Carniarmonie al via
Tolmezzo ed Ampezzo le prime due tappe della 33° edizione
Sabato 12 luglio l’FVG Orchestra apre al Teatro Candoni con due ospiti d’eccezione:
il direttore Florian Krumpöck e la pianista georgiana Elisso Bolkvadze
La trentatreesima edizione del festival della montagna Carniarmonie, storica kermesse capace di aprire nuove strade nell’ambito della promozione culturale e turistica in Alto Friuli, dà il via alla sua ricca programmazione con i primi due concerti in cartellone, spaziando dalla grande tradizione classica al folk d’autore con ospiti internazionali ed eccellenze regionali.
Ad aprire il sipario, venerdì 12 luglio alle ore 20.30 al Teatro Candoni di Tolmezzo, sarà l’orchestra sinfonica regionale FVG Orchestra con la partecipazione straordinaria di due grandi nomi del concertismo: il direttore d’orchestra austriaco Florian Krumpöck e la pianista georgiana Elisso Bolkvadze. Un programma di capolavori effervescenti, con l’Ouverture da “Egmont” ed il “Concerto n. 1 per pianoforte ed orchestra in do maggiore op. 15” di Ludwig Van Beethoven, ad anticipare la solare “Sinfonia n. 4 in la maggiore op. 90” di Felix Mendelssohn-Bartholdy, meglio conosciuta come “Italiana”.
Virtuosismi, melodie e lirismi immortali per una inaugurazione in grande stile, garantita dall’orchestra sinfonica friulana e dagli ospiti che vantano una carriera di indiscusso spessore. Il direttore e pianista Florian Krumpöck, già allievo di Elisabeth Leonskaja e Daniel Barenboim, suo mentore insieme a Machael Boder, ha ottenuto ottimi consensi come direttore principale della Jerusalem Symphony Orchestra e della Beethoven Philharmonie, oltre che con l’Orchestra Sinfonica di Vienna, l’Orchestra di Filadelfia, la Gulbenkian di Lisbona, la Cappella Reale di Copenaghen, la Filarmonica di Stato di Norimberga, l’Orchestra Nazionale di Toulouse, l’orchestra dell’Opéra di Montpellier e numerose orchestre in Cina e Corea.
La pianista georgiana Elisso Bolkvadze, che il New York Times ha definito “Talento formidabile”, descritta da Zubin Metha quale “pianista dal controllo completo sullo strumento”, oltre che esibirsi come solista insieme alle orchestre più blasonate del mondo, ha all’attivo diverse registrazioni per l’etichetta Sony, tra cui i concerti di Čajkovskij, Rachmaninoff, Saint-Saëns e Liszt, ed è un’artista molto attiva a livello sociale. Nominata “Chevalier des Arts et des Lettres” dalla Repubblica francese, è diventata Artista per la Pace Unesco nel 2015 e dal 2020 è deputata al Parlamento della Georgia, chiamata a presiedere la commissione cultura.
L’appuntamento di sabato 13 luglio ad Ampezzo invece, con inizio alle ore 20.30, nel retro della chiesa della Beata Vergine del Rosario e San Daniele Profeta (in caso di maltempo al Teatro Scuola Materna), è dedicato alla musica popolare d’autore proposta in una chiave inedita ed ispirata dalla narrativa friulana. Il gruppo Braul, già Moret d’Aur premiato dalla stampa per il disco “La Corte di Lunas”, formazione composta da Gabriella De Cesco alla voce e percussioni, Sonia Altinier al violino, Nicoletta Cattaruzza alla fisarmonica, Giacomo Traina alla chitarra acustica, bouzouki e voce, Andrea Gaspardo al basso elettrico e Claudio Mazzer alla chitarra classica, bouzouki, percussioni, flauti e voce, presenta il progetto “Barlums – Canti d’inchiostro”, recentemente edito con l’etichetta Folkest Dischi. L’idea dell’album è nata dal libro “Il formaggio e i vermi” di Carlo Ginzburg ed i nove brani che lo compongono prendono spunto da una vasta letteratura che ha come teatro il Friuli, i suoi miti ed i suoi personaggi. Tutte le informazioni su carniarmonie.it.