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Dal 31 luglio al 13 agosto nuovo appuntamento con “Dante e l’ammirazione della realtà: un percorso di fisica e matematica tra letteratura e arte” – a Zuglio (UD) torna la mostra itinerante supportata da tre importanti eventi

DiRedazione

Lug 29, 2021

“Dante e l’ammirazione della realtà: un percorso di fisica e matematica tra letteratura e arte”

Nuovo appuntamento all’insegna di Dante, Scienze, Letteratura e Arte
A Zuglio (UD) dal 31 luglio 2021 al 13 agosto 2021
una serie di eventi presso La Polse di Coûgnes e la Pieve di San Pietro in Carnia

Il progetto interdisciplinare di divulgazione scientifica dell’Università degli Studi di Trieste “Dante e l’ammirazione della realtà: un percorso di fisica e matematica tra letteratura e arte” si trasferisce in Carnia: dal 31 luglio al 13 agosto 2021 tra Polse di Coûgnes e Pieve di San Pietro in Carnia (Zuglio) dove torna la mostra itinerante – già presentata a Cormons e a Grado – supportata ora da tre importanti eventi.

Il primo appuntamento è per la giornata di sabato 31 luglio presso La Polse Coûgnes a partire dalle 10.30 per una giornata di approfondimento tra musica, conferenze, visite al giardino botanico e osservazioni astronomiche. Dante non è estraneo alla Polse: la piccola ma preziosa biblioteca deve la sua origine all’attenzione e alla passione di Mons. Elio Venier, già docente di Teologia dantesca presso la Pontificia Università Lateranense, autore dell’interessante saggio “Dante cristiano impegnato” sul quale interverrà in mattinata la prof.ssa Maria Fanin, accompagnata dalle musiche di Stefano Nardini Cannetta (flauto) e Manuela Sulligoi (pianoforte). Nel pomeriggio l’intervento della prof.ssa Maria Peressi, docente di Fisica della Materia presso l’Università di Trieste e coordinatrice del progetto, introdurrà alle intuizioni scientifiche di Dante. A seguire, i partecipanti potranno visitare la mostra e le varie strutture della Polse, e non mancherà una sorpresa “dantesca” nel curatissimo orto botanico, custodito da infaticabili e appassionati volontari. La serata vedrà l’intervento del Gruppo Astronomico Polse di Coûgnes (GAPC), con un viaggio nell’astronomia di Dante che culminerà con l’osservazione del cielo stellato con il potente telescopio di cui il Gruppo è dotato.

Sabato 7 agosto, sempre alla Polse, si rinnova l’appuntamento astronomico. Prima della sessione osservativa a cura del Gruppo Astronomico Polse di Coûgnes (GAPC), il prof. Francesco Longo, docente di Fisica Sperimentale presso l’Università di Trieste, guiderà i partecipanti in un viaggio nell’astrofisica contemporanea, riportando le osservazioni del cielo a tutte le frequenze tramite tutte le tipologie di ‘messaggeri’ che le sorgenti emettono. I partecipanti, anche attraverso le moderne tecnologie, proveranno la stessa emozione di Dante davanti alla visione del cielo stellato a occhio nudo.

Il terzo e ultimo appuntamento venerdì 13 agosto alle ore 20:30 esalterà il connubio tra arte, letteratura e scienza, che così bene è esemplificato dalle opere dantesche. Sarà la volta di Denny Puntel, un giovane dottorando in Fisica, che suonerà l’organo della Pieve di San Pietro in Carnia, accompagnando e rendendo ancora più emozionanti le letture dantesche a cura di Gianni Cimador, scrittore e docente.

Filo conduttore durante il periodo sarà l’esposizione, dal 31 luglio al 31 agosto presso La Polse di Coûgnes, di una selezione di pannelli e exhibit della mostra che riprende alcuni fenomeni e concetti fisici e matematici descritti da Dante nella Divina Commedia con attento spirito di osservazione, in modo straordinario e poetico. Alle terzine dantesche, tradotte anche in friulano (dalla versione di Aurelio Venuti, La Divine Comedie, Udine, Kappa Vu, 2016) e in sloveno (dalla versione di Andrej Capuder, Božanska komedija, Trieste, Založništvo tržaškega tiska, 1991), sono abbinate spiegazioni scientifiche alla luce delle conoscenze attuali. Durante le visite guidate le postazioni esposte in mostra consentiranno di approfondire anche in modo interattivo la riflessione, la rifrazione della luce e l’arcobaleno, l’origine delle macchie lunari e l’esperimento dei tre specchi che Beatrice suggerisce a Dante per confutare le sue idee in proposito.

Collaborazioni – L’iniziativa nel Comune di Zuglio (UD) è possibile grazie al patrocinio del Comune stesso e alla preziosa collaborazione con la Fondazione La Polse di Coûgnes e i gruppi di volontari animatori delle diverse attività.

Informazioni – L’evento è gratuito e aperto a tutte le fasce d’età nel pieno rispetto delle norme anticontagio. Accesso libero fino al raggiungimento dei posti disponibili. Per informazioni scrivere a: dantescienzeunits@gmail.com. Per approfondimenti sul progetto e prenotazione degli eventi il sito web di riferimento è https://dantescienzeunits.it/.

Il progetto – “Dante e l’ammirazione della realtà: un percorso di fisica e matematica tra letteratura e arte” è un progetto interdisciplinare di divulgazione scientifica ideato dall’Università degli Studi di Trieste, cofinanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e coadiuvato da una vasta rete di partner. Il progetto ha l’obiettivo di far superare una certa divisione, non sempre esplicitata, tra i vari saperi (umanistico, scientifico, artistico) prendendo spunto da Dante e, in particolare, dalla Divina Commedia e dal suo saper mostrare un approccio inclusivo in cui concetti fisici e matematici sono descritti con precisione scientifica e al contempo alte vette artistiche – “e uscimmo a riveder le stelle” – che hanno profondamente segnato l’immaginario collettivo. La Divina Commedia infatti non è solo una meravigliosa opera artistica ma contiene numerosi spunti scientifici stimolanti anche nel contesto contemporaneo, esemplificativi di uno sguardo attento sulla realtà che è proprio della scienza moderna.

La mostra – Parte integrante del progetto è una mostra interattiva e itinerante su fenomeni fisici e concetti matematici citati da Dante nella Divina Commedia e approfonditi alla luce delle conoscenze scientifiche non note alla sua epoca. In particolare le postazioni consentono di approfondire ad esempio la riflessione della luce, la rifrazione della luce e l’arcobaleno, l’origine delle macchie lunari e l’esperimento dei tre specchi per quanto riguarda la fisica e le progressioni geometriche, la quadratura del cerchio, il gioco della zara e il calcolo delle probabilità per quanto attiene alla matematica. I pannelli abbinano l’esemplificazione dei fenomeni ad alcune terzine dantesche.

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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