Quando si parla di Quinteto Porteño si parla di una delle realtà musicali più interessanti di tango-jazz nel panorama Italiano. Costituitosi nel 2006, ha prodotto in questi anni musiche originali di grande pregio, contribuendo a diffondere una nuova cultura musicale. La loro sonorità sa stupire e affascinare: virtuosismo e creatività si intrecciano per dare vita a grandi emozioni.
Il Fadiesis Accordion Festival dà l’opportunità di assistere al loro concerto venerdì 28 ottobre alle ore 20.45 al Castello di Villalta, in comune di Fagagna (Udine)
Il Quinteto Porteño è composto da Nicola Milan (fisarmonica), Daniele Labelli (pianoforte), Nicola Mansutti (violino), Roberto Colussi (chitarra) e Alessandro Turchet (contrabbasso): nel repertorio viene dato grande spazio alla musica del tango argentino, con un particolare riguardo nei confronti delle partiture del compositore Astor Piazzolla. Maturato un sound originale, il Quinteto decide di affrontare composizioni proprie, presentandosi al pubblico con musica originale, interamente scritta e arrangiata dalla formazione. Una musica universale, colta e raffinata, ma anche popolare, che sa entusiasmare e trascinare con sé qualsiasi ascoltatore.
Punto di forza del gruppo è la spontaneità di espressione e la grande vitalità delle esecuzioni dal vivo. La possibilità di dilatare e restringere le forme, inventare e improvvisare le introduzioni o i soli rendono ogni concerto un evento unico: tango, musica classica, jazz sono il mix entusiasmante delle loro esibizioni
Le loro composizioni sono state trasmesse da importanti emittenti radiofoniche e il loro album Rinascimento è stato disco della settimana su Rai Radio Tre e alcune loro composizioni sono state utilizzate come sigle di programmi radiofonici Rai Radio Uno.
Ingresso gratuito.
Il Fadiesis Accordion Festival è promosso dall’associazione Fadiesis col sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia e Comune di Pordenone e realizzato in collaborazione con i comuni che ospitano i concerti e numerosi enti, associazioni e sponsor privati. Per informazioni www.fadiesis.org