Prosegue sul territorio regionale, nel segno di un capolavoro della musica sacra composto in età giovanile da George Frideric Händel, la 33^ edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra promossa daPresenza e Culturacon ilCentro Iniziative Culturali Pordenone, diretto daiMaestri Franco Calabretto e Eddi De Nadai. Sabato 26 ottobre, nella Chiesa di S. Maria e S. Giuseppe a Rauscedo (ore 20.45), il sipario si alzerà su “Dixit Dominus”, il capolavoro del giovane Händel che risuonerà nell’esecuzione dell’Accademia d’Archi Arrigoni e del Coro Kairos Vox (in foto di copertina), per la prestigiosa direzione del Maestro Filippo Maria Bressan. Sarà l’occasione per ritrovare una straordinaria prova d’autore di Händel, preceduta dal Concerto per organo, archi e timpani di Francis Poulenc: una partitura che colpisce per l’originale organico e crea un suggestivo contrasto con la sontuosa scrittura barocca händeliana. Come nella tradizione del Festival, l’ingresso al concerto è liberamente aperto al pubblico, prenotazioni musicapordenone.it
La stesura del Dixit Dominus di Händel va ascritta alla primavera del 1707, a pochi mesi dall’arrivo in Italia del compositore, allora ventiduenne. Fino a quel momento Händel si era cimentato soprattutto nel repertorio profano, mentre il Dixit, lungi dall’essere una prova di gioventù, rivela una straordinaria potenza e perizia compositiva: strutturato in 9 sezioni, è pervaso da un’energia formidabile e dall’uso sapiente di una teatralità drammatica. L’organico, composto da coro a cinque voci, orchestra d’archi e basso continuo, è sottoposto a prove di agilità, precisione, declamazione vigorosa e grande espressività nei passaggi lirici. Daranno voce all’esecuzione i cantanti Chiara Fanelli e Alice Fraccari soprano, Chiara Brunello contralto, Giuseppe La Rosa tenore e Alberto Spadaro basso del Coro Kairos Vox guidato dal Maestro Alberto Pelosin. Il Concerto per organo, orchestra d’archi e timpani FP93 di Francis Poulenc, che precederà l’intonazione del Dixit Dominus, colpisce per il suggestivo contrasto con la sontuosa scrittura barocca händeliana, e sarà affidato all’organista Marco Cortinovis.
Maestro concertatore dell’evento è Filippo Maria Bressan, uno dei più autorevoli direttori del nostro tempo, fra i pochi direttori italiani ad essere invitato a dirigere orchestre e compagini di massimo prestigio, quali l’Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l’Orchestra e Coro del Teatro La Fenice di Venezia. Ospite regolare delle principali società concertistiche e dei maggiori festival di musica sinfonica, antica e contemporanea, ha avuto modo di lavorare a fianco di artisti quali Claudio Abbado, Luciano Berio, Myung-Whun Chung, Carlo Maria Giulini, Peter Maag, Lorin Maazel, Michael Nyman, Arvo Pärt, Mstislav Rostropovich, Giuseppe Sinopoli, e ha diretto le principali orchestre italiane e alcune straniere, collaborando con solisti quali Baborák,. Ballista, Berman, Brautigam, Buchbinder, Campanella, Canino, Carbonare, De Maria, De Simone, Dindo, Lucchesini, Lupo, Pletnev, Sollima e molti altri. Ha registrato per la RAI e le radiotelevisioni argentina, austriaca, belga, brasiliana, estone, francese, olandese, polacca, tedesca e molte altre. Ha inciso per Amadeus, Chandos Records, Decca, Deutsche Grammophon, EMI, Virgin.
L’Accademia d’archi Gian Giacomo Arrigoni di San Vito al Tagliamento deve il suo nome al prolifico compositore sanvitese del Seicento, dal 2009 si muove con la vocazione di formare giovani musicisti nell’ambito della musica da camera e di quella orchestrale. L’Arrigoni è un rinomato centro di alta formazione che ospita affermati docenti da tutto il mondo; coltiva inoltre una compagine orchestrale molto attiva, di cui fanno parte gli stessi allievi dei corsi e molti altri talenti, caratterizzata dalle giovani energie, dalla curiosità di esplorare nuovi repertori e dalla ricerca sonora attenta e puntuale, che la conduce a risultati sempre di alto livello. L’orchestra suona – in svariate decine di concerti tutto l’anno – al fianco di direttori e solisti di fama internazionale in diverse e prestigiose piazze italiane ed estere. Fra le attività cardine spicca il Concorso Internazionale “Piccolo Violino Magico”. Kairos Vox nasce nell’autunno del 2015 come un ensemble vocale formato da un piccolo gruppo di amici musicisti cresciuto poi nella passione per la musica corale. Si è distinto in poco tempo per la sua attività concertistica caratterizzata da programmi musicali che spaziano dal Rinascimento al Contemporaneo, senza tralasciare i grandi capolavori del Barocco e del Romanticismo e garantendo ad ogni repertorio una fedele resa stilistica. Negli ultimi anni ha svolto collaborazioni con importanti musicisti ed istituzioni musicali, eseguendo lavori di grande prestigio, tra i quali il Magnificat RV 610 e il Gloria RV 589 di A. Vivaldi, il Dixit Dominus HWV 232 di G. F. Händel, la Missa in Angustiis Hob.XXII:11 e la Missa Cellensis Hob.XXII: 5 di F. J. Haydn, le Litaniae Lauretanae K 109, la Missa Longa K 262, Vesperae Solennes de Dominica K 321 e la Missa in C minor K 427 di W. A. Mozart, la Messa in Fa maggiore D. 105 di F. Schubert, la Messa di Rimini e la Petite Messe solennelle di G. Rossini. La direzione artistica è affidata ad Alberto Pelosin, dal 2023 commissario artistico di ASAC Veneto, nel 2021 diplomato con Lode al Triennio Accademico di Direzione di coro e Composizione corale presso il Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto. Nel 2022 ottiene, con Lode, il Diploma Accademico di II livello nel medesimo Conservatorio, eseguendo il proprio Vespro dell’Annunciazione per Soli, Coro ed Ensemble strumentale. Alla guida di Kairos Vox, nel 2018, Pelosin ha ottenuto il Gran Premio al X Festival della Coralità Veneta ed il premio come “Miglior direttore emergente”.
La 33^ edizione del Festival internazionale di Musica Sacra è promossa in sinergia con il Ministero della Cultura, la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e il Comune di Pordenone, con il sostegno di Fondazione Friuli e BCC Pordenonese e Monsile.
