Pordenonelegge torna a Trieste con la 25^ edizione del festival, giovedì 19 settembre: appuntamento al Politeama Rossetti per l’evento scenico dedicato al Cavaliere della tavola rotonda, Seguráno, scoperto dallo scrittore e medievalista Emanuele Arioli che porta in scena la storia di questo inedito protagonista del ciclo di Re Artù, affiorato da antichi manoscritti. Sipario in Sala Bartoli alle 21 per una serata suggestiva che ci farà ritrovare, da una nuova prospettiva, una saga medievale cavalleresca che non smette di affascinare.
Spiega Paolo Valerio, direttore artistico del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: «Siamo felici della collaborazione con pordenonelegge e di ospitare nei nostri spazi Emanuele Arioli e il suo racconto di Artù e della Tavola rotonda. L’essenza di pordenonelegge è qualcosa che sentiamo molto affine: il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia infatti si è molto concentrato a portare il libro sul palcoscenico, per fare del teatro uno strumento per far vivere la letteratura». E sottolinea il direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta: «Ogni volta che si apre una possibilità di collaborazione con Paolo Valerio e il Politeama Rossetti siamo sicuri di trovare un interlocutore attento, un conoscitore appassionato e un teatro accogliente».
TRIESTE – Torna a Trieste pordenonelegge con la sua 25^ edizione, in programma dal 18 al 22 settembre. L’appuntamento è per giovedì 19 settembre, al Politeama Rossetti in Sala Bartoli, alle 21: una serata che sipreannuncia imperdibile, in compagniadello scrittore e medievalista Emanuele Arioli, formatosi alla Normale e alla Sorbona: e della sua lettura scenica “Il cavaliere sconosciuto della Tavola Rotonda: il Cavaliere del Drago”, legata ad una straordinaria scoperta, quella del romanzo perduto della Tavola Rotonda, Seguráno o il Cavaliere del Dragon (XIII secolo), che ha permesso di ritrovare un Cavaliere della Tavola Rotonda, Segurán, affiorato da antichi manoscritti e fonti d’archivio studiati e approfonditi nel tempo. Il romanzo appartiene al ciclo arturiano e narra le gesta di Segurano il Bruno fra duelli, spade, armature e tante epiche avventure. Due maghe, Morgana e Sibilla, inganneranno Segurano evocando magicamente l’immagine di un drago, che il Cavaliere, convinto sia reale, inseguirà fino a sparire nel nulla, In questa storia Emanuele Arioli, dottore di studi medievali, archivista-paleografo, docente di Lingue e letterature medievali presso l’Università Polytechnique Hauts-de-France ma anche nota attore cinematografico e televisivo. si è imbattuto nel 2010. Il romanzo di Segurano fu composto in antico francese nell’Italia del Duecento, rimase ben noto ai coevi per tutto il Medioevo e fino al Rinascimento, poi improvvisamente sparì da ogni radar. Arioli per oltre dieci anni ha pazientemente cercato nelle biblioteche di mezza Europa le tracce contenute in antichi manoscritti, che gli hanno consentito di ricostruire filologicamente la storia del Cavaliere del drago. Il libro Segurano o il Cavaliere del Drago è uscito per Mondadori ed è poi diventato anche un evento scenico. un fumetto e un libro per bambini. svelando una parte ancora sconosciuta della vicenda di Artù e della tavola rotonda.L’evento è realizzato con la partecipazione dell’Ambasciata di Francia in Italia Istitut Français Italia.La partecipazione è liberamente aperta al pubblico, è suggerita la prenotazione iscrivendosi attraverso il proprio account mypnlegge sul sito www.pordenonelegge.it. Info: Tel. 0434.1573100 mail segreteria@pordenonelegge.it
«Siamo molto felici della collaborazione con pordenonelegge – dice il direttore del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia Paolo Valerio – e di ospitare nei nostri spazi Emanuele Arioli e il suo racconto di Artù e della Tavola rotonda. L’essenza di pordenonelegge è qualcosa che sentiamo molto affine: il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia infatti si è molto concentrato a portare il libro sul palcoscenico, per fare del teatro uno strumento per far vivere la letteratura. Ne danno prova – a scorrere le stagioni più recenti – tanti progetti di produzione interessanti e molto applauditi, come “La Coscienza di Zeno” di Italo Svevo che ho messo in scena la scorsa stagione, con Alessandro Haber protagonista nel centenario della pubblicazione del romanzo, o l’affascinante “corpo a corpo” di Mauro Covacich con gli scrittori triestini “Svevo”, “Saba”, “Joyce”, o ancora “Il vetro della clessidra” di Claudio Magris che debutterà fra poche settimane proprio alla Sala Bartoli, o infine “Pessoa. Since I’ve been me” di Robert Wilson un grande progetto internazionale, chef vibrare la scena di poesia».
E sottolinea il direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta: «Ogni volta che si apre una possibilità di collaborazione con Paolo Valerio e il Politeama Rossetti siamo sicuri di trovare un interlocutore attento, un conoscitore appassionato e un teatro accogliente. Arioli è un personaggio che merita di essere ascoltato e visto su un palcoscenico, sebbene egli rifiuti la definizione di spettacolo per i suoi incontri con il pubblico: preferisce che in primo piano sia lo studioso e il narratore. La partecipazione dell’Alliance Francaise e dell’Ambasciata di Francia dà all’appuntamento un valore ancora maggiore».
Pordenonelegge, promosso dalla Fondazione Pordenonelegge.it presieduta da Michelangelo Agrusti, è a cura di Gian Mario Villalta (direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet. Il programma della 25^ edizione è consultabile dalla homepage del sito pordenonelegge.it.
