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Ferragosto con l’opera: CortinAteatro presenta “La Vedova Allegra” della Compagnia Corrado Abbati sabato 17 agosto

DiRedazione

Ago 14, 2024

La rassegna, promossa e sostenuta dal Comune di Cortina D’Ampezzo e organizzata da Musincantus, rinnova il tradizionale appuntamento con la lirica in quota sabato 17 agosto alle 20.45 all’Alexander Girardi Hall.

A Cortina d’Ampezzo si incontrano due miti del mondo dell’operetta: “La Vedova Allegra” di Franz Lehàr, l’opera musicale più rappresentata al mondo con un successo clamoroso e inarrestabile, e Corrado Abbati, vero erede della tradizione operettistica italiana che ha curato la traduzione e l’adattamento dello spettacolo e calcherà il palcoscenico nel ruolo di Njegus.

Le musiche saranno dell’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta e si avrà la partecipazione dei danzatori del Balletto di Parma.

CortinAteatro, la stagione concertistica e teatrale ampezzana promossa e sostenuta dal Comune di Cortina d’Ampezzo, ideata e coordinata dall’associazione Musincantus, presenta uno degli appuntamenti più identitari e attesi della programmazione estiva degli ultimi anni, quello con la lirica di Ferragosto: sabato 17 agosto alle 20.45 all’Alexander Girardi Hall di Cortina d’Ampezzo si celebrerà l’opera con la Compagnia di Operette Corrado Abbati e la messa in scena de “La Vedova Allegra” di Franz Lehàr, su libretto di Victor Léon e Leo Stein, con la traduzione e l’adattamento di Corrado Abbati.

Dal debutto a Vienna nel 1905, “La Vedova Allegra” è ancora oggi uno degli spettacoli più rappresentati al mondo, capace di riempire i teatri, divertire ed entusiasmare il pubblico: è un mito che, nonostante l’età, non mostra rughe.

Costruita su una fertilissima inventiva musicale, con brani iconici come la marcia “Donne donne, eterni dei!”, conta sulla simpatia di un testo ricco di tematiche ancora oggi tanto care al pubblico: potere, denaro, gelosie, amore. Ambientata in una Parigi elegante e spensierata, racconta la vicenda di una vedova miliardaria originaria del piccolo stato in bancarotta di Pontevedro, che viene spinta al matrimonio dalla ragione di stato; lei però sceglierà l’amore, proprio come nelle cronache mondane più attuali.

Questa moderna edizione si fa forte dell’innato senso teatrale e di quella narrativa dinamica che contraddistinguono gli spettacoli di Corrado Abbati, nonché di una colorata e attuale messinscena che mette in risalto l’eleganza delle musiche di Lehár,con le sue tinte cangianti e romantiche e l’indiavolato tripudio ritmico.

Corrado Abbati*, leader, direttore artistico e fondatore della compagnia insieme a Stefano Maccarini, sceglie i titoli in repertorio, ne cura l’adattamento e la regia teatrale ed è poi egli stesso interprete dei ruoli brillanti, ai quali conferisce modernità e credibilità scenica: ne “La Vedova Allegra” sarà Njegus, segretario pasticcione dell’ambasciatore Barone Zeta, incaricato di trovare un marito alla vedova per conservare i milioni di dote della signora in patria.

L’intensa attività di Abbati ne fa il vero erede della migliore tradizione operettistica italiana: raccogliendo il testimone da quanti lo hanno preceduto, ha contribuito a tenere viva l’operetta e a riportarla agli antichi splendori.

Il mio intento, in questa edizione de La Vedova Allegra, – ha avuto occasione di spiegare Corrado Abbati – è stato quello di non negare, per chissà quale dotta purezza (o pesantezza) intellettuale, ciò che è la caratteristica tipica dell’operetta: la voglia di emozioni rassicuranti. Tutti, fin da subito, sanno che si finirà felici e contenti! Il mio lavoro e stato, quindi, quello di creare uno spettacolo capace di suscitare allegria, com’era d’altronde nelle intenzioni dell’autore, che ha disseminato La Vedova Allegra di tanti spunti su un canovaccio diplomatico, dove non si nascondono desideri segreti e interessi erotici o politici che vengono risolti a ritmo di valzer ma anche di can-can. Una scansione ritmica di cui ho tenuto conto ricreando un senso di eleganza e di equilibrio della macchina teatrale, capace di cogliere lo slancio tripudiante ed irrazionale di gioiosa evasione”.

Il ruolo del Barone Mirko Zeta sarà del baritono Fabrizio Macciantelli, mentre il soprano Mariska Bordoni vestirà i panni della protagonista Anna Glavari e il giovane tenore faentino Davide Zaccherini quelli dell’innamorato della vedova, il Conte Danilo Danilowitch.

Le musiche saranno interpretate dall’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, diretta da Alberto Orlandi, diplomato in corno e direttore dal 2004 Dal 2004 del Corpo bandistico Giuseppe Verdi di Parma, e si potrà contare sulla partecipazione del Balletto di Parma, compagnia fondata da Lucia Giuffrida e Francesco Frola che si distingue per essere un trampolino di lancio per giovani danzatori e coreografi (i ballerini interpreteranno grisettes, parigini, suonatori e pontevedrini).

L’allestimento scenico è di InScena Art Design, mentre le coreografie sono firmate da Francesco Frola.

CortinAteatro è sostenuta dal Ministero della Cultura, dalla Regione Veneto, da RetEventi Provincia di Belluno, e viene realizzata anche grazie al contributo viene realizzata anche grazie al contributo del main partner Prosecco Doc e del location partner Audi, di CortinaBanca e de La Cooperativa di Cortina.

Così il presidente del Consorzio di tutela della DOC Prosecco, Giancarlo Guidolin: “Abbiamo rinnovato con convinzione il nostro supporto a CortinAteatro, rassegna che di anno in anno rivela le sue grandi potenzialità e cresce in popolarità e prestigio. Il Consorzio Prosecco DOC da sempre si impegna nella promozione del suo territorio di origine con la narrazione delle eccellenze che lo animano. Tra paesaggi incantevoli e infinite testimonianze del saper fare, certamente le arti, e in particolare quella musicale, costituiscono uno dei pilastri culturali della nostra comunità. CortinAteatro assomma in sé questa molteplicità di qualità alle quali aggiungiamo la degustazione dei nostri Prosecchi, come espressione e coronamento del genio italiano”.

Gli appuntamenti successivi. Mercoledì 21 agosto si proseguirà con “Fiabe e leggende delle Dolomiti” e I burattini di Luciano Gottardi, compagnia trentina attiva dal 1992: un’escursione per grandi e piccini che partirà alle 8.15 dalla Casa delle Regole e sarà accompagnata dal teatro itinerante dei burattini, dando a tutti l’occasione di conoscere le montagne ampezzane dal punto di vista naturalistico ma anche da quello della tradizione popolare.

Biglietti: Infopoint di Cortina d’Ampezzo, Cooperativa di Cortina (reparto cartoleria), vivaticket.com.

Info: cortinateatro.it e canali social

*Corrado Abbati si è laureato all’istituto di Musicologia dell’Università di Parma sulla storia dell’operetta in Italia, ha poi vinto il primo premio alla prima edizione del Concorso nazionale per interpreti d’operetta “Ercole d’oro”. In seguito, ha instaurato un proficuo rapporto di collaborazione con la Rai, dove è stato per alcuni anni regista-programmista. I suoi interessi si sono però rivolti anche ad altre forme di teatro musicale: ha debuttato nell’opera lirica (“Ubu re” in prima mondiale) al Teatro Regio di Parma; successivamente ha interpretato con il Brecht-Ensemble “L’opera da tre soldi”, e ha partecipato alla messa in scena de “L’assicurazione” di Peter Weiss, prodotta dal Teatro di Porta Romana.

Prima di dedicarsi interamente all’operetta, è stato aiuto regista in importanti produzioni liriche al Teatro Comunale di Modena, al Regio di Parma, al Municipale di Piacenza e al Comunale di Ferrara.

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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