• Ven. Dic 12th, 2025

Voce del NordEst

online 24/7

Domanda energetica in impennata: i data center triplicheranno il consumo entro il 2035

DiRedazione

Dic 11, 2025

I data center, motore dell’era digitale e dell’intelligenza artificiale, stanno per subire un balzo senza precedenti nei prossimi anni. Secondo recenti rapporti, il loro consumo energetico globale è destinato a crescere in modo esponenziale entro il 2035. L’articolo esamina le proiezioni di consumo, le sfide in termini di approvvigionamento e le strategie per mitigare l’impatto ambientale, che influenzerà anche il mercato energetico.

Una domanda energetica in rapida accelerazione

Le previsioni più recenti indicano che il consumo elettrico dei data center crescerà da circa 40 gigawatt attuali a 106 gigawatt nel 2035. Questo significa che la richiesta di energia quasi triplicherà nel giro di un decennio, spinta dalla crescente domanda di servizi cloud, computing ad alta intensità e infrastrutture legate all’intelligenza artificiale. Il costo kWh diventa quindi un elemento cruciale per la sostenibilità economica del settore.

  • La crescita interesserà aree urbane e rurali.
  • L’espansione sarà alimentata da servizi digitali avanzati.
  • La disponibilità di spazi influenzerà la distribuzione geografica dei nuovi impianti.

Questa crescita massiccia pone forti pressioni sul sistema energetico globale. Le aziende fornitrici di energia si trovano costrette a pianificare nuove infrastrutture elettriche, aggiornamenti delle reti di trasmissione e investimenti in capacità di generazione aggiuntiva. Le implicazioni non sono solo economiche: la crescente domanda energetica rischia di generare colli di bottiglia nella rete, con potenziali ripercussioni su tutta la filiera.

Infine, questa evoluzione rappresenta una sfida per chi governa la transizione energetica: come garantire un’offerta stabile e sufficiente senza compromettere gli obiettivi di sostenibilità? Il consumo crescente dei data center impone una rapida riflessione su investimenti, politiche e innovazioni.

Verso un mix energetico più sostenibile

Di fronte a questo boom energetico, l’industria dei data center punta sempre più su energie rinnovabili e soluzioni sostenibili. Gli operatori prevedono che entro il 2035 la maggior parte dei nuovi data center adotterà energia proveniente da fonti come solare, eolica, gas naturale e — in alcuni casi — reattori nucleari modulari, con un ruolo rilevante dell’energia solare.

  • Maggiore integrazione di energie pulite.
  • Adozione di tecnologie a basse emissioni.
  • Evoluzione dei modelli di approvvigionamento energetico.

Il ricorso a energie pulite e tecnologie avanzate di gestione energetica non è solo una scelta ambientale, ma una necessità operativa. Le fluttuazioni tipiche delle rinnovabili — come vento e sole — impongono sistemi di stoccaggio e backup per garantire continuità e affidabilità.

In parallelo, il mercato delle soluzioni energetiche per data center (energy storage, sistemi UPS, battery backup) sta vivendo un forte impulso. Si prevede che entro il 2030 questo mercato globale possa crescere significativamente rispetto ai valori attuali, come risposta alla domanda di stabilità energetica e flessibilità.

Impatto sulle reti elettriche, costi e sostenibilità globale

L’esponenziale aumento della domanda di energia da parte dei data center rischia di modificare profondamente la struttura delle reti elettriche e i costi energetici. Già oggi alcuni operatori segnalano come la costruzione di nuove linee, centrali e impianti di stoccaggio gravi sui conti di tutti i consumatori, non solo su chi gestisce data center, con effetti anche sull’energia nucleare.

A causa di questa pressione crescente, le infrastrutture esistenti dovranno essere ripensate: serve maggiore capacità di trasmissione, più sistemi di bilanciamento e backup energetico, e flessibilità per gestire picchi di domanda energetica improvvisi. In molti casi, ciò significa investimenti ingenti da parte di governi e aziende.

Dal punto di vista ambientale, l’aumento dei consumi rischia di vanificare gli sforzi verso la decarbonizzazione. Se da un lato la crescita delle fonti rinnovabili è un segnale positivo, dall’altro la scala e la rapidità dell’espansione dei data center possono superare la capacità di transizione delle reti. In assenza di un piano coordinato, la “corsa al cloud” potrebbe tradursi in una nuova ondata di consumo energetico e impatto ambientale su scala globale.

In definitiva, il rapido sviluppo dei data center mette in evidenza una tensione tra bisogno digitale crescente e sostenibilità energetica: il compromesso richiederà scelte strategiche, investimenti consistenti e visione a lungo termine da parte di tutti gli attori coinvolti.

Fonte: https://www.papernest.it/news/data-center-consumo-energetico-2035/ 

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it