18.00

La lingua della neopolitica. Come parlano i leader

Con Michele Cortelazzo, docente di Linguistica Italiana all’Università di Padova e accademico dell’Accademia della Crusca

Dialoga con l’autore la giornalista Fabiana Martini, portavoce per il FVG di Articolo 21

I PROTAGONISTI

Edoardo Greblo è stato docente presso le Facoltà di Lettere e Filosofia, Scienze della Formazione e Giurisprudenza dell’Università di Trieste.

Fra le sue numerose pubblicazioni figurano: Democrazia (Il Mulino, 2000), A misura del mondo (Il Mulino, 2004), Filosofia di Beppe Grillo (Mimesis, 2012), Politiche dell’identità (Mimesis, 2012), Etica dell’immigrazione (Mimesis, 2015), Ai confini della democrazia (Meltemi, 2018), Cosmopolitismo e diritti umani (Edizioni Società Aperta, 2022), Tensioni globali. Una lettura liberal-socialista (con Luca Taddio, Edizioni Società Aperta, 2023). Ha collaborato alla redazione dell’Enciclopedia del pensiero politico (a cura di R. Esposito e C. Galli, Laterza, 2000) e al Manuale di storia del pensiero politico (a cura di C. Galli, Il Mulino, 2001). È coautore, insieme a Carlo Galli e Sandro Mezzadra, de Il pensiero politico del Novecento (Il Mulino, 2005).

Luca Taddio è docente di Estetica presso l’Università di Udine, nonché direttore del Master in Filosofia del Digitale e coordinatore del corso di laurea in Filosofia e Trasformazione Digitale. Si occupa in particolare di fenomenologia della percezione e di teoria della conoscenza.

Fra le sue pubblicazioni figurano: Fenomenologia eretica (2011), L’affermazione dell’architettura (con Damiano Cantone, 2011), Verso un nuovo realismo (2013), Tensioni globali (con Edoardo Greblo, 2023), Merleau-Ponty (2024), Costruire, abitare e pensare (2009), Città, metropoli e territorio (2012), Filosofia del digitale (con Gabriele Giacomini, 2020) e La politica nel mondo digitale (con Gabriele Giacomini, 2023).

Direttore editoriale delle case editrici Mimesis e Meltemi, è inoltre il responsabile scientifico del Festival Mimesis e del Premio Udine Filosofia.

Michele Cortelazzo è professore emerito di Linguistica Italiana all’Università di Padova e accademico ordinario dell’Accademia della Crusca. Ha insegnato anche nelle Università di Saarbrücken, Innsbruck, Venezia, Trieste, Ferrara e Fiume.

È autore delle monografie Il linguaggio della politica (Editoriale L’Espresso-Accademia della Crusca, 2016) e Il linguaggio amministrativo. Principi e pratiche di modernizzazione (Carocci, 2021). Con Arjuna Tuzzi ha curato i volumi Messaggi dal Colle. I discorsi di fine anno dei presidenti della Repubblica (Marsilio, 2007) e Drawing Elena Ferrante’s Profile. Workshop Proceedings (Padova University Press, 2018).

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