Festival Antichi Organi del Polesine
Un patrimonio da scoprire ed ascoltare
EDIZIONE XXII
7 – 28 dicembre 2025
A Porto Viro, il Settecento europeo sulle ali di un Callido
Concerto straordinario per organo e violino, il 18 dicembre a San Bartolomeo. Allestito un maxi schermo
PORTO VIRO (RO), 16 dicembre 2025 – Torna in questa edizione del Festival Antichi organi del Polesine, la partecipazione del comune di Porto Viro, che mette in luce lo splendido organo Gaetano Callido, opera numero 236 del 1787, che si trova nella chiesa di San Bartolomeo apostolo. È un concerto eccezionale per organo e violino, quello fissato nella serata di giovedì 18 dicembre, alle ore 21, per tutti gli affezionati del festival e per coloro che si avvicinano dubbiosi per la prima volta alla musica celestiale dell’organo. Il programma musicale della serata s’intitola “Il Settecento europeo, tra corde e fiati” e annuncia un percorso fra compositori coevi all’organo Callido, che hanno diffuso in tutta Europa gli stilemi della musica settecentesca. Le “corde” sono quelle del violino; i “fiati” sono quelli dell’organo che, si ricordi, è uno strumento ad aria assimilabile ai fiati e non al pianoforte. In scena un duo particolare: il maestro Thomas Weissmüller (che a dispetto del cognome del nonno è italiano di Treviso) alla consolle del Callido; e il maestro Leonardo Mariotto al violino. Si segnala con piacere che l’acustica di San Bartolomeo è assolutamente meravigliosa e saprà restituire al pubblico tutta la purezza dei suoni. Inoltre, è previsto l’allestimento di un maxi schermo nella navata, con la proiezione dei due musicisti onde consentire di apprezzarne meglio la tecnica. L’ingresso è libero.

Il Festival Antichi organi del Polesine, edizione numero 22, è organizzato da Asolo musica Veneto musica, con la direzione artistica del maestro Nicola Cittadin, il patrocinio delle due Diocesi di Chioggia e di Adria-Rovigo e della Provincia di Rovigo ed il fondamentale contributo di cinque comuni polesani sede di strumento antico, fra i quali è rientrato da quest’anno Porto Viro.
L’organo Gaetano Callido di San Bartolomeo, per i più attenti, è coetaneo e del tutto similare a quello dell’Assunta di Loreo: due strumenti costruiti dal “maestro d’organi” (quel Gaetano Callido famoso esponente della Scuola Veneta) a poca distanza l’uno dall’altro. Questo strumento di San Bartolomeo si differenzia per avere in più i registri ad ancia dei violoncelli. Rispetto a tanti altri Callido, di cui porta la struttura meccanica tipica della Scuola Veneta, il numero 236 di San Bartolomeo, ha un ripieno a sei file, molto fornito di sonorità, pur avendo un solo manuale, che gli conferisce una voce brillante e argentina. Il registro principale che dà il timbro caratteristico dello strumento ha invece un’intonazione scura.
Il programma del concerto è vario ed accattivante. È prevista l’alternanza tra brani in duo, con l’organo a sonorità tenui che incornicia la cantabilità del violino, brani con un dialogo tra i due strumenti; ed anche brani per organo solo e per violino solo. Ritroviamo Händel, Vivaldi (da apprezzare l’organo col registro flauti in contrapposizione al violino), Zipoli, Locatelli, Johann Sebastian Bach, Marcello e Mozart. Nei brani per organo solo l’organista farà apprezzare tutta la tavolozza timbrica dello strumento, dal più dolce al più forte, il registro battente e oscillante della voce umana con una tipica sonorità dolce, i flauti, le cornette. Da segnalare l’Allegro K525 di Mozart arrangiato per organo veneto, fatto di un gioco di contrasti cari all’autore austriaco e di blocchi sonori che dialogano e si contrappongono. Ed anche la Passacaglia di Händel in cui la melodia si ripete con diversi registri e diversi ornamenti. Il violino avrà il suo momento da solista nel Capriccio n. 2 di Locatelli, in cui lo strumento darà prova di tutto il suo virtuosismo.
Giovedì 18 dicembre, ore 21.00
PORTO VIRO
Chiesa di San Bartolomeo Apostolo
Organo Callido, 1787, op. 236
Leonardo Mariotto, violino
Thomas Weissmüller, organo
Domenica 28 dicembre, ore 17.00
ROVIGO
Tempio della Beata Vergine del Soccorso detta “La Rotonda”
Organo Gaetano Callido, 1767, op. 34
Fabiano Maniero, tromba
Nicola Cittadin, organo
In copertina: Thomas Weissmuller
