Carniarmonie nell’ultima settimana di luglio
da giovedì 28 a domenica 31 luglio
(rinviato il concerto del 27 luglio a Resia)
Il Festival prosegue fino a settembre con una variegata gamma di proposte musicali per tutti i pubblici
È stato rimandato a data da destinarsi il concerto di mercoledì 27 luglio alle ore 20.30 nel Centro Culturale Rozajanska Kulturska Hisa di Resia, dal titolo “Una storia tutta italiana…” data la grave situazione che Resia sta affrontando. Il festival Carniarmonie è vicino agli abitanti della Val Resia, sperando che questa calamità possa quanto prima esser solo un ricordo. Il concerto è stato rinviato a data da destinarsi. Tutte le informazioni su www.carniarmonie.it.
Giovedì 28 luglio alle ore 18.30 all’Art Park di Villa di Verzegnis, in caso di maltempo nella Palestra Centro Sociale di Intissans, c’è un evento nato in collaborazione con il Festival Vicino/lontano Mont, Stazione di Topolò/Postaja Topolove e la partecipazione della Condotta Slow Food Gianni Cosetti – Carnia e Tarvisiano. Concerto della Topolovska Minimalna Orchestra, formazione sui generis composta in parte da ragazzi, ragazze e musicisti dilettanti insieme a professionisti di varia estrazione. Verrà eseguito “In C” di Terry Riley, prima opera del minimalismo musicale capace di attrarre il grande pubblico, composta da una partitura particolarissima con molti elementi imprevisti e aleatori. Si consiglia di portare plaid o cuscini per sedersi sull’erba.
Venerdì 29 luglio alle ore 20.30 nella chiesa di San Biagio a Mediis di Socchieve, concerto etno degli Al-Ándalus Clarinet Quartet, provenienti dalla penisola iberica. Programma pieno di fascino con musiche di Albéniz, Adam Ferrero, Iturralde e Piazzolla, interpretato da musicisti eclettici ed eccentrici maestri del clarinetto. La musica spagnola e quella argentina diventano così punto di incontro per le contaminazioni, esempio cangiante di una ricchezza musicale e culturale unica al mondo, tra forme di danza e specialità melodico-armoniche piene di pathos e forza di vita.
Sabato 30 luglio nella Pieve di Santo Stefano di Cesclans, ad anticipare un concerto d’archi atteso per la nomea degli interpreti, ci sarà alle ore 20 la presentazione del libro scritto da Alessio Screm con le fotografie realizzate da Ulderica Da Pozzo “I disegni della musica in Carnia. Percorsi sacri d’Iconografia musicale”. Un volume inedito frutto di ricerche condotte sul campo dal musicologo carnico per il progetto Interreg Italia-Austria “La via della musica/Strasse der Musik”, nel quale dà lustro, registrando come mai era stato fatto, le migliori rappresentazioni figurative di scene e strumenti musicali dal Rinascimento al Novecento presenti nei luoghi sacri della Carnia, secondo un itinerario che si può compiere dal vero e tutto da scoprire. Alle ore 20.30, accompagnato dall’Accademia d’Archi Arrigoni diretta da Domenico Mason, sarà protagonista il brillante, giovanissimo e pluripremiato violinista lettone Daniil Bulajev, un vero Paganini alle quattro corde, il quale eseguirà con la formazione d’archi sanvitese, un appassionato concerto con musiche di Haendel (Concerto grosso op. 6 n. 1 in sol maggiore), Vivaldi (Le quattro stagioni) e de Sarasate (Zigeunerweisen op. 20).
Domenica 31 luglio alle ore 20.30 nella Chiesa di San Vincenzo Martire a Tualis di Comeglians, un appuntamento nato in collaborazione con l’Ert FVG ed Emilia Romagna Festival, il Risus Quartet composto da straordinarie violiniste della Corea del Sud ed il clarinettista Claudio Mansutti, saranno protagonisti di un concerto omaggio al compianto don Pierluigi Di Piazza, persona che ha segnato il percorso di vita di molte persone grazie alla sua umanità e profondità di pensiero. In programma il “Quartetto per archi in sol minore op. 10” di Debussy ed il “Quintetto in si minore op. 155” di Brahms. Vincitrice di numerosi concorsi internazionali, la formazione d’archi tutta la femminile è composta dalle violiniste Haeni Lee e Jieun Yoo, dalla violista Mary Eunkyung Chang e dalla violoncellista Bobae Lee, a dialogo con il noto clarinettista Claudio Mansutti che recentemente si è esibito nella “Mecca” della musica, la Philharmonie di Berlino, nientemeno che con Berliner Symphoniker.