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DAVIDE RANALDI in concerto il 16 Febbraio. Dalle pagine più “MOZARTIANE“ di HAYDN, alle accese variazioni di BRAHMS sopra un tema di PAGANINI, alla “SPERIMENTALE“ Sonata in SI Minore di LISZT

DiRedazione

Feb 11, 2022

Tre grandi partiture concepite come “dedica” a persone care ai tre autori: è una prima traccia del concerto in programma mercoledì 16 febbraio, a Trieste, quarta tappa della Stagione Cameristica Chamber Music: protagonista il talentuoso Davide Ranaldi, vincitore del prestigiosissimo Premio Venezia 2021 e recentemente diretto da un’icona italiana del podio, il M.° Donato Renzetti.  Il concerto è la presentazione di un ventenne entusiasta e in rapida ascesa, in prima assoluta in Friuli Venezia Giulia.

Il programma alternerà pagine diFranz Joseph Haydn, con la Sonata in mi bemolle maggiore Hob.XVI/52 dedicata all’amica Marianne von Genzinger, di Johannes Brahms con le celebri Variazioni sopra un tema di Paganini affidate a Carl Tausig nella prima esecuzione, e infine di Franz Liszt, con la Sonata in si minore scritta a Weimar per Robert Schumann. Appuntamento alle 20.30 sul palcoscenico del Teatro Miela, nella calda Camera acustica messa a punto da Suono Vivo. Biglietti e abbonamenti presso TicketPoint Trieste, info www.acmtrioditrieste.it. “Cromatismi” è il cartellone numero 27 allestito al Teatro Miela da Chamber Music per la direzione artistica di Fedra Florit, con il sostegno del MIC – Ministero della Cultura, della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e di Banca Mediolanum, Itas Assicurazioni, Suono Vivo – Padova, Fondazione Casali, Civibank e Zoogami. L’ingresso è aperto ai possessori di Super Green Pass.

Il concerto di Davide Ranaldi si preannuncia impetuoso, originale per accostamento e travolgente per crescendo esecutivo: si partirà con le pagine più “mozartiane” di Franz Joseph Haydn, laSonata in mi bemolle maggiore Hob.XVI/52. Il leggendario influsso di Mozart su Haydn è qui esplicito, sia in chiave di sublimazione artistica che di memoria e sentimento personale. Le  Variazioni op.35 sopra un tema di Paganini fanno seguito, nella carriera compositiva di Brahms, alle celebri “Haendel-Variationen”. Scritte con l’intenzione di creare più una raccolta di «studi per pianoforte» che una composizione concertistica vera e propria, terminate nel 1863, non aggiungono molto alle risorse della variazione classica, esplorata da Beethoven, ma si arricchiscono di calore emozionale, di risorse armoniche e di un’evoluta tecnica strumentale, banco di prova dei pianisti di tutto i tempi. La Sonata in si minore Liszt, infine, segna un momento di ripensamento del genere classico, è concepita in un tempo unico ed è scandita da uno spirito di radicale sperimentazione.

Definito “un pianista sincero e nato per l’esibizione in pubblico”, Davide Ranaldi, ventenne, ha iniziato gli studi del pianoforte all’età di quattro anni. Si è laureato nel 2021 al Conservatorio “G. Verdi” di Milano con il massimo dei voti, la lode e una menzione speciale “per qualità tecnico-musicali di altissimo livello”. Ha partecipato a numerosi concorsi nazionali ed internazionali ed è stato vincitore del primo premio assoluto dei seguenti concorsi: “Città di Stresa”, “Monterosa Kawai”, la prima edizione del “Concorso Internazionale di Musica Tadini”, “Nuova Coppa Pianisti” di Osimo, “Piano Talents” di Milano, “Malta International Piano Competition” e il “Premio Martucci” di Novara. Recentemente Ranaldi ha suonato il Terzo Concerto di Rachmaninov con l’Orchestra Sinfonica Nazionale dell’Ucraina a Kiev. Ha inoltre eseguito il primo Concerto di Franz Liszt, il primo Concerto di Rachmaninov e il Concerto n. 20 (K466) di Mozart al Festival “Piano Talents with Orchestra” di Milano. A gennaio 2020 ha vinto il “Premio del Pubblico” al Concorso Pianistico di Livorno. Nel 2021 ha vinto il Primo Premio nella XXXVII edizione del prestigioso Concorso “Premio Venezia” ospitato al Teatro La Fenice di Venezia e riservato ai migliori diplomati dei Conservatori italiani. A conclusione del 2021 è stato invitato a suonare il Concerto n. 2 di Beethoven diretto dal M. Donato Renzetti, inaugurando con tre concerti il progetto culturale “Nell’Olimpo di Beethoven”, progetto che si terrà dal 2021 al 2026. Davide Ranaldi attualmente vive a Milano ed è seguito nel suo perfezionamento da Alexander Romanovsky e da Leonid Margarius.

Di Redazione

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