24 aprile/2 maggio 2024 – Udine, Italy, Teatro Nuovo e Visionario
Il programma di mercoledì 25 aprile
HONG KONG, FUOCO CREATIVO!
Grande attesa per la folgorante opera prima di
Nick Cheuk, Time Stills Turn the Pages, e per l’arrivo della giovane diva Rachel Leung!
A rappresentare i colori dell’ex colonia britannica nella line-up del FEFF 26 ci saranno ben 9 titoli.
Il Far East Film Festival 26 entra subito nel vivo e giovedì 25 aprile, seconda giornata di viaggio, sentiremo battere forte il cuore di Hong Kong: è il momento dell’attesissima e folgorante opera prima di Nick Cheuk, Time Still Turns the Pages, che alle 19.30 porterà sul palco del Teatro Nuovo lo stesso Nick Cheuk (un autore pieno di sogni e di talento) e la giovane diva Rachel Leung (impegnata anche nel film che vedremo alle 11.15: In Broad Daylight)!
Adorato dagli spettatori, che si sono specchiati nella storia e ne hanno fatto un vero e proprio caso cinematografico, Time Still Turns the Pages si muove in punta di piedi dentro l’inflessibile sistema educativo hongkonghese e racconta le distanze che separano gli adulti e i ragazzini. Non c’è spazio per l’empatia: genitori e insegnanti sono chiamati a innescare l’ambizione e la competitività, figli e studenti sono chiamati a imparare in fretta la legge del più forte. Ma cosa succede alle anime fragili?
Hong Kong è una città che non smette mai di sognare, il suo cinema è un cinema che non smette mai di sognare, e il FEFF 26 – che dell’ex colonia britannica è innamorato da sempre! – documenterà ciò che accomuna i vecchi leoni e i nuovi talenti: l’urgenza di rinascere attraverso l’arte! 9 titoli in line-up, 9 racconti metropolitani per un fuoco creativo che incendia i generi, dalla tripletta action di Herman Yau (Moscow Mission, Raid on the Lethal Zone, Customs Frontline) al crime thriller The Goldfinger (con l’epica reunion di Tony Leung Chiu-wai e Andy Lau!).
Oltre a Hong Hong con Time Still Turns the Pages, In Broad Daylight e il thriller Dust to Dust, ricordiamo, la seconda giornata ci farà viaggiare anche in Corea del Sud con due super action (Smugglers e Ransomed) e a Taiwan con Trouble Girl e la sua protagonista: un’indimenticabile bambina di nome Xiao-xiao!
Ufficio Stampa / Far East Film Festival 26
Gianmatteo Pellizzari & Ippolita Nigris Cosattini
+39 0432 299545
feff@cecudine.org – stampafareastfilm@gmail.com
Tutta la seconda giornata minuto per minuto!
Ore 09.00
SMUGGLERS
Regia di RYOO SEUNG-WAN
(Corea del Sud, 2023)
Una spumeggiante combinazione di poliziesco, heist movie e avventura.
Ore 11.15
IN BROAD DAYLIGHT
Regia di LAWRENCE KAN
(Hong Kong, 2023)
Un’opera intensa che mescola dramma e senso civico
Ore 11.15
FEFF TALKS
L’approfondimento di questa mattina, coordinato da Darcy Paquet, è dedicato ai blockbuster sudcoreani.
Ore 14.00 – Visionario
WHITE SLAVERY
Regia di LINO BROCKA
(Filippine, 1985)
Ore 14.30
DUST TO DUST
Regia di JONATHAN LI
(Cina, 2023)
Una storia vera di avidità e potere scritta col sangue e raccontata con la livida grammatica del noir.
Ore 15.40 – Visionario
MOVING
Regia di SOMAI SHINJI
(Giappone, 1993)
Ore 16.35
TROUBLE GIRL
Regia di CHIN CHIA-HUA
(Taiwan, 2023)
Xiao-xiao è una bambina affetta da Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività. Preda di scatti d’ira, vive con una madre che non riesce ad affrontare la situazione con la maturità di un adulto…
Ore 18.00 – Visionario
TYPHOON CLUB
Regia di SOMAI SHINJI
(Giappone, 1985)
Ore 19.30
TIME STILL TURNS THE PAGES (foto di copertina)
Regia di NICK CHEUK
(Hong Kong, 2023)
In una scuola secondaria di Hong Kong, l’insegnante Cheng trova un biglietto d’addio. Durante la ricerca dell’autore, nella speranza di evitare una tragedia, Cheng trova un diario pieno dei ricordi di quando è cresciuto oppresso dei genitori che pretendevano ostinatamente la perfezione. Un piccolo, delicato gioiello che colpisce al cuore in molti modi, a volte inaspettati.
Ore 21.25
RANSOMED
Regia di KIM SEONG-HUN
(Corea del Sud, 2023)
Quando un diplomatico sudcoreano in Medio Oriente riceve un SOS da un collega dato per morto, si offre volontario per la missione di salvataggio. Ma nulla va come deve andare e il politico si trova a fare coppia con il più improbabile dei partner: un tassista coreano espatriato che riesce ad addentrarsi nel cuore del Libano. Da una storia vera che sembra nata per il cinema, una commedia d’azione concitata con due protagonisti i stato di grazia.