Erickson
STEVEN JOHNSON
LA MOGLIE DI DARWIN
L’ARTE DI PRENDERE DECISIONI LUNGIMIRANTI
In che modo Darwin decise di prendere moglie? E come si è arrivati alla strategia migliore per irrompere nel covo di Bin Laden? Possiamo essere sicuri che inviare messaggi nello spazio sia una buona idea?
La capacità di compiere scelte lungimiranti – decisioni che richiedono lunghi periodi di deliberazione e le cui conseguenze potrebbero protrarsi per anni – è un talento stranamente sottovalutato: nonostante l’arte di prendere decisioni consapevoli e creative riguardi tutti gli aspetti dell’esistenza, infatti, vedremo ben pochi corsi dedicati alla scienza delle decisioni.
A partire da questa consapevolezza, e passando in rassegna decisioni complesse prese da singoli personaggi o da gruppi nel corso della storia, dal principe Andrej di Lev Tolstoj a Barak Obama, passando per George Washington, Dorothea Brooke, protagonista di Middlemarch di George Eliot e Charles Darwin, appunto, in La moglie di Darwin Steven Johnson si propone di dimostrare come sia possibile imparare metodi e procedure che ci aiutino a scegliere, ai bivi della nostra vita, la strada più meditata.
Esistono otto fattori su cui le decisioni a lungo termine possono naufragare, e sebbene sia quasi impossibile evitarli tutti mentre si naviga verso una scelta difficile, in molti campi i decisori hanno sviluppato un insieme di pratiche che aiutano ad aggirarne alcuni, o perlomeno a rinforzare la propria imbarcazione in modo che le inevitabili collisioni provochino meno danni nella direzione del porto sicuro. Tre sono le fasi delle decisioni ponderate, pensate esplicitamente per superare le peculiari sfide di una scelta difficile: a queste corrispondono i capitoli di La moglie di Darwin, in cui Johnson ne illustra i vari passaggi, a partire dall’elaborazione di una mappa accurata, che copra l’intero spettro delle variabili e le potenziali vie disponibili, passando per le previsioni su dove tutte queste potenziali vie potrebbero condurci, date le variabili in gioco, e per arrivare infine a una decisione su quale via intraprendere, mettendo sulla bilancia i diversi esiti e i nostri obiettivi complessivi.
Steven Johnson (1968) è un giornalista e scrittore statunitense. È autore di numerosi libri, quattro dei quali sono stati tradotti in italiano: La nuova scienza dei sistemi emergenti. Dalle colonie di insetti al cervello umano, dalle città ai videogame e all’economia, dai movimenti di protesta ai network (2004); Tutto quello che fa male ti fa bene. Perché la televisione, i videogiochi e il cinema ci rendono più intelligenti (2006); Dove nascono le grandi idee. Storia naturale dell’innovazione (2011); Un futuro perfetto. Il progresso ai tempi di internet (2013).
Traduzione di
Maria Chiara Piccolo, laureata in traduzione dall’inglese e dallo spagnolo, è traduttrice editoriale, autrice di dizionari bilingui e redattrice freelance.
Collana: Pinova
Pagine: 248
Prezzo: 17,50€
Libreria: maggio 2021