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Domenica 9 novembre il primo appuntamento di un mese molto ricco per la stagione di San Vito – Musica dell’Accademia d’archi Arrigoni

DiRedazione

Nov 5, 2025

La stagione prosegue domenica 16 novembre con il celeberrimo “Messia” di Händel.
A seguire un appassionato programma che vede al centro il sassofono di Gaetano Di Bacco.

La stagione San Vito Musica 2025 curata dall’Accademia d’archi Arrigoni in collaborazione con il Comune di San Vito al Tagliamento si affaccia a un novembre ricchissimo di appuntamenti.

Il primo concerto ospita delle vere stelle del firmamento musicale europeo: a San Vito sono ospiti, domenica 9 novembre, alle ore 17, all’Auditorium Comunale, i violinisti Pavel Vernikov e Svetlana Makarova e il flautista Tommaso Benciolini che saranno accompagnati dall’Orchestra dell’Accademia d’archi Arrigoni – sempre sensibile e versatile a ogni tipo di repertorio – diretta da Domenico Mason, anche direttore artistico della rassegna sanvitese, unitamente al direttore ospite Filippo Maria Bressan.

Vernikov e Makarova sono due dei violinisti e didatti più importanti della scena internazionale e il repertorio che affrontano accosta musica di rara esecuzione, di matrice sia colta che popolare. “Vento dell’Est”, questo il titolo del concerto, ha in programma pagine suggestive di Giya Kancheli (Ex Contrario) e Andrej Pushkarev (Utyosov Fantasy), compositori contemporanei provenienti da terre travagliate come Georgia e Ucraina. Chiude il concerto una pregiata pagina del grande Johann Sebastian Bach, l’Ouverture n. 2 per flauto e orchestra, in cui la vivacità dell’orchestra e il raffinato e personalissimo stile di Benciolini hanno modo di confrontarsi con un vero gioiello strumentale.

Pavel Vernikov – noto in regione come direttore artistico del Concorso Internazionale “Piccolo Violino Magico” – è stato vincitore tra gli altri del Concorso Internazionale ARD di Monaco e il Grand Prix al Concorso Internazionale di Violino Vittorio Gui a Firenze. Si è esibito al Concertgebouw di Amsterdam, alla Carnegie Hall di New York, al Wigmore Hall di Londra e alla Scala e a Santa Cecilia. Membro per oltre trent’anni del Trio Čajkovskij, e pedagogista rinomato e tra i più riconosciuti universalmente, Vernikov (che ha fondato la Russian Academy of Higher Learning a Portogruaro) è impegnato quotidianamente nella formazione dei giovani violinisti nelle migliori Accademie del mondo. Suona un Giovanni Battista Guadagnini del 1757.

Svetlana Makarova ha suonato, tra gli altri, alla Tonhalle di Zurigo, alla Scala, alla Fenice, all’Auditorio Nacional di Madrid, al Seoul Art Center, al Santori Hall e alla Tchaikovsky Hall di Mosca. Chiamata da Lorin Maazel come primo violino al “Palau de les Arts Reina Sofía” a Valencia, ha collaborato anche con Maazel, Mehta, Levine, Dudamel, Prêtre e molti altri. Come camerista si è esibita con, tra gli altri, Guttman, Hoffmann, Krylov ed è stata solista con importanti orchestre internazionali. Diversi compositori le hanno dedicato alcune delle loro opere (Kancheli, Holliger, Bardanashvili). Suona un violino Niccolò Gagliano del 1745. 

Tommaso Benciolini ha vinto il New York Respighi Prize nel 2017, ha debuttato sul palco della Carnegie Hall di New York nel 2018 e ha poi suonato come solista alla Suntory Hall di Tokyo, la Philharmonie di Berlino, il Musikverein di Vienna, il Concertgebouw di Amsterdam, la Tonhalle di Zurigo, il Mozarteum di Salisburgo, La Fenice di Venezia e molti altri. Solista con, tra le altre, Tokyo Philharmonic Orchestra, Chamber Orchestra of New York, Berliner Symphoniker è inoltre dedicatario di molte composizioni contemporanee. Per SONY Classical ha inciso con la sua orchestra una monografia in prima mondiale dedicata ad Antonio Vivaldi. Impegnato nella ricerca, ha portato alla luce il Trio in Re minore Op. 49 di Mendelssohn nella versione per flauto, violoncello e pianoforte e il trio di Nino Rota per lo stesso organico.

L’Accademia d’archi Gian Giacomo Arrigoni, diretta da Domenico Mason – anche violinista e violista, riconosciuto didatta, direttore artistico di San Vito Musica e di tutte le attività dell’Accademia, della quale è principale fondatore – dal 2009 forma giovani musicisti e la sua orchestra suona al fianco di artisti di fama internazionale; tra gli altri Enrico Bronzi, Enrico Dindo, Natalia Gutman, Fabrizio Meloni, Dmitry Smirnov, Giovanni Sollima, Alessandro Taverna.
Dal 2013 l’Accademia promuove  “San Vito Musica”,  stagione che esplora la storia della musica attraverso un’attenta ricerca musicale e ha in programma artisti di fama nazionale e internazionale. Fiore all’occhiello dell’Arrigoni è il Concorso Internazionale “Piccolo Violino Magico”, destinato a violinisti fino a 13 anni, provenienti da tutto il mondo: unica competizione che vede i concorrenti sempre accompagnati dall’orchestra, viene trasmessa in streaming sul sito newyorkese The Violin Channel. Di pregio l’attività discografica: i Concerti per violino e le Sinfonie Concertanti di Federigo Fiorillo (Amadeus, 2014), la prima incisione mondiale dei Concerti per violino di Johann Gottlieb Graun (Amadeus 2022); i Concerti per pianoforte di Antonio Salieri (Brilliant Classics 2024). L’Arrigoni fa parte di Quinta Giusta, che unisce i concorsi internazionali del FVG. Aperta al cross-over, ha ospitato Vinicio Capossela (2024) e Ute Lemper (2025) sempre con accompagnamento orchestrale. 

Novembre continua con altri due appuntamenti, sempre nel weekend: domenica 16 novembre, alle ore 15.30, nel Duomo di San Vito al Tagliamento (a INGRESSO LIBERO) è attesissima l’esecuzione di Der Messias K572, la celeberrima pagina di Georg Friedrich Händel nell’adattamento di Wolfgang Amadeus Mozart (Vienna, 1789); co-prodotta con FENIARCO e con il Coro Giovanile Italiano vede nuovamente protagonista l’Accademia d’archi Arrigoni, diretta dal maestro Filippo Maria Bressan, direttore dalla carriera internazionale, anche in residenza a San Vito al Tagliamento.
Il capolavoro händeliano (che verrà eseguito anche a Treviso la sera prima, 15 novembre, al Duomo, alle 20.45) nella rivisitazione del grande maestro salisburghese dimostra in modo speciale l’energia creativa e l’influenza storica di due spiriti musicali elevati.

Domenica 30 novembre, alle ore 17, si torna all’Auditorium Comunale con “Suonala ancora, … sax!”. Protagonisti sono Gaetano Di Bacco al sassofono e l’Accademia d’archi Arrigoni diretta da Jacopo Cacco. Il sassofono solista si fonde con l’orchestra d’archi in un viaggio musicale che spazia dal romanticismo russo di Glazunov alle passioni argentine di Piazzolla. Il virtuosismo del Concerto per sassofono op. 109 alternato alle atmosfere intense e struggenti del tango, con brani iconici come Milonga del angel, Muerte del angel, Oblivion e l’incalzante Libertango. Un connubio di melodie indimenticabili e ritmi coinvolgenti, per una serata di pura emozione.

La Stagione San Vito Musica è proposta dall’Accademia d’archi Arrigoni con il sostegno del Comune di San Vito al Tagliamento, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Io Sono FVG, del Ministero della Cultura, di AIAM Associazione Italiana Attività Musicali e del CIDIM Comitato Nazionale Italiano Musica. Al fianco dell’Arrigoni anche i partner Ambiente Servizi, Farmacia Beggiato, MIDJ e Metalferramenta.

Programma completo su www.accademiadarchiarrigoni.it.

In copertina : Pavel Vernikov e Svetlana Makarova

Di Redazione

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