Il mercato di moto e scooter, rimasto quasi del tutto fermo nel 2020 a causa del lockdown, è ripartito velocissimo nel 2021.
Il boom delle due ruote è confermato anche dai numeri del rapporto di Segugio. Nel 2021 si è registrato un aumento del 10,2% delle immatricolazioni e del 20,4% dei passaggi di proprietà, rispetto al 2019.
La diffusione degli scooter si deve, paradossalmente, proprio alla pandemia da Covid-19.
In un periodo in cui stiamo faticosamente uscendo dalla crisi epidemiologica, bisogna considerare che il virus non è ancora sconfitto e che circola ancora.
I mezzi pubblici, in tal senso, non vengono ancora percepiti come sicuri al 100%, in quanto luoghi naturali di assembramenti.
Ecco quindi che lo scooter rappresenta l’alternativa perfetta, almeno nei periodi primaverili ed estivi.
Soprattutto per chi si sposta in città con l’automobile, il traffico e la ricerca del parcheggio possono rappresentare un problema. Un mezzo a due ruote consente di risolvere brillantemente queste criticità.
L’improvviso aumento della domanda per moto e scooter ha cambiato anche le strategie delle compagnie assicurative, che si sono dovute adeguare riducendo in maniera importante i prezzi.
Un altro trend degli ultimi tempi ha evidenziato l’utilizzo da parte dei clienti sempre più massiccio dell’online, per richiedere preventivi chiari e trasparenti.
Le direct company sono in grado di offrire prezzi tendenzialmente più calmierati, rispetto alle assicurazioni fisiche, dando ai clienti la possibilità di plasmare e modellare la polizza secondo le loro specifiche esigenze.
Le assicurazioni omnicanale tarano le loro offerte sulle singole necessità dei centauri, in termini di servizi e di garanzie accessorie.
Alcune delle più importanti compagnie del settore, tra le quali Genertel, consentono di sottoscrivere un’assicurazione moto online con la possibilità di sospenderla e riattivarla a piacimento.
I motociclisti possono così sospendere la polizza, durante i mesi invernali o nei periodi in cui non la utilizzano, per poi riattivarla quando ne hanno bisogno.
Un ottimo sistema per ridurre ulteriormente il premio finale, che risulta comunque piuttosto contenuto in tutta Italia.
Il prezzo medio dell’RC moto, calcolato nel mese di aprile 2021, è di 230,7 euro, cioè il 33,1% in meno rispetto ad aprile 2021.
Approfondendo maggiormente l’analisi, emerge che le flessioni maggiori si sono verificate nel Sud Italia. Sorridono i centauri della Puglia, della Calabria e della Sicilia dove ci sono stati cali rispettivamente del 57,5%, 55,1% e 43,7%.
Le contrazioni sono state più contenute, ma comunque significative, in altre regioni come Valle d’Aosta (-23,1%), Umbria (-29,9%) e Molise (-30,9%).
L’unica eccezione è rappresentata dalla Campania, dove il costo dell’RC moto resta tendenzialmente superiore rispetto alla media nazionale.
É comunque opportuno sottolineare che si stanno riducendo le differenze di prezzi assicurativi tra regioni settentrionali e meridionali, un dato che lascia ben sperare per il futuro, in particolare per il raggiungimento di premi omogenei e uniformi su tutta la penisola.