Verrà presentato il prossimo 21 novembre 2024 il progetto Ero-STOP, un’iniziativa innovativa e collaborativa finanziata dal Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021/2027, con l’obiettivo di prevenire e contrastare i fenomeni di erosione nelle aree non urbane. Questo progetto, sostenuto dall’Unione Europea con un budget di circa 1 milione di euro, si propone di diventare un punto di riferimento per la gestione dell’erosione del suolo attraverso la creazione di un gruppo di esperti transfrontalieri.
Un team di esperti per affrontare l’erosione
L’elemento distintivo di Ero-STOP è la costituzione di un gruppo di esperti che riunisce professionalità dall’Italia e dalla Slovenia. Il Gruppo, composto da un rappresentante per ognuno dei sei partner del progetto, è costituito dai seguenti enti e istituzioni:
Camera Agraria Forestale della Slovenia – Istituto Agrario Forestale Nova Gorica, che svolgerà il ruolo di Lead Partner.
Comune di Ajdovščina, attivo nel coinvolgimento e nella sensibilizzazione della comunità locale.
Comune di Duino Aurisina, impegnato nella valorizzazione e protezione del territorio.
VeGAL – GAL Venezia Orientale, rappresentante degli interessi del Nord-Est Italia, esperto nel campo dello sviluppo locale.
Università di Lubiana, che apporterà competenze accademiche e scientifiche nel settore dell’erosione.
Università IUAV di Venezia, specializzata in pianificazione del territorio e studi ambientali.
Oltre ai partner principali, Ero-STOP conta anche due partner associati: l’Agenzia di Sviluppo Regionale ROD e il Ministero Sloveno delle Politiche Agricole, Forestali e Alimentari, che offriranno supporto tecnico e istituzionale.
Una sfida comune per proteggere il territorio
L’erosione del suolo è una minaccia crescente, soprattutto nelle aree rurali e non urbane, dove gli effetti dei cambiamenti climatici sono più evidenti. Il progetto Ero-STOP, che si svolgerà nell’arco di due anni (dal 15 aprile 2024 al 14 aprile 2026), ha l’obiettivo di ridurre i rischi per le comunità locali, rafforzando la resilienza del territorio e sostenendo le amministrazioni pubbliche nella pianificazione di interventi adeguati.
L’approccio si basa su azioni concrete e mirate, partendo dall’osservazione delle buone pratiche già attuate in altre aree, per poi sviluppare soluzioni innovative e adattabili ai diversi contesti locali. Il progetto prevede la preparazione di un piano d’azione transfrontaliero per la realizzazione di interventi preventivi e correttivi, fondamentali per contrastare i fenomeni erosivi in modo sistematico.
Attività principali e tappe del progetto
Tra settembre e ottobre del 2025, il progetto entrerà nel vivo con tre visite studio su attività pilota di buone pratiche: due nell’area italiana e una in quella slovena. Queste visite permetteranno ai partner di acquisire conoscenze preziose su come sono stati affrontati problemi simili altrove, per applicarle poi nei propri territori.
Successivamente, il gruppo di esperti condurrà un’analisi dettagliata del territorio, confrontando le normative italiane e slovene e valutando le aree critiche tramite una mappatura precisa. Queste attività porteranno all’elaborazione di raccomandazioni per prevenire o mitigare le conseguenze dell’erosione, con la realizzazione di progetti pilota specifici nelle aree maggiormente colpite.
Coinvolgere la comunità e diffondere la conoscenza
L’aspetto comunicativo è una componente essenziale del progetto. Ero-STOP organizzerà workshop, incontri e attività di sensibilizzazione rivolti sia al pubblico generale che agli addetti ai lavori. Un’attenzione particolare sarà rivolta agli agricoltori, che riceveranno una formazione pratica sulle tecniche di coltivazione sostenibile, contribuendo così a ridurre i rischi di erosione del suolo.
Un progetto innovativo per l’intero territorio
L’innovatività del progetto risiede nell’istituzione del gruppo di esperti transfrontalieri, la prima iniziativa del genere nell’ambito del Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia. Questo gruppo avrà un ruolo fondamentale nel monitorare, analizzare e gestire i casi più complessi di erosione, oltre a fornire consulenze specialistiche agli enti locali e privati.
Il progetto si concluderà con la redazione di un piano d’azione transfrontaliero, che rappresenterà una guida concreta e operativa per le future azioni di prevenzione e recupero delle aree soggette a erosione. Questo documento includerà una serie di raccomandazioni e soluzioni innovative per proteggere il suolo e le comunità locali dai rischi legati ai cambiamenti climatici.
Vantaggi per tutti i soggetti coinvolti
I benefici del progetto Ero-STOP sono molteplici e diversificati:
La popolazione locale sarà meno esposta ai rischi connessi all’erosione, grazie a interventi preventivi e misure di mitigazione efficaci.
Le amministrazioni locali potranno pianificare interventi più adeguati, supportate da dati scientifici e linee guida condivise a livello transfrontaliero.
Gli istituti di ricerca coinvolti acquisiranno nuove conoscenze applicabili su scala più ampia, rafforzando la cooperazione accademica tra Italia e Slovenia.
Gli agricoltori riceveranno informazioni pratiche e aggiornate su come coltivare la terra in modo sostenibile, riducendo l’impatto delle loro attività sull’erosione del suolo.
Collaborazione e impegno per il futuro
Ero-STOP rappresenta un modello di cooperazione transfrontaliera che guarda al futuro, con l’obiettivo di rafforzare la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici e promuovere la sostenibilità ambientale. La preparazione di piani d’azione coerenti e l’implementazione di azioni pilota permetteranno di affrontare con efficacia le sfide comuni legate all’erosione del suolo.
Inizio progetto: 15 aprile 2024
Fine progetto: 14 aprile 2026
Budget totale: 983.410,00 € (di cui 786.728,00 € finanziati dal FESR)
