Un romanzo tra storia, memoria e reincarnazione
Il nuovo libro di Andrea Napolitano, Dopo tutte le volte che sono nata, edito dal Gruppo Editoriale WritersEditor, è un’opera che unisce la ricostruzione storica al tema affascinante della memoria e delle vite passate.
Il romanzo prende spunto da storie reali di ipnosi regressiva e risveglio rievocativo, trasformandole in una trama che alterna epoche, personaggi e prospettive. L’autore sceglie come scenario principale la Cracovia del 1940, durante l’occupazione nazista, restituendo al lettore un quadro vivido della città segnata dalla guerra, dalle deportazioni e dalla paura quotidiana.
Attraverso le vicende di personaggi come Paweł, giovane falegname e calzolaio ebreo, e Florian, polacco arruolato nella “Polizia Blu” e legato ai nazisti, Napolitano porta in scena dilemmi morali, sopravvivenza e tradimenti. A fare da contrappunto, emergono le figure di Wisława, adolescente ebrea che sogna un futuro da architetto, e della “zia” Adelgunde, donna tedesca che la protegge nonostante i rischi.
La narrazione non resta confinata al passato: il libro intreccia anche il presente, con Sandro, giovane milanese che nel 1996 si laurea in filosofia con una tesi sul buddhismo e sulla reincarnazione. I suoi sogni e i suoi ricordi inspiegabili diventano il ponte tra la propria esistenza e quelle vite vissute in altri tempi, aprendo un interrogativo sul senso della memoria e della coscienza.
Dopo tutte le volte che sono nata è dunque un’opera che fonde ricerca storica e riflessione spirituale, facendo dialogare eventi realmente accaduti con ipotesi legate alla sopravvivenza dell’anima.
Un libro intenso, capace di coinvolgere sia chi è appassionato di narrativa storica sia chi è attratto dai grandi interrogativi filosofici ed esistenziali.

