VENDITE SEMESTRALI +40% PER ACQUA DOLOMIA
PESA PERO’ IL + 20/40% DEI RINCARI DELLE MATERIE PRIME
“Cresciamo nonostante criticità logistiche e di trasporto”, dice l’ad Zaina
E’ un semestre da record quello che si appresta a chiudere acqua Dolomia, le cui vendite salgono del 40 per cento sull’analogo periodo del 2021. Ma sullo stabilimento di Cimolais, come ovunque, alleggia un’incognita che frena qualsiasi stima e previsione futura. “Contestualmente all’ottimo risultato di esercizio registriamo un’impennata dei costi delle materie prime – ha spiegato al proposito l’amministratore delegato del brand valcellinese Gilberto Zaina -. Al momento viaggiamo con rincari che vanno dal 40 al 60 per cento su tutte le tipologie di forniture, dal cartone al pet passando per il vetro. E’ innegabile come sussistano pure delle criticità logistiche nei trasporti sia nazionali su ruote che internazionali, soprattutto via nave. Ma gli obiettivi di crescita restano tutti confermati: intendiamo ampliare i mercati mondiali a cui proporre la nostra acqua e potenziare quelli in cui siamo già presenti”. Nessun problema invece sul fronte siccità, con numerosi competitor nazionali di Dolomia costretti a ridurre la produzione per scarsità di approvvigionamenti alla fonte. “La nostra sorgente è alimentata da nevi perenni e bacini sotterranei, quindi la carenza di precipitazioni non influisce in alcun modo sul flusso di superficie che resta inalterato nel tempo”, ha spiegato Zaina.