Provocatoria ma d’alto profilo l’idea di consegnare a Palazzo D’Aronco i verbali settembrini dell’Assemblea popolare cittadina proprio nella ricorrenza in cui il patriarca suo fondatore ammonì con la spada i despoti locali, inventando le Messe dello Spadone natalizie…
Depositare presso il Comune i moderni verbali dell’Arengo udinese partecipativo in quella stessa Vigilia in cui il suo mitico padre fondatore, il Patriarca Bertrando, sguainò la spada contro i tiranni del territorio durante la Messa di Mezzanotte sotto le mura di Gorizia, inventando in tal modo quella singolarità tutta friulana che sono le Messe dello Spadone natalizie, tradizione superstite ad Aquileia, potrebbe sembrare casualità. Non lo è. Trattasi solo dell’ultima finezza erudita del cancelliere arengario di Udine, prof. Alberto Travain, criptico monito culturale all’indirizzo di un’Amministrazione cittadina che, in buona sostanza, da lunghi decenni, evita o mistifica pesantemente – a suo dire – il tema della partecipazione popolare democratica.
Il 24 dicembre 2024, con il prof. Travain, si sono presentati agli sportelli dell’Ufficio Protocollo comunale il cameraro presidente del civico Arengo, prof.ssa Renata Capria D’Aronco; il procuratore garante dell’Assemblea, prof.ssa Elisabetta Marioni, ed il consigliere quinterale sig.ra Paola Taglialegne, con il fascicolo dell’ultimo resoconto assembleare.
Dai verbali della tradizionale seduta settembrina – tenutasi, come ormai costume, a Palazzo Garzolini di Toppo Wassermann, il 27 settembre 2024 – emergono, tra le altre, una “Disposizione in ordine all’istituzione di simbolismi cromatici rappresentativi degli odierni Quintieri dell’Arengo udinese” ossia una delibera per attribuire propri colori identificativi, con riferimento geografico e storico, alle circoscrizioni della moderna Assemblea popolare udinese. Ed emerge altresì un’“Esortazione in ordine a promozione di palio modellistico equestre ‘alla lunga’ nella tradizionale ricorrenza di san Giorgio”, caloroso sollecito alla società locale a farsi carico di rinnovare antiche usanze mobilitanti la passione civica. Non solo amenità, per anime belle… Ecco, infatti, un “Plauso in ordine al rifiuto del maggiore associazionismo udinese di aderire ai Consigli di Quartiere Partecipati del Comune”, iniziativa municipale duramente osteggiata dall’Arengo perché giudicata antidemocratica, riconoscendo essa voce in capitolo fondamentalmente ad enti e associazioni e non ai cittadini. E poi, una “Dichiarazione in ordine a civico disagio per inefficacia educativa dell’accoglienza dei minori non accompagnati a Udine”, eco di un allarme sociale che interessa l’intera collettività ed i suoi declinanti costumi. Infine, un’“Iterazione a mezzo richiamo delle delibere arengarie del 24 aprile 2024 rivolte all’esterno” ossia un disposto di rinnovo delle istanze e proposte approvate nella passata seduta primaverile del Congresso civico.
Negli stessi verbali anche le delibere inerenti al rinnovo annuale delle cariche assembleari esecutive: la prof.ssa Renata Capria D’Aronco rieletta cameraro presidente dell’Arengo; procuratori garanti la prof.ssa Elisabetta Marioni e la dott.ssa Maria Luisa Ranzato; cancelliere e vicario prof. Alberto Travain; consiglieri sig.re Marisa Celotti e Renata Marcuzzi e sig. Gianni Strizzolo per il quintiere di Borgo Aquileia; sig.ra Alida Liberale per il quintiere di Mercatovecchio; maestra Manuela Bondio (anche deputato alla Formazione) e sig.ra Paola Taglialegne per il quintiere di Borgo Gemona; sig. Pietro Maria Crestan per il quintiere di Borgo Grazzano (anche deputato all’Identità). Il giornalista Mauro Missana confermato ambasciatore del congresso. Nessuna conferma invece per il Sindaco di Aquileia, sig. Emanuele Zorino, eletto nel 2023 difensore civico popolare.
