Riccardi: dopo l’ambulatorio, l’obiettivo eè un centro dicura
Palmanova, 11 mag – “Questo dell’ambulatorio è un passo importante che deve fare da slancio affinché anche nella nostra regione sia realizzato un centro per la cura dei disturbi alimentari. Si tratta di un ambito nel quale il Friuli Venezia Giulia paga i costi di un ritardo che viene da lontano e che costringe le persone colpite in maniera più severa da questo problema a cercare dei percorsi terapeutici fuori regione. Una situazione inaccettabile e che ci responsabilizza a costruire delle soluzioni per arrivare a dare le giuste risposte”.
Lo ha detto oggi a Palmanova il vicegovernatore Riccardo Riccardi alla cerimonia per l’apertura dell’ambulatorio per il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare allestito all’interno dell’ospedale della città stellata. Presenti all’evento, oltre al sindaco di Palmanova Francesco Martines, anche i consiglieri regionali Alberto Budai, Franco Mattiussi e Mauro Di Bert.
Come ha spiegato lo stesso Riccardi, ringraziando i professionisti sanitari per il risultato conseguito,
l’ambulatorio di Palmanova rappresenta un’esperienza virtuosa per la sua multidisciplinarità e per la prossimità del servizio che garantisce alle persone del territorio che soffrono di questo tipo di patologie.
Tornando all’obiettivo di dotare la regione di un specifico centro di cura, Riccardi ha detto che su questo tema è necessario avere il coraggio di assumere delle decisioni nell’ottica di una politica capace di guardare a una visione di sistema che superi la contabilità elettorale del consenso immediato. A tal fine, la strada tracciata dal vicegovernatore mira al rafforzamento della medicina di territorio “e non a caso – ha rilevato Riccardi – è da quel tipo di esperienza che proviene il nuovo direttore dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale”.
Infine Riccardi, prendendo ad esempio l’apertura dell’ambulatorio per i disturbi alimentari di Palmanova, ha fatto appello ai rappresentanti istituzionali presenti affinché, superando la strumentalità di certe di divisioni, ci si ritrovi a collaborare lealmente in un momento storico nel quale, con un ruolo primario delle Regioni e un Governo di larghe intese, sono previsti a livello nazionale per la ripresa post Covid 20 miliardi di euro da investire sulla sanità.
“Un’opportunità – ha concluso Riccardi – anche per il Friuli Venezia Giulia e che ci deve vedere uniti nell’individuazione di idee e progetti adeguati ad affrontare la domanda di salute di una società regionale che, soprattutto a causa dell’innalzamento dell’età media, è profondamente cambiata rispetto al passato”.
ARC/GG/al