Il prossimo giovedì 25 gennaio alle ore 17.15 verrà presentato al pubblico l’ultimo intervento di restauro concluso nel Museo archeologico nazionale di Aquileia, dedicato al recinto funerario della famiglia di Curii.
Il progetto, inserito tra gli interventi del programma Art Bonus del Ministero della Cultura, è stato sostenuto nell’ambito del Bando Restauro 2022 dalla Fondazione Friuli, che conferma la grande attenzione riservata alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio culturale del territorio.
L’incontro del 25 gennaio sarà dedicato all’illustrazione dei lavori di restauro conservativo effettuati nel corso del 2023 dalla ditta Esedra di Udine, che hanno restituito l’aspetto originario all’antico monumento funerario posto al centro del giardino del Museo archeologico. Grazie all’approfondita ricerca negli archivi storici del museo, l’incontro sarà occasione anche per ripercorrere le vicende del monumento dal rinvenimento, avvenuto alla fine dell’800 nella necropoli orientale della città romana, fino alla impegnativa opera di ricostruzione nel giardino del museo durante i difficili anni della seconda guerra mondiale.
L’incontro darà spazio alle diverse voci e competenze impegnate nel delicato intervento: Luca Scalco, archeologo dell’Università degli Studi di Padova che da anni studia i monumenti funerari dell’Italia romana, proporrà una rilettura del recinto funerario illustrandone le particolarità e contestualizzandolo nel panorama aquileiese; Annarita Lepre e Elena Braidotti, archivista e archeologa del Museo archeologico nazionale, ce ne faranno, invece, rivivere la scoperta e la difficile opera di ricostruzione grazie ai documenti d’archivio, mentre Michela Scannerini della ditta Esedra Conservazione Restauro ne illustrerà l’attento intervento di restauro.
“Il sostegno che la Fondazione Friuli ci conferma ogni anno è uno strumento indispensabile per la programmazione delle misure necessarie a preservare il patrimonio del museo” dichiara la direttrice del museo Marta Novello. “Le operazione di restauro sono fondamentali perché costituiscono anche l’occasione per avviare nuove ricerche sui reperti assolvendo così ad una delle missioni più importanti del museo, che è quella di approfondire e studiare continuamente la sua collezione, aggiornandone la presentazione al pubblico”.
La conferenza del 25 gennaio è il primo di un ciclo di incontri dedicato ai più recenti interventi di restauro effettuati sul patrimonio aquileiese: si continuerà, sempre alle 17.15, giovedì 1 febbraio con il Gruppo Mosaicisti di Ravenna che presenterà le competenze, le tecniche e i materiali più innovativi per intervenire sui mosaici antichi, con esempi tratti dai più recenti lavori effettuati ad Aquileia. L’8 febbraio il direttore della Fondazione Aquileia Cristiano Tiussi presenterà i lavori più recenti effettuati nelle aree archeologiche.
Per partecipare a tutti gli incontri è consigliata la prenotazione scrivendo a museoaquileiaeventi@cultura.gov.it o telefonando allo 043191016.