Oscar Bernardi, presidente Confartigianato Imprese Marca Trevigiana: «Serve un protagonismo degli enti locali, ma c’è bisogno di un’Europa capace di promuovere competitività, competenze e credito a misura di piccole e medie imprese»
Il secondo dei cinque eventi promossi da Confartigianato sulla governance del territorio, gli scenari della politica locale, le rotte per l’impresa, il lavoro che cambia e l’intelligenza artificiale. Giovedì 27 giugno alle 18.30 nella Camera di Commercio a Treviso sul tema “Dopo le urne. Gli esiti elettorali e il loro impatto su economia e territorio”
«Serve un cambio di prospettiva, sia dagli amministratori locali, chiamati a farsi attori dell’efficientamento del nostro “sistema territorio”, come dal nuovo Parlamento Europeo, orizzonte imprescindibile per affrontate le grandi trasformazioni globali». Oscar Bernardi, presidente di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, con queste parole detta la linea del secondo incontro del ciclo “IMPRESA FUTURO. Il futuro del fare impresa. L’impresa di costruire il futuro” realizzato con il supporto di CentroMarca Banca e il patrocinio della camera di Commercio di Treviso-Belluno.
Dopo l’esordio ad Asolo dedicato a “Un territorio, un progetto, un governo”, sarà la volta del tema “Dopo le urne. Gli esiti elettorali e il loro impatto su economia e territorio”, giovedì 27 giugno alle 18.30 nella sala conferenze dell’ente camerale, in piazza Borsa a Treviso.
Ad affrontarlo è stato chiamato il politologo trevigiano Paolo Feltrin, chiamato a tratteggiare il recente appuntamento elettorale europeo e comunale, definito non a caso «un’elezione di svolta».
«Dobbiamo sempre più ragionare come ecosistema impresa-territorio-comunità», sottolinea Oscar Bernardi. «Serve un protagonismo degli enti locali, capace di accompagnare il “sistema territorio” a integrarsi in sistemi più ampi. Ma c’è anche bisogno di un’Europa capace di promuovere competitività, competenze e credito a misura di piccole e medie imprese».
Sul fronte della competitività, nell’agenda di Confartigianato entrano temi come la semplificazione burocratica, l’internazionalizzazione delle medie, piccole e micro imprese, la flessibilità e la sicurezza del lavoro, il corretto funzionamento della concorrenza, l’accesso alle materie prime, politiche ambientali e sociali adatte e sostenibili alle MPMI.
L’Europa delle competenze chiama in causa la capacità di promuovere un lavoro qualificato, in grado di affrontare la doppia transizione tecnologica e verde. Rafforzando la formazione di base e tecnico professionale dei giovani, orientandoli all’autoimprenditorialità, adottando un modello formativo di alternanza scuola-lavoro, favorendo i flussi migratori di manodopera qualificata, promuovendo la continuità aziendale e il passaggio generazionale delle imprese.
«Infine, auspichiamo un’Europa che sostenga coloro che vogliono fare impresa», rimarca il presidente Bernardi. «Attraverso un fisco che sia partner e non avversario dell’impresa, combattendo la piaga nei ritardi dei pagamenti, rendendo più flessibili le regole bancarie, sostenendo gli investimenti per l’aggiornamento e l’innovazione delle MPMI. Senza trascurare di favorire e rafforzare l’accesso al risparmio privato e a forme di finanziamento complementare a quello bancario».
“Un plauso a Confartigianato Imprese Marca Trevigiana per questa importante incontro, che si svolge in un momento storico di grandi cambiamenti per l’Europa. CentroMarca Banca da sempre e con lungimiranza affianca e sostiene gli artigiani e il mondo imprenditoriale nelle sfide che ne deriveranno. Offriamo loro strumenti e risorse per evolvere e innovare, preservando l’unicità che li rende un’eccellenza.- Commenta Claudio Alessandrini Direttore Generale di CMB partner di alcuni eventi territoriali.- Abbiamo sviluppato progetti di consulenza personalizzata e soluzioni finanziarie ad hoc, inclusi finanziamenti agevolati per favorire la transizione verso modelli sostenibili e l’apertura a mercati globali, fattori chiave per la competitività e la crescita duratura delle nostre imprese artigiane, vero fiore all’occhiello dell’economia locale.”
“IMPRESA FUTURO” è un progetto che intende indagare, con un’analisi prospettica, cinque macrosistemi tra loro integrati: la governance del territorio, gli scenari della politica, le rotte per le imprese, il lavoro che cambia, l’intelligenza artificiale.
L’appuntamento d’esordio ha visto confrontarsi, sul progetto e governo del territorio, le professoresse Patrizia Messina dell’Università di Padova e Viviana Ferrario, dello Iuav di Venezia, insieme a Maurizio Gasparin, segretario generale della Programmazione della Regione Veneto.
«Ne è emersa una fotografia», ricorda Oscar Bernardi, «dove si nota lo sforzo di dotarsi di strumenti per meglio governare il territorio e di conseguenza rendere più efficienti i servizi. Sono attivi diversi tavoli dai quali emerge una maggiore volontà di semplificazione dei livelli di governo, come anche di identificazione della dimensione territoriale più efficace. Tuttavia, la strada appare ancora lunga, mentre il tempo dei cambiamenti incalza. Siamo convinti che il futuro della Marca Trevigiana si giochi sulla capacità condivisa di fare sistema».